Un caso clinico complesso e gestito con competenza professionale e animo gentile diventa motivo di orgoglio per una comunità che decide di premiare chi ha restituito al paziente la salute e la serenità perse.
È accaduto a Canosa di Puglia dove ieri sera, presso il Palazzo di Città, l’amministrazione comunale ha consegnato attestati di encomio all’equipe multidisciplinare del Presidio Ospedaliero “Tatarella” di Cerignola grazie alla quale un cittadino con una situazione clinica per molti versi compromessa è ritornato a condizioni di vita e di salute tali da consentirgli una ripresa delle attività lavorative familiari e sociali.
Un caso di buona sanità che ha visto protagonisti: il direttore della Chirurgia Giovanni Bisceglia, i chirurghi Maurizio Nigro, Concetta Gorgoglione, Saverio Reddavide, la coordinatrice infermieristica Anna Briano, il direttore dell’Anestesia Dario Galante e il direttore dell’Ortopedia Giuseppe Puttilli.
All’importante incontro hanno presenziato la Direttrice Sanitaria dell’ASL Foggia Mara Masullo, il Sindaco di Canosa Vito Malcangio, la Vice Presidente del Consiglio Comunale Mariangela Lacidogna, l’Europarlamentare Francesco Ventola e l’Assessore comunale di Canosa Saverio Di Nunno e l’assessora comunale di Cerignola Teresa Cicolella.
La cerimonia, in un’aula consiliare gremita, condotta da Claudia Vitrani, ha rappresentato un momento di sintesi e di confronto sulla vicenda sanitaria ma soprattutto è stata l’occasione per attestare i livelli di qualità del servizio sanitario nazionale degli ospedali del territorio, riferimenti validi e affidabili di cura e assistenza.
Il sindaco ha ringraziato i medici e gli operatori sanitari per ciò che quotidianamente fanno per conseguire il benessere psicofisico dei pazienti e per garantire il diritto alla salute a tutti.
Emersa, durante la cerimonia, la necessità di accendere un faro per creare un ponte tra i cittadini e l’impegnativo e meticoloso lavoro dei medici, soprattutto in un momento storico in cui si sviluppano troppo spesso incresciosi episodi violenti a danno dei sanitari.
La vicenda umana e sanitaria del cittadino di Canosa è solo una delle tante storie di buona sanità che, seppur numerose, molto spesso non fanno notizia.
“Siamo fieri dei nostri operatori – commenta il Direttore Generale della ASL Foggia Antonio Nigri – che lavorano quotidianamente, con professionalità e cuore. La cerimonia di Canosa di Puglia conferma il ruolo di primo piano del Presidio Ospedaliero di Cerignola nella rete dei servizi assistenziali della nostra Regione. Un ospedale riconosciuto come un punto di riferimento non solo per i cittadini della provincia di Foggia, ma anche dei territori vicini”.