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sabato, Gennaio 11, 2025
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Auto si scontra con un camion nel Foggiano, muore un 34enne

Un uomo di 34 anni è morto all’alba in un incidente sulla strada provinciale 77, a Cerignola, nel Foggiano.

L’uomo era alla guida di una Bmw 216 che – per cause da accertare – si è scontrata con un camion.

L’auto viaggiava in direzione Manfredonia. L’autista del camion è stato trasportato in ospedale.

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche vigili del fuoco e carabinieri.
   

Previsione meteo per venerdì 1 novembre

Cieli prevalentemente sereni o poco nuvolosi per l’intera giornata.

Temperature stazionarie.

Venti deboli con mari poco mossi.

La presentazione del Calendario Storico dei Carabinieri, realizzato con il contributo dell’artista Marco Lodola e dello scrittore Maurizio de Giovanni, e dei prodotti editoriali.

ROMA 31 ottobre 2024. Il Comandante Generale, Gen. C.A. Teo Luzi, nella mattinata odierna, ha presentato il Calendario Storico dell’Arma dei Carabinieri edizione 2025. A illustrare l’opera è stato il famoso conduttore televisivo Marco Liorni, nella splendida cornice dell’Auditorium Parco della Musica.

“I Carabinieri e i giovani” è il tema del nuovo Calendario Storico, realizzato con il contributo di celebri personaggi dello scenario artistico-letterario italiano, Marco Lodola e Maurizio de Giovanni; il primo che ha curato la veste grafica dell’opera è considerato un artista poliedrico del Nuovo Futurismo e della Pop Art italiana, mentre il secondo, scrittore partenopeo di successo, è noto per le collane de “Il Commissario Ricciardi”, “I Bastardi di Pizzofalcone”, “Mina Settembre”.

I testi che accompagnano le 12 tavole descrivono un dialogo epistolare fra un Maresciallo Comandante di Stazione, vedovo, e suo figlio, studente alle prese con le sfide del quotidiano e con il dolore, condiviso con il padre, per la scomparsa della madre. Il Maresciallo utilizza come chiave di dialogo alcuni racconti del suo lavoro, parlando di alcuni episodi di servizio che toccano temi come il bullismo, le dipendenze, la salvaguardia dell’ambiente e del rispetto per l’altro, l’inclusività e la solitudine sociale. Riesce così a superare gli ostacoli e le difficoltà ricorrenti nel rapporto comunicativo fra adulti e ragazzi con un metodo tanto astuto quanto discreto: conoscendo l’abitudine del ragazzo di sfogliare album di foto che ritraggono anche la madre scomparsa, decide di inserire dei bigliettini al suo interno, chiedendogli di toglierli se letti e, quindi, graditi. In questo modo, Maurizio de Giovanni riesce a romanzare il rapporto fra nuove generazioni e legalità, con un linguaggio diretto ed empatico, riassumendo l’amore paterno, i valori e la fiducia nelle giovani generazioni in una sorta di testamento morale.

Le tavole, invece, raffigurano, nell’inconfondibile stile pop di Marco Lodola, carabinieri delle varie articolazioni dell’Arma e figure giovanili, nella versione cartacea delle “sculture luminose” che lo hanno reso celebre nel mondo. Il calendario vuole valorizzare i giovani, bene inestimabile per tutti e investimento prezioso per il futuro del Paese, richiamando una delle principali attività preventive svolta dall’Arma a loro favore, gli incontri nelle scuole sulla “Cultura delle legalità”, che ambiscono a promuovere conoscenza della legge e cultura civica.

