Nella giornata del 3 aprile u.s., Agenti della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Cerignola hanno tratto in arresto C.C. classe 1976 e A.F. classe 1975 entrambi di nazionalità rumena per il reato di rapina aggravata.
Gli Agenti intervenivano presso un autolavaggio di Cerignola ove era stata segnalata una persona dolorante che era stata vittima di aggressione.
L’uomo sofferente al braccio e alla testa non riusciva a riferire nulla sull’aggressione poiché era stato confusionale, pertanto gli Agenti provvedevano al soccorso tramite personale del 118.
Due giorni dopo l’uomo che aveva subito l’aggressione un rumeno di circa 35 anni, dimesso dagli Ospedali, si presentava negli Uffici del Commissariato per sporgere denuncia di rapina nei confronti di due persone rumene che era in grado di riconoscere.
Raccontava che il giorno 1 aprile u.s., chiedeva ospitalità presso l’abitazione di un suo connazionale in quanto era rimasto senza casa.
A ora di pranzo rientrava dal lavoro e trovava in casa altri due connazionali che completamente sbronzi gli facevano una richiesta di denaro, alla quale lui rispondeva negativamente. Dopo aver riposato nella sua camera il denunciante andava in giardino, e dopo poco sopraggiungeva A.F. che lo colpiva con un pugno al viso cercando di farlo cadere a terra, non riuscendovi il suo complice C.C. andava nella sua autovettura e prelevava un tubo di alluminio lungo circa 1 metro e mezzo e cominciava a percuoterlo. La vittima tentava di proteggersi la testa con il braccio, difatti avvertiva un forte dolore all’avambraccio. Dopo essere caduto a terra i due bruti continuavano a colpirlo a calci e pugni. Una volta esanime a terra gli prelevavano i soldi dall’interno delle tasche dei pantaloni, una cifra pari a 160 euro.
Gli Agenti dopo aver raccolto la denuncia si mettevano alla ricerca dei due aggressori seguendo le indicazioni del denunciante e individuavano in aperta campagna, nei presso dell’abitazione in cui si era consumata la rapina, l’autovettura in uso ai due rumeni.
I due aggressori, alla vista della pattuglia della Polizia si davano alla fuga nei campi, ma inseguiti dagli Agenti venivano bloccati dopo alcune centinaia di metri.
All’interno dell’autovettura veniva rinvenuto e sequestrato il tubo di alluminio, ancora sporco di sangue con il quale era stata colpita la vittima.
I due rapinatori dopo le formalità di rito venivano accompagnati presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.