Da oggi è attivo il servizio che consente ai cittadini di ottenere i certificati anagrafici online, in materia autonoma e gratuita, accedendo alla piattaforma www.anagrafenazionale.interno.it disponibile anche attraverso l’indirizzo www.anagrafenazionale.gov.it.
I cittadini iscritti all’anagrafe potranno scaricare 14 certificati per proprio conto o per un componente della propria famiglia, senza bisogno di recarsi allo sportello.
Questi i certificati che si possono ottenere:
Nascita
Matrimonio
Cittadinanza
Esistenza in vita
Residenza
Residenza AIRE
Stato civile
Stato di famiglia
Residenza in convivenza
Stato di famiglia AIRE
Stato di famiglia con rapporti di parentela
Stato Libero
Anagrafico di Unione Civile
Contratto di Convivenza
Per i certificati digitali – precisa una nota del
Ministero dell’Innovazione – non si dovrà pagare il bollo e saranno quindi
gratuiti (e disponibili in modalità multilingua per i comuni con
plurilinguismo). Potranno essere rilasciati anche in forma contestuale (ad esempio
cittadinanza, esistenza in vita e residenza potranno essere richiesti in un
unico certificato).
Al portale si accede con la propria identità
digitale (SPID, Carta d’Identità Elettronica, CNS) e se la richiesta è per un
familiare verrà mostrato l’elenco dei componenti della famiglia per cui è
possibile richiedere un certificato. Il servizio, inoltre, consente la visione
dell’anteprima del documento per verificare la correttezza dei dati e di
poterlo scaricare in formato .pdf o riceverlo via mail.
Grazie ad ANPR – conclude la nota – le amministrazioni italiane avranno a disposizione un punto di riferimento unico di dati e informazioni anagrafiche, dal quale poter reperire informazioni certe e sicure per poter erogare servizi integrati e più efficienti per i cittadini. Con un’anagrafe nazionale unica, ogni aggiornamento su ANPR sarà immediatamente consultabile dagli enti pubblici che accedono alla banca dati, dall’Agenzia delle entrate all’Inps, alla Motorizzazione civile.
Ecco nel dettaglio il progetto, secondo quanto spiega una nota del ministero della Trasformazione Digitale
Il progetto
ANPR è un progetto del Ministero dell’Interno la cui realizzazione è affidata a
Sogei, partner tecnologico dell’amministrazione economico-finanziaria, che ha curato
anche lo sviluppo del nuovo portale. Il Dipartimento per la trasformazione
digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri è titolare del
coordinamento tecnico-operativo dell’iniziativa.
L’innovazione dell’Anagrafe Nazionale
ANPR è un sistema integrato, efficace e con alti standard di sicurezza, che consente ai Comuni di interagire con le altre amministrazioni pubbliche. Permette ai dati di dialogare, evitando duplicazioni di documenti, garantendo maggiore certezza del dato anagrafico e tutelando i dati personali dei cittadini.
Per la Pubblica Amministrazione significa guadagnare
in efficienza superando le precedenti frammentazioni, ottimizzare le risorse,
semplificare e automatizzare le operazioni relative ai servizi anagrafici,
consultare o estrarre dati, monitorare le attività ed effettuare analisi e
statistiche.Per i cittadini vuol dire accedere a servizi sempre più semplici,
immediati e intelligenti, basati su informazioni condivise e costantemente
aggiornate, potendo così godere dei propri diritti digitali. Ma anche
risparmiare tempo e risorse, evitando di duplicare informazioni già fornite in
precedenza alle diverse amministrazioni che offrono servizi pubblici.
Numeri e servizi
Ad oggi, ANPR raccoglie i dati del 98% della popolazione italiana con 7808
comuni già subentrati e i restanti in via di subentro. L ‘Anagrafe nazionale,
che include 5,7 milioni di persone dell’Anagrafe degli italiani residenti
all’estero (AIRE), coinvolge oltre 59 milioni di residenti in Italia e sarà
ultimata nel corso del 2021. Sul portale è possibile monitorare l’avanzamento
del processo di adesione da parte dei Comuni italiani.
I prossimi passi
A questi primi certificati scaricabili online se ne potranno aggiungere facilmente altri senza modifiche al quadro normativo e nei prossimi mesi saranno implementati ulteriori servizi per il cittadino, come le procedure per effettuare il cambio di residenza. (ANSA)