Pneumatici, frigoriferi, cucine, cavi elettrici, calcinacci, materiale plastico e cementizio. Questi sono solo parte dei numerosi rifiuti che i Carabinieri di Trinitapoli alcuni giorni fa hanno rinvenuto abbandonati abusivamente in uno stabile, dismesso da diversi anni e in condizioni fatiscenti, sito a Trinitapoli.
I militari, nel corso del controllo, hanno constatato la presenza di un’ingente quantità di rifiuti a cielo aperto sparsi in uno spiazzo di circa 7.000 mq, a contatto con il suolo vegetale ed esposti agli agenti atmosferici: pneumatici obsoleti, carcasse di elettrodomestici, computer, materiale plastico di diversa forma, contenitori plastici e metallici, cumuli di materiale cementizio, cavi elettrici, parti meccaniche, calcinacci di provenienza edile.
Due persone, che avrebbero dovuto vigilare e controllare l’area, sono state deferite in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia, per non aver impedito la commissione di reati di natura ambientale e non avere svolto attività di preservazione dell’immobile.
L’intera area è stata sottoposta a sequestro per le successive operazioni di bonifica.