Al via le attività aperte ai soggetti più svantaggiati promosse da Frequenze nel Complesso Museale di Torre Alemanna
Aprire le porte di Torre Alemanna a tutti e rendere fruibili ed accessibili
l’insediamento dei Cavalieri Teutonici in particolare ai soggetti più
svantaggiati ed a rischio di emarginazione di Cerignola, con l’obiettivo di
coinvolgerli in attività a carattere ricreativo che attivino la loro
partecipazione alla vita culturale della città, ne favoriscano l’inclusione
sociale, evitando l’isolamento ed il consolidarsi di stereotipi. “Una
Torre a tutti” è il titolo del progetto promosso dalla cooperativa
sociale Frequenze, ente gestore della struttura di proprietà del
Comune di Cerignola – con il contributo dell’Amministrazione Comunale ofantina.
Attraverso visite guidate interattive, laboratori didattici-sensoriali
di manipolazione con la ceramica, laboratori di educazione museale, il
complesso museale di Borgo Libertà (Cerignola) punta a coniugare cultura e
sociale quale volano ideale per offrire servizi alla comunità e creare
occasioni di inclusione.
Destinatari dell’iniziativa sono: bambini, giovani, adulti e famiglie con bambini che versano in condizioni a rischio di emarginazione, ospiti di centri diurni, associazioni, case famiglia, strutture socio-assistenziali ed agenzie educative del territorio. Dal 16 luglio al 15 novembre, dunque, si svolgeranno una serie di attività di fruizione. Le attività sono gratuite e ad esaurimento richieste. Ciascuna attività può prevedere un numero massimo di 20 partecipanti. Per partecipare è possibile inviare la richiesta via e-mail all’indirizzo torrealemanna@reteoltre.it, indicando associazione richiedente, numero di partecipanti coinvolti, fascia d’età. Il raggiungimento del luogo è a carico dei partecipanti con mezzo proprio.
Il Complesso di Torre Alemanna è uno dei pochi insediamenti fortificati ancora esistenti dell’Ordine religioso-militare dei Cavalieri Teutonici. Gioiello di storia, architettura ed arte nel cuore della Daunia, a 18 km da Cerignola, affonda le sue radici nelle affascinanti vicende di cavalieri legati all’imperatore Federico II. Il monumento è frutto della stratificazione delle diverse funzioni che il sito ebbe nei secoli: da luogo di culto sotto i cavalieri dell’Ordine, poi insediamento fortificato, testimoniato dall’imponente torre quadrata che domina il paesaggio circostante; in seguito masseria di proprietà cardinalizia in età aragonese, inglobata negli anni ’50 nell’attuale Borgo Libertà. Oggi sede del Museo delle ceramiche di XV-XVI secolo, il sito di Torre Alemanna, è stato restituito alla pubblica fruizione dopo lunghi ed accurati restauri ed apre le porte a cittadini e turisti. “Una Torre per tutti”, dunque, vuole supportare la crescita culturale di tutti i soggetti, al fine di costruire “cittadinanza attiva” e cittadini del domani partecipi della vita della comunità, inseriti e protagonisti del proprio contesto quotidiano.