Il lancio di verdure rivolto al Presidente del Consorzio Metta, all’uscita della riunione fiume in Prefettura avvenuta ieri, rappresenta lo specchio di quanto dolorosa sia stata la fine di SIA. Cerignola, ma anche Ordona, Orta Nova, Stornara, Stornarella, Trinitapoli, Carapelle, Margherita di Savoia e San Ferdinando di Puglia, sono invase di rifiuti.
Un’Azienda che avrebbe dovuto e potuto essere il fiore all’occhiello, portando utili ai comuni che rappresentava, è diventata una “scatola vuota” con quasi 4 milioni di euro di debiti. La mancata costruzione del sesto lotto è indubbiamente la falla più evidente in un progetto che non è mai decollato. Il destino di SIA è quindi segnato: Fallirà!
Grandaliano, braccio destro di Emiliano e commissario dell’Ager, ha confermato che le redini passeranno nelle mani della Regione Puglia che creerà un soggetto pubblico “unico” che dovrà gestire impianti e raccolta.
Ci vorrà qualche giorno per riportare alla normalità quella che oggi è una emergenza igenico-sanitaria, poi la parola passerà alla Regione che avvierà l’iter per la creazione di questo nuovo soggetto pubblico. Così come per “Amica” a Foggia, dei circa 300 lavoratori probabilmente saranno assorbiti solo quelli in assenza di condanne.