Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato la Circolare Direttoriale 16 aprile 2018 n. 178136, con la quale vengono fornite indicazioni sulle condizioni di utilizzo e sui criteri di valutazione delle domande di agevolazione per le quali è previsto il cofinanziamento con le risorse dell’Asse III del Programma operativo nazionale “Imprese e competitività 2014-2020”.
La Circolare ricorda che, con Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 26 settembre 2016, sono state assegnate per l’agevolazione risorse per un importo complessivo pari a 80 milioni di euro, destinate alle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, regioni meno sviluppate, nell’ambito dell’Asse III – Competitività PMI.
Viene spiegato che, nell’ambito di tale progetto, è possibile cofinanziare programmi di investimento produttivo, ivi compresi quelli finalizzati al miglioramento della sostenibilità ambientale dei processi produttivi e, a eventuale completamento, progetti per l’innovazione dell’organizzazione, riguardanti unità produttive ubicate in territori caratterizzati da situazioni di crisi industriale, soltanto nelle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia ed esclusivamente da parte delle PMI.
I programmi di investimento possono riguardare le seguenti attività economiche:
- estrazione di minerali da cave e miniere, con esclusione delle miniere di carbone;
- attività manifatturiere;
- produzione di energia;
- attività dei servizi alle imprese;
- attività turistiche.
Il soggetto proponente deve essere «credibile», in termini di adeguatezza e coerenza del profilo dei soci con personalità giuridica e dei soci persona fisica e/o del management aziendale, in relazione alla pregressa esperienza lavorativa e/o professionale, rispetto al progetto imprenditoriale. Inoltre, il progetto deve rispondere ai seguenti requisiti:
- fattibilità tecnica del programma degli investimenti;
- fattibilità e sostenibilità economica e finanziaria del progetto imprenditoriale;
- potenzialità del mercato di riferimento, vantaggio competitivo dell’iniziativa proposta e relative strategie di marketing;
- possesso del rating di legalità (premialità);
- programma occupazionale previsto dal progetto imprenditoriale;
- cantierabilità (possesso della eventuale documentazione comprovante il rilascio delle concessioni, autorizzazioni, licenze e nulla osta delle competenti pubbliche amministrazioni necessarie alla realizzazione dei progetti ammissibili alle agevolazioni);
- riguardare unità produttive ubicate nei territori dei Comuni ricadenti nelle aree di crisi industriale complessa o non complessa.