Sono sconvolto dalla vicenda del maestro violento arrestato nella nostra città.
Lo sono come amministratore e come padre.
Come genitore faccio fatica a contenere l’emotività al pensiero di quei piccoli malmenati e maltrattati. Vorrei abbracciare tutti loro ed esprimere a tutti i loro genitori la mia più profonda solidarietà e il mio sostegno morale.
Come amministratore titolare della delega che comprende la gestione dei Servizi sociali il mio primo dovere è agire razionalmente.
Per prima cosa manifesterò formalmente alle Forze dell’Ordine e alla magistratura la mia più totale disponibilità a collaborare alle indagini, laddove ne ravvisassero la necessità o anche solo l’opportunità.
A prescindere da tale richiesta, attiverò un’accurata indagine amministrativa e conoscitiva interna per capire se i Servizi sociali abbiano mai avuto segnalazioni relativamente a questo drammatico caso e, in caso di esito positivo, come abbiano operato.
Più in generale, escludendo ogni intento inquisitorio o punitivo, chiederò che si avvii un’azione di monitoraggio e ascolto degli utenti che frequentano gli asili nido e le scuole dell’infanzia. Sono luoghi in cui i bambini devono essere trattati con la massima cura e il più grande affetto, devono essere rispettati come persone dotate di propria dignità e cittadini titolari di diritti inalienabili e intangibili.
Da ultimo, vorrei rivolgere un appello ai miei concittadini: abbiate fiducia nelle istituzioni comunali e statali, evitate espressioni di odio e minacce di violenza. Altrimenti vi abbasserete al livello di quell’uomo, il quale sarà certamente chiamato a rispondere delle sue vili azioni nella misura e nella forma che decideranno i giudici di fronte ai quali comparirà.