È ufficiale: “Monte Sant’Angelo è tra le finaliste della capitale Italiana della cultura 2025”

“Sono molto felice e orgoglioso di annunciarvi che Monte Sant’Angelo è tra le 10 finaliste per il titolo di Capitale italiana della cultura 2025” – ha annunciato il Sindaco di Monte Sant’Angelo, Pierpaolo d’Arienzo, che ha aggiunto – “Non è un traguardo: è un trampolino per una meravigliosa città che ha dimostrato che insieme, come comunità e come territorio, si possono raggiungere grandi e importanti risultati. Ora, più di prima, tutti insieme per proseguire il nostro volo. Grazie a tutti quanti hanno permesso tutto questo”. Il 20 marzo Monte Sant’Angelo sarà in audizione al Ministero della Cultura per presentare il dossier definitivo.

“Un Monte in cammino” è il titolo del dossier della candidatura a Capitale italiana della cultura 2025 di Monte Sant’Angelo come capofila dell’intero territorio del Gargano. Il viaggio della Città pugliese dai due Siti UNESCO è iniziato il 31 maggio con la presentazione della candidatura.

Il progetto della candidatura – coordinato da Pasquale Gatta – è stato affidato alla Fondazione Links con l’assistenza scientifica di Alessandro Bollo che aveva già lavorato al dossier di Matera 2019, Capitale europea della cultura.

“Questa candidatura parte da lontano, da quando appena insediati abbiamo programmato e pianificato una serie di interventi strategici. Insieme alle nostre istituzioni, imprese, associazioni, insieme a tutto il territorio abbiamo valorizzato e promosso una città che ha messo finalmente al centro la bellezza, la cultura e il turismo come volano per lo sviluppo economico” – le prime parole del Vicesindaco-Assessore alla cultura e al turismo della Città di Monte Sant’Angelo, Rosa Palomba, che aggiunge – “Il 2025 sarà comunque un anno importante per la nostra città, per il Gargano e per la Puglia perché ci impegneremo a realizzare alcuni importanti progetti culturali. Monte Sant’Angelo capofila del Gargano e da oggi anche dell’intera Puglia, un percorso che vogliamo fare insieme, per raggiungere un grande obiettivo che segnerebbe la storia di questa regione oltre che della nostra comunità”.

LE TAPPE PER LA COSTRUZIONE DEL DOSSIER – Il 13 settembre Monte Sant’Angelo ha consegnato il dossier di candidatura per la Capitale italiana della cultura 2025. Questa è l’ultima tappa di un percorso che ha visto diversi momenti salienti come la giornata di co-progettazione del 28 agosto, quando tutto il Gargano con quasi 200 tra imprese-associazioni-cittadini-sindaci si sono ritrovati; dopo la partecipazione e la presentazione del logo alla Mostra internazionale del Cinema di Venezia; la riunione del 5 settembre che ha visto protagonista un ampio partenariato istituzionale;  il patto con le altre città candidate Assisi-Spoleto-Otranto a “lavorare insieme nel 2025 chiunque vinca”, le lettere di sostegno da tutto il territorio, dalle Terre della Sacra di San Michele in Piemonte e da Mont Saint-Michel. La Città dei due Siti UNESCO è capofila di un intero territorio, il Gargano, che si unisce. Tutti i suoi sindaci hanno firmato un patto di condivisione e sostegno: “Sarà una grande sfida”. (Info https://www.montesantangelo.it/it/news/134011/montesantangelo2025-il-manifesto-dei-sindaci-del-gargano).

IL COMITATO TECNICO-SCIENTIFICO – Con Decreto del Sindaco è stato istituito il Comitato tecnico-scientifico formato da enti, organizzazioni e personalità del mondo della cultura e delle arti – “che si siano particolarmente distinti nel loro campo a livello nazionale”.

I membri: Renzo Arbore, Michele Placido, Gegè Telesforo, Felice Limosani, Carmine Padula, Fabio Viola, Viola Gesmundo, Luigi Ciuffreda, Luciano Toriello, Ledo Prato, Angela Ferroni, Giuliano Volpe, Elisa Barucchieri, Giusy Caroppo, Milena Tancredi, Claudio Grenzi, Piero Gambale, Franco Salcuni e Giuseppe Piemontese oltre alle istituzioni culturali del territorio e della Regione come il Teatro Pubblico Pugliese, l’Apulia Film Commission, Pugliapromozione, le Università di Foggia e Bari, l’Ente Parco del Gargano, la Basilica-Santuario di San Michele Arcangelo, la Biblioteca “La Magna Capitana”, il Conservatorio “Giordano”, l‘Accademia di belle Arti e l’Istituzione Concertistica Orchestrale.

IL LOGO DELLA CANDIDATURA – Il logo di #MonteSantAngelo2025 è opera di Luigi Ciuffreda, designer e architetto, candidato al Compasso d’Oro 2022, in collaborazione con Claudio Grenzi, designer ed editore, entrambi facenti parte del comitato tecnico-scientifico. “Nella lettera M sono racchiuse tre elementi chiave di Monte Sant’Angelo: la montagna, l’angelo e la grotta” – racconta Ciuffreda, illustrando il logo – “I due triangoli evocano sia la montagna, sia una strada in prospettiva. Infine, l’azzurro, che rappresenta elementi immateriali si fonde con il rosso assoluto, il colore della terra, per dare luce al viola, il colore più evocativo, legato al mondo dell’arte e della cultura”.

PROSSIMI STEP – Entro il 22 marzo 2023 la Giuria convoca ciascuno dei Comuni per un’audizione pubblica di presentazione e approfondimento del dossier di candidatura; entro il 5 aprile 2023 la Giuria raccomanda al Ministro della cultura la candidatura del Comune ritenuta più idonea a essere insignita del titolo di «Capitale italiana della cultura» per l’anno 2025, dandone opportuna motivazione.

Ecco l’elenco delle città finaliste per il 2025, con il relativo titolo del dossier:

Agrigento – Il sé, l’altro e la natura. Relazioni e trasformazioni culturali; Aosta – Aostæ Città Plurale; Assisi (Perugia) – Assisi. Creature e creatori; Asti – Dove si coltiva la cultura; Bagnoregio (Viterbo) – Essere Ponti;. Tutta un’altra storia; Monte Sant’Angelo (Foggia) – Monte Sant’Angelo 2025: un Monte in cammino; Orvieto (Terni) – Meta meraviglia la cultura che sconfina; Pescina (L’Aquila) – La cultura non spopola; Roccasecca (Frosinone) – Vocazioni. La cultura e la ricerca della felicità; Spoleto (Perugia) – La cultura genera energia.

Non sono passate in finale: Città Metropolitana di Reggio Calabria – Locride 2025; Enna – Enna 2025. Il mito nel cuore; Otranto (Lecce) – Otranto 2025. Mosaico di Culture; Peccioli (Pisa) – ValdEra Ora. L’arte di vivere insieme; Sulmona (L’Aquila) – Cultura è metamorfosi.