Non solo la “DecimAzione” di Foggia, ma anche l’avvertimento al Capitano dei carabinieri di Cerignola al centro dell’analisi dell’associazione
“Solidarietà e vicinanza al capitano dei carabinieri di Cerignola, Michele Massaro, perchè la sua auto bruciata da criminali è un atto di sfida verso tutta la comunità che non si piega alla prepotenza della malavita”. Così il segretario regionale di Cittadinanzattiva Matteo Valentino commenta la notizia dell’agguato al capitano verificatosi la notte scorsa, quando ignoti hanno piazzato un ordigno che ha distrutto l’auto del militare.
“Siamo certi che il Capitano non si lascerà intimorire da questi soprusi, anche perchè la città ha dato dimostrazione di essere al suo fianco. Così come accogliamo con convinzione l’appello dei vertici delle forze dell’ordine a denunciare ogni tentativo di sopruso: ciò che è emerso dall’inchiesta foggiana “Decima Azione” fa riflettere e deve rappresentare uno spunto per risalire la china, in un territorio che da troppo tempo paga la stretta della Quarta Mafia. È arrivato il momento di alzare la testa”, osserva Valentino.
“La risposta dello Stato è stata energica e ne siamo compiaciuti. Oltre alla nostra solidarietà, ai carabinieri va un ulteriore apprezzamento per i controlli a tappeto e per la quotidiana attività di presidio del territorio contro una criminalità molto potente ed solidamente organizzata a tutti i livelli”, aggiunge il segretario cittadino di Cittadinanzattiva Cerignola, Roberto Saccozzi, in riferimento al rogo dell’auto del capitano Massaro.