Di seguito il comunicato dell’USB Capitanata:
Vedere pubblicata la delibera del D.G. della ASLFG
con la quale si affida a Sanitaservice il servizio 118 della 18 postazioni (più
automedica) sinora gestite dalle Associazioni di Volontariato, è un’emozione
indescrivibile per quanti, negli ultimi dieci anni, hanno lottato a che questo
avvenisse.
Dieci lunghi anni che hanno avuto momenti di gioia e di scoramento ma che non
hanno mai scoraggiato i Lavoratori del 118 nel continuare la loro lotta per un
futuro fatto di certezze, tranquillità, valori della loro dignità e dei loro
diritti.
Alcuni di loro li abbiamo persi per strada perché hanno pagato, duramente, il
fatto di averci messo la faccia nel rivendicare i loro diritti e, ci auguriamo
che siano tutti ripresi nelle selezioni che Sanitaservice si appresta a mettere
in atto per chiudere, definitivamente, un periodo storico molto travagliato.
Per raccontare la storia di questa internalizzazione ci vorrebbe un intero libro,
tanti gli episodi, tante le manifestazioni ed i presidi effettutai dai
Lavoratori e dalla USB nei luoghi istituzionali (dalla Presidenza della Giunta
Regionale agli uffici della Direzione Generale della ASLFG) ed ogni volta si è
fatto un piccolo passo avanti che spronava tutti a continuare questa lotta.
Un merito va certamente ricondotto anche a due figure Istituzionali che hanno
permesso di arrivare ad oggi e sono il Presidente della giunta regionale dott.
Michele Emiliano e il Direttore Generale della ASLFG (che, per la verità, ci ha
sempre creduto in questo passaggio). Al Presidente della giunta regionale dott.
Michele Emiliano va il merito (raro nei politici) di aver ripensato la sua
posizione rispetto all’internalizzazione del servizio 118 in Sanitaservice ed è
passato dal “mai il 118 nelle Sanitaservice” a quanto successo oggi con la
pubblicazione della delibera.
Come USB la soddisfazione è ancora maggiore perché continueremo le nostre
battaglie a che i servizi del SSR (anche quelli di supporto), come quelli di
tutta la P.A., siano gestiti dal pubblico e la dimostrazione di quanto questo
sia importante l’abbiamo avuto con quanto successo in questi mesi con il COVID
19.
Su quanto sopra possiamo dire, con orgoglio, che il SSR della Puglia è un
riferimento nazionale.
Ora ci aspettiamo che i presidenti delle Associazioni di Volontariato che
gestivano le postazioni del 118, siano conseguenti con quanto detto sinora e
cioè che anche loro sono favorevoli alla internalizzazione del servizio e
l’unico modo che hanno di dimostrarlo è quello di non impugnare le delibere
pubblicate dalla ASLFG per l’argomento.