Nell’ambito dell’intensificazione dei controlli connessi alle feste pasquali, è stata realizzata una nuova operazione anticrimine ad “Alto Impatto” nella provincia di Foggia. Un centinaio di operatori delle forze dell’ordine appartenenti alla Polizia di Stato, all’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, hanno setacciato il territorio eseguendo perquisizioni, ispezioni, rastrellamenti, posti di blocco e controlli ad esercizi commerciali.
E’ stato attuato un articolato dispositivo di prevenzione, reso particolarmente efficace e visibile, grazie all’utilizzo di numerosi reparti speciali e di rinforzo inviati dal Ministro dell’Interno Luciana LAMORGESE sul territorio di Capitanata per rafforzare i servizi di controllo del territorio e di contrasto al crimine. A seguito della pressione esercitata sui sodalizi criminali, durante l’operazione dell’altro ieri e nei giorni immediatamente precedenti sono state arrestate 14 persone. Sono state sequestrate armi, materiale esplosivo, denaro, cisterne munite di pompe erogatrici allestite per il commercio illegale di gasolio agricolo e di contrabbando.
Nella città di San Giovanni Rotondo, personale della Questura di Foggia e militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, in seguito al rafforzamento dei dispositivi di controllo nei pressi delle stazioni ferroviarie e delle fermate di autobus, hanno fermato un giovane studente, che trasportava esplosivo ad alto potenziale. Il ragazzo, che era appena sceso da un autobus di linea proveniente da San Severo, con un vistoso bagaglio al seguito, è subito apparso nervoso alla vista degli operatori di Polizia in pattuglia. Al conseguente controllo per l’identificazione riferiva di trasportare fuochi d’artificio per conto di alcuni amici. Effettivamente all’interno della valigia, il personale di polizia rinveniva, occultato tra i vestiti, una batteria di fuochi d’artificio da 200 colpi ma il cui peso non convinceva gli operatori tanto che, nell’aprire la confezione, rinvenivano 3 candelotti di esplosivo artigianali, muniti di miccia a lenta combustione. I tre ordigni esplosivi – ciascuno del peso di oltre 400 gr. di materiale esplodente – per l’estrema pericolosità e potenzialità venivano fatti brillare in sicurezza, in una cava non lontana da San Giovanni Rotondo. Personale della Guardia di Finanza, nel contesto generale del controllo economico del territorio a San Giovanni Rotondo e a Cagnano Varano, all’esito di due distinte ispezioni presso altrettante imprese, ha accertato l’impiego di 2 lavoratori in nero e di uno irregolare. In un caso è stata, inoltre, contestata la mancata istallazione del registratore fiscale telematico nonché la mancata memorizzazione elettronica di corrispettivo a fronte di una cessione di beni.
Nella città di Foggia o, nell’ambito del potenziamento delle attività di controllo delle autorizzazioni amministrative, la Questura ha eseguito un sequestro preventivo emesso dal GIP del Tribunale di Foggia, su richiesta della Procura, nei confronti di una scuola di ballo cittadina che, senza averne licenza e con gravi carenze in materia di sicurezza e prevenzione incendi, organizzava concerti di cantanti e feste di vario genere. Una di queste ha visto la partecipazione di centinaia di studenti di diverse scuole superiori di Foggia, anche minorenni, alcuni dei quali hanno accusato malori dovuti all’abuso di sostanze alcoliche. Il titolare è indagato per il reato di apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo. Sempre nel capoluogo, i Carabinieri hanno arrestato un40 enne di San Giovanni Rotondo in esecuzione all’ordinanza di aggravamento della misura cautelare degli arresti domiciliari presso la struttura sanitaria c.r.a.p. di Cerignola con quella in carcere a seguito delle reiterate violazioni della misura cautelare degli arresti domiciliari e un 35enne , con numerosi precedenti in materia di sostanze stupefacenti, in esecuzione all’ordinanza di aggravamento della misura cautelare degli arresti domiciliari con quella in carcere .
Nella periferia di Foggia la Guardia di Finanza ha scoperto e sequestrato un impianto illegale di carburanti che, in assenza di qualsiasi autorizzazione amministrativa e documentazione contabile e fiscale, erogava gasolio di tipo agricolo, soggetto ad imposizione fiscale ridotta, a diversi privati in attesa di fare rifornimento con la propria auto. La vendita abusiva è stata interrotta dai militari che hanno sequestrato due cisterne fuori terra in cui era stoccato il carburante, dotate di pistola erogatrice e pompe di adduzione, nonché 9060 litri di gasolio agricolo e un autocarro adibito al trasporto del carburante di contrabbando.
