Ospedale di Cerignola: riprese a pieno regime le attività operatorie

Dopo la riduzione delle attività chirurgiche programmate nel periodo acuto della pandemia, riprende a pieno regime nell’ospedale di Cerignola l’attività operatoria ordinaria con sedute che si prolungheranno anche nel pomeriggio.

Una serie di incontri tra la Direzione Sanitaria aziendale, il Servizio aziendale del “Rischio Clinico” e gli operatori del Presidio Ospedaliero ha permesso, infatti, di concordare una implementazione delle attività operatorie ordinarie.

Il nuovo calendario settimanale prevede sedute operatorie dal lunedì al venerdì, con orario continuato sino alle ore 17,00.

In sala operatoria, quindi, si alterneranno, secondo un programma condiviso, gli specialisti di tutte le branche: Chirurgia Generale, Ostetricia e Ginecologia, Urologia, Otorinolaringoiatria, Oftalmologia e Ortopedia.

Il sabato sarà dedicato, invece, all’espletamento dell’attività chirurgica in day service.

Una programmazione serrata, attraverso la quale la ASL Foggia si ripropone di dare una risposta sempre più efficace ed efficiente al bisogno di salute della comunità riducendo le liste d’attesa nelle varie discipline.

La direzione sanitaria aziendale monitorerà l’andamento delle attività.

“Questa programmazione – spiega il commissario straordinario della ASL Foggia Antonio Nigriè frutto di una pianificazione sinergica che, partendo dall’analisi dei punti di forza e di debolezza, ha prodotto un calendario condiviso. Un risultato raggiunto grazie alla collaborazione e alla disponibilità di tutti gli operatori a cui va il ringraziamento dell’Azienda.

Stesso iter sarà seguito per pianificare le sedute operatorie anche negli altri due ospedali aziendali di San Severo e Manfredonia.

Il nostro obiettivo è continuare ad implementare le attività anche in virtù dell’avviso di mobilità nazionale per diverse discipline che abbiamo appena deliberato e che sta per essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale. L’auspicio è che arrivino nuovi medici per irrobustire gli organici e dare sollievo ai nostri operatori”.