Furti e atti criminali nelle campagne di tutta la Puglia, zone rurali poco tutelate
SAN SEVERO (Fg) – Nella notte tra il 5 e il 6 agosto, nelle campagne di San Severo si è verificato l’ennesimo scellerato episodio criminale: quasi 5 ettari di vigneto sono stati abbattuti dalla mano criminale di ignoti attentatori. “All’imprenditore agricolo che ha subito quest’azione vile, criminale e inqualificabile abbiamo espresso la nostra vicinanza, ma questo evidentemente non basta e non può bastare”, ha dichiarato il presidente regionale di CIA Agricoltori Italiani della Puglia, il sanseverese Raffaele Carrabba. “Comprendiamo le difficoltà delle Forze dell’Ordine e della Magistratura: il controllo di un territorio così vasto e le indagini su questi tristi episodi perpetrati nel cuore della notte non sono cosa semplice”, ha aggiunto Carrabba. “Ciò che appare evidente e drammatico, tuttavia, è proprio la necessità di potenziare la dotazione di personale e strumenti d’azione per prevenire e reprimere certi fenomeni”. Il vigneto abbattuto è del tipo a tendone ed è situato in contrada Casone. Sono stati tranciati i cavi che sorreggevano i filari. L’azione posta in essere dagli ignoti criminali ha causato la perdita dell’intero raccolto, con i grappoli d’uva in fase di maturazione destinati a marcire sul campo. Un gesto crudele, sconsiderato, sul quale ora sta indagando il Commissariato della Polizia di Stato di San Severo.
“Bisogna mettere nelle condizione le forze dell’ordine di avere le risorse necessarie sia a coordinarsi con le guardie campestri sia a incrementare la loro presenza per la prevenzione e il controllo del territorio nelle zone rurali. E’ una questione che riguarda tutta la Puglia, dove sempre più spesso i produttori si auto-organizzano con ronde notturne nei campi. Non vogliamo che in alcun modo l’esasperazione arrivi a generare situazioni pericolose e controproducenti. Furti e attentati, in campagna, stanno esasperando gli animi e arrecando danni ingenti al comparto primario”.