“L’agro di Cerignola, il secondo più vasto d’Italia e tra i più produttivi del Paese, è inquinato e sfregiato dai roghi alla diossina e lo sversamento illegale di rifiuti.
La stampa riporta gli esiti di un’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia campana, a cui ha collaborato la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia, che ha portato alla luce un traffico di rifiuti che coinvolgerebbe una cooperativa di trasporti cerignolana e interesserebbe le nostre campagne.
Oltre a ringraziare e sostenere magistratura e forze dell’ordine, l’Amministrazione è pronta a fornire agli organi dello Stato ogni possibile supporto coerente con le proprie competenze.
Appena ieri è stata formalizzata al prefetto di Foggia la richiesta di interventi urgenti e mercoledì, in Prefettura, si svolgerà un incontro dedicato alla prevenzione e al contrasto di questo fenomeno.
La tutela della salubrità dell’agro di Cerignola è parte integrante della tutela della salute dei cerignolani; entrambi sono un bene assai prezioso.”