Quanto emerso dagli atti che, in queste ore, hanno decretato lo scioglimento del consiglio comunale della città di Cerignola per infiltrazioni mafiose, contiene il carico drammatico di una decisione che ci inchioda ad una realtà che, per quanto già precedentemente percepita, racconta di una presenza criminale e mafiosa sostanziale, che condiziona la vita dell’intera comunità, governandone processi economici e dettandone agende politiche.
Davanti a questa violazione della democrazia e delle Istituzioni, non possiamo che esprimere tutto il nostro dolore, nella consapevolezza che lo Stato saprà agire per debellare situazioni di ambiguità e collusione. Siamo grati pertanto a chi ha lavorato per riaffermare la legalità a Palazzo di Città.
Resta la consapevolezza che ciascuno debba, anche in questa situazione dolorosa, continuare a fare la propria parte, impegnandosi per raggiungere gli obiettivi alti e necessari ad una società che possa dirsi davvero libera dalle mafie: lotta alla corruzione e applicazione di azioni che tendano al raggiungimento di una giustizia sociale che sappia rispondere sopratutto alle esigenze dei cittadini più deboli e più fragili. oggi più che mai riteniamo fondamentale la creazione di un processo partecipativo, di rete reale tra le varie anime della popolazione, consci che soltanto rafforzando i legami di una comunità si possono occupare gli “spazi vuoti” in cui si sviluppano le mafie.