La maxi inchiesta della DDA di Bari, brillantemente condotta dai Carabinieri e dallo Scico della Guardia di Finanza, testimonia ancora una volta l’incessante lavoro delle forze dell’ordine e della Squadra Stato nella nostra Città.
I numerosi arresti di queste ore hanno certificato, qualora ce ne fosse bisogno, la pervasività della mafia cerignolana e il ventaglio assai variegato di attività illecite esistenti sul territorio: droga, estorsioni, assalti ai blindati, solo per citare qualche esempio legato alla disposizione delle recenti misure cautelari.
Inoltre, lo spessore criminale degli arrestati ci fa ben sperare rispetto a un’attività di bonifica del territorio, troppo spesso soggiogato dalle logiche mafiose. Interventi come quello dell’operazione “Cocktail” rappresentano una boccata d’ossigeno per una città, come Cerignola, che sta rialzando la testa ed è desiderosa e pronta a voltare pagina.
Come sindaco di Cerignola plaudo all’attività preziosa e irrinunciabile dello Stato.
Cerignola, come tutto il Mezzogiorno in generale, ha bisogno di tracciare una linea netta tra ciò che è bene e ciò che non lo è.