Secondo le ultime cifre diffuse dall’OMS, riferite all’anno 2016, oltre il 90% della popolazione mondiale respira aria inquinata.
Le stime riguardano l’inquinamento atmosferico, con i tassi relativi alle polveri sottili, e l’inquinamento interno alle abitazioni, considerando in modo particolare le fonti di riscaldamento.
I Paesi più colpiti sono quelli più poveri, principalmente nel sud est dell’Asia e nel Pacifico Occidentale dove si contano oltre due milioni di morti. In Europa i decessi legati all’inquinamento atmosferico sono circa 500 mila, abbassando l’aspettativa di vita media tra 2 e 24 mesi.
I dati purtroppo non registrano miglioramenti e soprattutto nelle città più grandi i livelli di smog superano di 5 volte i valori massimi di guardia. La situazione resta molto critica nel 98% dei Paesi in via di sviluppo e nell’ 80% dei Paesi dell’Unione Europea.