Foggia capitale per la pace. E’ la sintesi del messaggio lanciato nella conferenza stampa che si è tenuta questa mattina a Palazzo Dogana alla presenza di una folta rappresentanza istituzionale ucraina del mondo ecclesiastico, accademico, culturale e parlamentare, aperta dai saluti del Presidente della Provincia Nobiletti. “L’Unesco ci offre un faro di speranza, un valore di incontro tra culture diverse, un’opportunità per costruire ponti piuttosto che muri – ha dichiarato il presidente Nobiletti. Oggi, mentre ci troviamo qui, l’Ucraina continua a vivere un momento drammatico e difficile. Le notizie che giungono da quel territorio martoriato ci ricordano ogni giorno il costo innumerevole di un conflitto che non ha ragione di esistere. La guerra è una ferita che sanguina non solo in Ucraina, ma in tutta Europa e nel mondo intero. Siamo qui per dimostrare che le nostre comunità sono unite, nonostante le distanze, nonostante le differenze. Oggi, con la presenza di Nina Kramareva e di numerosi rappresentanti istituzionali dell’Ucraina, instaureremo un dialogo che rafforza i legami culturali e umani tra le nostre due nazioni. La sottoscrizione degli accordi tra l’Università delle Dogane e delle Finanze di Dnipro e l’Università di Foggia è un passo verso una cooperazione accademica e rappresenta un gesto di solidarietà e fratellanza, una realtà che speriamo cresca e si dilati nei cuori di tutti noi”.
Il primo intervento è stato quello della presidente del Club per l’Unesco di Foggia, Billa Consiglio, che ha voluto ribadire i valori dell’associazione che rappresenta. “Questo incontro è l’occasione per promuover la diversità culturale e il dialogo interculturale, per superare diversità e incomprensioni, contribuendo a riportare la pace nel mondo”.
Il Primo Segretario Unesco dell’Ucraina, Nina Kramareva, ha voluto sottolineare il ruolo importante della comunità foggiana in questo percorso di pace basato sull’incontro fra popoli sotto il segno della fratellanza.
“Foggia può essere per noi la capitale per la pace, una comunità capace di accogliere, di donare, di essere solidale. La storia dei foggiani dice questo, noi possiamo confermarlo per quello che tutta la provincia di Foggia ha fatto per gli ucraini già dopo i primi bombardamenti. Per noi, da oggi, Foggia è un simbolo di pace e annunciarlo in un luogo eletto dall’Unesco Monumento messaggero della Cultura di Pace è per tutti noi una gioia. Oggi parliamo di pace giusta e lo facciamo attraverso l’incontro di comunità che hanno deciso di avviare scambi culturali oltre che rinsaldare rapporti di fratellanza. Sono segnali incoraggianti. Questo incontro avviene in un momento insolitamente importante per il nostro Paese, in cui stiamo facendo ogni sforzo possibile per difendere la nostra identità. Grazie alla città di Foggia, l’Italia ha ancora una volta l’opportunità di apprezzare e godere della ricchezza e dell’originalità della cultura Ucraina. Mi auguro di ritornare il 15 novembre del prossimo anno per dire che questo messaggio ha contribuito al raggiungimento dell’obiettivo della pace”.
Importante momento è stato quello della sottoscrizione dell’accordo tra l’Università degli Studi di Foggia e l’Università delle Dogana e delle Finanze di Dnipro. A rappresentare l’Ateneo foggiano la delegata alle relazioni internazionali Maria Antonietta Fiore.
“Con grande soddisfazione oggi rendiamo pubblico il MoU fra l’Università di Foggia e l’Università di Dnipro nell’alveo di questo corridoio emozionale di pace, fratellanza e diffusione dei valori della condivisione e della comunità territoriale e culturale. L’UNIFG collabora con le Università ucraine da circa 10 anni nel corso dei quali ha ospitato circa 200 studenti ucraini e 120 tra docenti e personale TA coinvolgendo 18 università ucraine. L’iniziativa di oggi si innesta in maniera sinergica nel framework del recentissimo programma “Global Coalition of Ukrainian Studies” che ha lo scopo di unire tutte le iniziative per lo studio e la ricerca sulla cultura, storia, lingua e letteratura ucraina”.
Presenti anche i sindaci di Peschici, Luigi D’Arienzo, e di Roseto Valfortore, Lucilla Parisi, che hanno rinsaldato i rapporti con un documento di fratellanza con i comuni di Marhanets e di Pietrikivca.
A conclusione dell’incontro il presidente dell’associazione U.C.M. Paolo Brescia, che si occupa della formazione degli studenti in Ucraina ed è stato uno dei primi ad aprire un corridoio umanitario dall’Ucraina verso l’Italia, ha annunciato un rinnovato impegno organizzando corsi gratuiti per i reduci di guerra. “E’ stata una giornata emozionante, devo ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a lanciare questo messaggio di pace giusta”.