Nei giorni 12 e 13 febbraio scorso, il Comando Regionale Puglia della Guardia di Finanza ha disposto l’effettuazione di un piano straordinario di interventi – nell’ambito della missione istituzionale del contrasto all’illegalità economica e finanziaria – finalizzato al contrasto degli ecoreati ed a tutela dell’ambiente e della salute pubblica.
Nel dettaglio, l’attività ispettiva rientra nel contesto dell’accordo di programma sottoscritto il 15 settembre 2017 – tra gli altri – da Regione Puglia, ARPA Puglia e Comando Regionale Puglia Guardia di Finanza, finalizzato a individuare siti potenzialmente inquinati sul territorio regionale, mediante proiezioni operative territoriali supportate da specifiche attività di volo di “telerilevamento”; constatare ed accertare il tributo per le attività di deposito incontrollato di rifiuti, anche a seguito di segnalazioni pervenute dagli altri soggetti attuatori del predetto accordo interistituzionale.
Complessivamente sono stati eseguiti, da parte di tutti i Reparti del Comando Regionale Puglia, numero 77 controlli, nel corso dei quali sono state scoperte e sottoposte a sequestro numero 32 aree demaniali adibite a discariche abusive, per un’estensione complessiva di 226.000 metri quadrati, sulle quali erano state riversate oltre 6.200tonnellate di rifiuti, in molti casi classificati come speciali o pericolosi (ad esempio onduline di amianto, batterie esauste, scarti di lavorazione industriale ed autovetture).
All’esito dell’attività sono stati verbalizzati 79 soggetti, di cui 52 denunciati all’autorità giudiziaria – con la constatazione di un’evasione del tributo speciale per il deposito in discarica di rifiuti (“ecotassa”) per oltre 70.000 euro – ed individuati 22 lavoratori irregolari, a vario titolo impiegati nelle aziende sottoposte a controllo.
Durante l’attività ispettiva non sono mancate situazioni di particolare rilevanza, come nel caso dell’individuazione di due aziende dedite alla lavorazione di pietre e marmi, le cui acque reflue e i relativi fanghi venivano illecitamente sversate nei terreni adiacenti, oppure il caso di una società operante nel commercio di prodotti petroliferi che aveva adibito una vasta area a deposito incontrollato di rifiuti speciali e pericolosi, nonché il rinvenimento di auto risultate rubate ed abbandonate nelle aree adibite a discarica.
L’operazione di servizio conferma lo straordinario impegno profuso dalla Guardia di Finanza pugliese nell’attività di prevenzione e repressione degli illeciti in materia ambientale e demaniale, grazie alle sinergie operative poste in essere tra componenti investigative territoriali, aeronavali ed i vari attori istituzionali, che consentono di innalzare in maniera sempre più efficace il livello dell’azione di contrasto agli ecoreati.