Nella giornata di ieri è stata effettuata, a livello nazionale, l’operazione “Oro Rosso”, dedicata al contrasto dei reati di furto e riciclaggio di cavi di rame di proprietà del Gruppo FSI.
Il Compartimento Polizia Ferroviaria Puglia, Basilicata e Molise ha impiegato 38 operatori, che hanno controllato 22 depositi di materiale ferroso con l’identificazione di 184 persone. A Foggia, all’interno di una ditta di autodemolizioni, nel corso della specifica attività, gli agenti della locale Sezione Polfer hanno proceduto alla denuncia di un pregiudicato trentenne foggiano, giunto alla guida di un’autovettura, sebbene sprovvisto di patente, perché mai conseguita, con recidiva.
Oltre che nelle specifiche giornate dedicate, in tutto il periodo estivo, sono state intensificate da parte del Compartimento Polizia Ferroviaria, sul territorio di competenza, le attività di indagine volte a prevenire e reprimere il fenomeno delittuoso, considerato che i furti di materiale pregiato lungo la linea ferroviaria comportano, quasi sempre, interruzione della circolazione e ritardi per i treni.
Alla fine di luglio, lungo la tratta Bari –Taranto, nei pressi della Stazione, la squadra di polizia giudiziaria del Compartimento ha sorpreso due pregiudicati della zona mentre caricavano a bordo di un’auto circa di 440 metri di filo di rame sagomato. La successiva perquisizione nell’abitazione di uno dei due ha consentito di recuperare altri 130 metri di filo di rame sagomato e 300 metri di corda di rame. Lungo la tratta Cerignola-Ortanova, nel mese di agosto, sempre gli stessi poliziotti hanno individuato due uomini, fermi nei pressi di un’autovettura, risultata provento di furto, i quali, alla vista della pattuglia, si sono dileguati nelle campagne. All’interno del veicolo i poliziotti hanno rinvenuto circa 267 kg di cavi di rame appena divelti ed arnesi atti allo scasso. Nei giorni scorsi, durante un altro intervento, lungo la tratta Noicattaro –Rutigliano, di seguito a segnalazione di un furto ai danni delle ferrovie Sud-Est, è stata recuperata l’intera refurtiva, pari a 70 kg circa di rame, abbandonata dai malfattori sentitisi braccati.