Nella città di Cerignola, il personale del Commissariato di P.S. ha tratto in arresto due 42enni per il reato di resistenza a P.U. Gli operatori, durante il controllo del territorio, notavano un’autovettura che, con il classico metodo della “spinta”, mediante il contatto tra i due paraurti, spostava in avanti un’altra automobile. Insospettiti da tale circostanza, il personale del Commissariato intimava l’alt alle due autovetture i cui conducenti, anziché fermarsi, scendevano repentinamente dalle automobili e si davano a precipitosa fuga in prossimità dei campi adiacenti. Il personale intervenuto, dopo una lunga fuga, bloccava i soggetti che, tuttavia, continuavano ad opporsi scagliandosi con veemenza con calci e pugni. Sempre nella città di Cerignola, i Carabinieri hanno tratto in arresto per interruzione di pubblico servizio, resistenza a p.u. e rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale, un 37enne di nazionalità rumena in quanto, a bordo del treno Foggia-Bari, sprovvisto di biglietto, si rifiutava di fornire le generalità al capotreno e opponeva forte resistenza ai militari intervenuti. Nel medesimo contesto, i Carabinieri hanno tratto in arresto un 30 enne del posto in esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Milano poiché’ responsabile dei reati di spendita di banconote false e rapina commessi nell’anno 2011 e 2012.
Nell’area dei 5 reali siti, in particolare nelle città di Orta Nova, Stornara e Carapelle, i Carabinieri hanno tratto in arresto un 21enne del posto in esecuzione all’ordinanza di aggravamento della misura cautelare degli arresti domiciliari con quella in carcere a seguito delle violazioni della misura cautelare degli arresti domiciliari, un 27enne e un 21 enne che, a seguito di una perquisizione domiciliare, veniva trovato in possesso di 10 gr. di sostanza stupefacente del tipo “cocaina”, abilmente confezionata in piccole dosi pronte per la successiva distribuzione. Nello stesso contesto geografico personale dell’Arma dei Carabinieri, a Stornara, nell’ambito degli specifici servizi di pattugliamento rinforzati hanno tratto in arresto un soggetto di 27 anni perché trasportava un manufatto esplosivo di fattura artigianale abilmente occultato all’interno dell’autovettura a lui in uso.
Nella città di San Giovanni Rotondo, i Carabinieri hanno tratto in arresto un 21enne del posto per il reato di furto aggravato e resistenza a P.U. in quanto, dopo essersi introdotto all’interno dell’esercizio commerciale del padre, asportava dalla cassa un’ingente somma di denaro. La tempestiva attività dei Carabinieri consentiva di rintracciare il ragazzo che, al controllo, opponeva resistenza, e di recuperare la somma di denaro sottratta in precedenza. A San Marco in Lamis, infine, i Carabinieri hanno tratto in arresto un 55enne del posto che, nonostante fosse sottoposto agli arresti domiciliari, veniva sorpreso mentre si aggirava a piedi al di fuori della propria abitazione.
Ad Orsara di Puglia i finanzieri, nell’ambito dei servizi rafforzati lungo le principali arterie stradali all’esito di un controllo sulla strada statale hanno arrestato e tradotto in carcere un soggetto di 48 anni per detenzione e porto illegale di una pistola semiautomatica cal. 7,65, con matricola abrasa. Il predetto aveva occultato sulla persona l’arma all’interno di un involucro trasparente. Ad Apricena, i militari della Guardia di Finanza, nell’ambito delle attività repressive per il contrasto alla contraffazione e all’abusivismo commerciale, hanno sequestrato nr. 96 articoli di telefonia riportanti marchi contraffatti. A Vieste. La Guardia di Finanza ha denunciato un soggetto per aver fornito, nel tentativo di ottenere il gratuito patrocinio dello Stato in un procedimento giudiziario – false informazioni sulla propria situazione reddituale e patrimoniale nonché sulla composizione del proprio nucleo familiare. Va precisato che la posizione delle persone arrestate è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che le stesse non possono essere considerate colpevoli sino alla eventuale pronunzia di una sentenza di condanna definitiva