Si inaugura la nuova struttura adibita a Spazio Giallo per i bambini nel carcere di Foggia

Inaugura il 20 febbraio la nuova struttura adibita a Spazio Giallo all’interno della Casa Circondariale di Foggia.

Saranno presenti il Direttore d’Istituto Giulia Magliulo, il Comandante d’Istituto Claudio Ronci, la Coordinatrice della Rete Nazionale di Bambinisenzasbarre Martina Gallon e la fondatrice di Lavori In Corso Aps Antonietta Clemente, referente territoriale di Bambinisenzasbarre.
La realizzazione del nuovo modulo riservato allo Spazio Giallo permetterà di accogliere, in un ambiente più ampio e adeguato, i bambini che entrano in Istituto, nella delicata fase di attesa che precede l’incontro con il genitore detenuto.

Il progetto, sostenuto da Enel Cuore, la Onlus del Gruppo Enel attiva al fianco delle realtà che intervengono a tutela dei bisogni di chi vive in condizioni di fragilità e di disagio sociale, sarà a disposizione dei minorenni che entrano ogni giorno nel carcere di Foggia per incontrare il proprio genitore, un bisogno di 100 mila bambini con il genitore detenuto in Italia e 2,2 milioni in Europa.

Si tratta di un progetto architettonico ideato e costruito ad hoc che espande lo Spazio Giallo, modello di Bambinisenzasbarre – un ambiente attrezzato per l’infanzia che entra in carcere per mantenere il legame con il genitore detenuto – configurando un’estesa area d’accoglienza per i minorenni, un segnale di forte attenzione del sistema penitenziario nei confronti dell’infanzia che incontra il carcere.

Dal 20 febbraio, gli operatori di Lavori In Corso Aps, referente territoriale di Bambinisenzasbarre e partner di rete che opera in Puglia, potranno accogliere i bambini in uno spazio rinnovato, ampliato e a loro dedicato dove prepararsi all’incontro con il genitore, intercettarne i bisogni e attivare prese in carico del nucleo familiare con focus primario sul bambino.

Lo Spazio Giallo, nato a Milano nel 2007 è diventato modello ed è attivo nella rete nazionale di Bambinisenzasbarre in Lombardia, Piemonte, Marche, Toscana, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia.

Lo Spazio Giallo e la sua realizzazione rispondono all’art. 2 della Carta dei diritti dei figli di genitori detenuti. La Carta viene siglata per la prima volta il 21 marzo 2014 e sempre rinnovata dal Ministro della Giustizia, dall’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza e dalla Presidente di Bambinisenzasbarre. È un documento unico che riconosce formalmente il diritto di questi bambini al mantenimento del legame affettivo con il genitore detenuto in continuità con l’art.9 della Convenzione ONU sull’infanzia e l’adolescenza.

A rafforzare l’impatto della Carta – e del ruolo dell’Associazione a livello italiano ed europeo – si è anche imposta la Raccomandazione CM/Rec (2018)5, adottata ad aprile 2018 dal Consiglio d’Europa e rivolta al Comitato dei Ministri dei 46 stati membri. La Raccomandazione ha assunto come modello la Carta italiana.