Quest’anno è stato il Memorial della speranza, che la poesia ha saputo convertire in partecipazione degli studenti, delle famiglie, dei docenti, dei dirigenti scolastici, della città.
Il concorso di poesia, intitolato al concittadino Vincenzo Carbone, amico di Roberto Vecchioni ed entrambi di Pier Paolo Pasolini negli anni scolastici trascorsi insieme a Legnano, alla sua 17^ edizione ha sovvertito gli schemi e i palinsesti consueti.
La sorpresa, che era nell’aria del proscenio del Teatro Mercadante, ha cominciato a prendere forma sonora con il dolcissimo concerto dei ragazzi del Comprensivo Battisti-Don Bosco, e se ne ha avuta certezza e condivisione con il coro degli studenti della Scuola Media “Pavoncelli”. Hanno cantato Zombie, con il quale il gruppo irlandese The Crauberries ricordò la morte di Jonathan e Tim, i due studenti rimasti uccisi durante gli attentati dell’IRA nel marzo 1993..”con i loro carri armati e i loro fucili,oh mio Dio, cosa hanno fatto alla città che amavo così tanto”, un canto andante, regolare e soave, una melodia.
Non rabbia politica, ma poesia, perché solo la poesia purifica i sentimenti, li eleva, li sublima.
Oggi, come ieri, i ragazzi saranno uomini e donne che fabbricano sogni ,essendo operai della poesia, citando Quasimodo. Le difficoltà della vita non saranno capaci di distruggere i sogni, che sono il prodotto dello spirito, della sensibilità, della ingovernabile energia dell’essere umano. Saggese invita, infine, ad amare la propria città, come Jonathan e Tim amarono Belfast, sognandola nell’al di là. La speranza sta invero nella scoperta o nella rivalutazione del rapporto con il proprio luogo, il proprio spazio, il proprio tempo.
Tanto hanno percepito i tanti che hanno affollato il Teatro Mercadante.
Di seguito i vincitori