Agricoltori, Matteo Valentino eletto vicepresidente nazionale di ANP Cia

Per il presidente regionale dell’Associazione Pensionati di Cia Puglia un incarico importante
“Gli anziani nelle campagne sono a rischio povertà e isolamento, serve la sanità territoriale”
“Strutture poliambulatoriali e multifunzionali come le Case di Comunità, aprire Farmacie Rurali”

“Occorrono urgenti riforme sulle pensioni e maggiori investimenti nella sanità. Sono tanti gli anziani a rischio povertà, che necessitano anche di cure dopo questo lungo periodo di emergenza innescata dalla diffusione del Covid- 19”.

È quanto chiede Matteo Valentino, presidente Anp Puglia ed appena eletto anche vicepresidente nazionale di Anp, l’Associazione nazionale pensionati di Cia-Agricoltori Italiani, nel corso dell’ottava Assemblea elettiva.

“È motivo per me di grande soddisfazione ed orgoglio assumere la carica di vicepresidente nazionale, tenuto conto che sono iscritto dal lontano 1972: sono trascorsi ben 50 anni da allora.

Oggi ritengo che non siano più rinviabili le misure su pensioni, sanità e servizi – ha dichiarato Valentino – È necessario aiutare gli anziani, soprattutto quelli beneficiari di assegni minimi, in modo che non precipitino in una condizione di maggiore indigenza, perché strozzati dal caro-energia e dall’inflazione ‘di guerra’. In questo momento non possiamo non pensare alle conseguenze del conflitto ucraino. “La guerra – ha aggiunto – ha sempre solo provocato morte e distruzione e l’agricoltura è il settore più colpito, con la devastazione di territori, campi, produzioni, che vuol dire meno cibo e meno sicurezza alimentare a livello mondiale”. Bisogna intensificare le iniziative di solidarietà e di accoglienza verso i profughi in fuga, bisogna insistere per arrivare a una nuova vera trattativa che garantisca stabilità e diritti per tutti”. Ne sta risentendo anche l’economia italiana ancora traballante dopo due anni di pandemia, con l’aumento grave e immediato dei prezzi dei beni essenziali, cominciando da quelli alimentari, che vanno oltre i livelli di inflazione al 6,7% e sfociano nella speculazione. “Un ulteriore aggravio che fa salire ancora il costo della vita – ha spiegato il vicepresidente nazionale di Anp – aggiungendosi al caro-bollette, al rialzo dei prezzi al consumo. Rischiano di saltare i bilanci di aziende e famiglie, ma soprattutto per i redditi bassi come i pensionati al minimo, la situazione è diventata davvero insostenibile”.

L’obiettivo di Anp è quello di lavorare insieme alle istituzioni per aprire una nuova stagione di investimenti e di riforme sul fronte delle pensioni e della sanità, per dare respiro e dignità ai milioni di anziani in difficoltà, in particolare nelle aree interne del Paese.

Per Anp-Cia, questo significa investire sulla sanità territoriale, l’assistenza domiciliare e i servizi di prossimità; puntare sulla diffusione adeguata di strutture poliambulatoriali e multifunzionali come le Case di Comunità; aprire Farmacie Rurali che possano svolgere molteplici servizi nelle aree interne; sviluppare la telemedicina; assicurare servizi per la non autosufficienza e le cronicità. Oltre, naturalmente, a recuperare tutti i ritardi accumulati a causa dell’emergenza: cure ordinarie, visite specialistiche, operazioni chirurgiche. Infine, occorre accrescere il potenziale dei servizi territoriali facendo leva sui soggetti del territorio, dalle associazioni di volontariato alle aziende che fanno agricoltura sociale.