È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 3 maggio 2018 il Decreto 5 aprile 2018 “Individuazione dei criteri di assegnazione dei contributi a fondo perduto in favore delle cooperative di artisti ed associazioni di artisti”.
Secondo quanto stabilito dalla nuova disciplina, i contributi spettano alle cooperative e alle associazioni di artisti, residenti nel territorio italiano, che effettuino opere di manutenzione straordinaria sugli immobili di proprietà dello Stato, assegnati in locazione o concessione. Per opere di manutenzione straordinaria si intendono gli interventi di cui all’art. 3, comma 1, lettera b) D.P.R. n. 380/2001 (“le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino la volumetria complessiva degli edifici e non comportino modifiche delle destinazioni di uso. Nell’ambito degli interventi di manutenzione straordinaria sono ricompresi anche quelli consistenti nel frazionamento o accorpamento delle unità immobiliari con esecuzione di opere anche se comportanti la variazione delle superfici delle singole unità immobiliari nonché’ del carico urbanistico purché’ non sia modificata la volumetria complessiva degli edifici e si mantenga l’originaria destinazione d’ uso”), inclusi gli interventi che comportino un mutamento d’uso non urbanisticamente rilevante ai sensi della medesima normativa. Per gli immobili sottoposti a tutela ai sensi del Codice dei beni culturali, gli interventi non devono recare pregiudizio all’integrità e alla salvaguardia dell’immobile tutelato e devono essere preventivamente autorizzati.
I contributi sono riconosciuti in proporzione alle spese sostenute per le opere di manutenzione straordinaria, fino all’80% delle stesse comunque non oltre l’importo di € 200.000 per l’intera durata dell’atto di concessione o del contratto di locazione (il limite può essere ridotto dall’Ente gestore in relazione alla disponibilità dei fondi e al numero di immobili coinvolti).
Sul fronte dell’erogazione, l’Ente gestore verifica e attesta la corretta esecuzione delle opere di manutenzione straordinaria in base alla normativa vigente, tenuto conto del progetto presentato dall’assegnatario dell’immobile in sede di gara. A tal fine, il locatario/concessionario produce all’Ente gestore i giustificativi, che attestino le spese sostenute attraverso fatture, bonifici o altri documenti contabili di equivalente valore probatorio, di tutte le lavorazioni e somministrazioni eseguite dal principio dell’appalto sino al momento della eventuale emissione del S.A.L. I contributi vengono erogati in un’unica soluzione, a conclusione dei lavori ovvero, per lavori di particolare complessità e durata, per stati d’avanzamento non superiori a tre e per tipologie rilavorazioni omogenee. Sono escluse anticipazioni.