Un’opportunità unica e privilegiata di cui far tesoro per sviluppare nelle giovani generazioni la sensibilità verso le tematiche sociali più avvertite, della legalità e dei temi ambientali, e accrescere la consapevolezza del proprio prezioso ruolo per la crescita sociale, economica e democratica del Paese. La tavola del mese di novembre, attraverso la rappresentazione di un militare per ciascuna Forza Armata, è dedicata alla “Difesa” e ai suoi valori. La scelta del mese coincide con la ricorrenza della “Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate”, che celebriamo il 4 novembre, quest’anno suggellata dalla cerimonia nella città di Venezia e dal “Villaggio della Difesa” allestito al Circo Massimo dal 1 al 4 novembre, in cui i cittadini potranno scoprire le nostre Forze Armate. La grande curiosità che suscita il Calendario Storico dell’Arma, oggi giunto a una tiratura di 1.200.000 copie e tradotto in otto lingue straniere (inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese, giapponese, cinese e arabo) oltre che in sardo e friulano, è una chiara dimostrazione della stima e della gratitudine di cui gode l’Istituzione da parte della comunità.

L’elevato significato dei suoi contenuti ne fanno un oggetto apprezzato, ambito e presente tanto nelle abitazioni e nei luoghi di lavoro quanto nelle scuole e nei luoghi di aggregazione sociale, quasi a testimonianza del fatto che “accanto ad ogni cittadino c’è un Carabiniere”.

La pubblicazione del Calendario, giunta alla sua 92^ edizione, dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949 venne ripresa regolarmente nel 1950 e da allora è stata puntuale interprete, con le sue tavole, delle vicende dell’Arma e, attraverso di essa, della Storia d’Italia. Oltre al Calendario, è stata pubblicata anche l’edizione 2025 dell’Agenda la cui opera rappresenta la continuità editoriale del Calendario, riportando le storie di de Giovanni come apertura di ogni singolo mese. Altre due opere completano l’offerta editoriale dell’anno 2025.

Il Calendario da tavolo, dedicato anche quest’anno al tema “I Carabinieri nei Borghi più Belli d’Italia” e realizzato con gli scatti dei comuni dello stivale più suggestivi e ricchi di tradizioni, da Nord a Sud, fra cui: Sappada (UD), Civitella del Tronto (TE), Suvereto (LI), Posada (NU), Locorotondo (BA) e Gerace (RC). L’intero ricavato della vendita del calendarietto da tavolo è devoluto, come accaduto negli anni precedenti, all’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri. Il Planning da tavolo è invece incentrato sul tema “L’impegno internazionale dei Carabinieri.

L’attività di cooperazione e i teatri operativi”, con la finalità di illustrare la delicata e preziosa attività che l’Arma svolge fuori il territorio nazionale, assolvendo con professionalità e dedizione sia ai compiti di stability policing che di sicurezza e vigilanza alle sedi diplomatiche, un impegno altamente apprezzato dalla comunità internazionale. Il ricavato di tale prodotto editoriale sarà devoluto nuovamente ad un ospedale pediatrico, individuato quest’anno nel Santobono di Napoli.

Oggi, in concomitanza con la presentazione dei prodotti editoriali, la Galleria Deodato Arte, che rappresenta l’artista, apre (fino al 16 novembre, in via Giulia 122 a Roma) la mostra “Marco Lodola. Luci Blu”. La collezione inedita dell’artista espone sculture luminose e bozzetti ispirati all’Arma dei Carabinieri utilizzati per la realizzazione del Calendario Storico ed. 2025. La mostra è nata per rendere omaggio all’Istituzione che con la sua storia di oltre due secoli è ormai diventata un elemento iconografico che appartiene all’immaginario popolare italiano

Previsione meteo per giovedì 31 ottobre

Cieli prevalentemente sereni o poco nuvolosi per l’intera giornata.

Temperature in lieve aumento.

Venti moderati con mari poco mossi.

“Note in Rosa” chiude il mese della prevenzione del tumore al seno

Si è chiuso con il convegno “Note in Rosa” il mese della prevenzione per il tumore al seno, al centro di un’attenta programmazione dell’amministrazione comunale, grazie all’impegno dell’assessorato al Welfare guidato da Maria Dibisceglia e l’assessorato alle Attività Produttive guidato da Cecilia Belpiede.

Un mese iniziato con l’arrivo della “Mammomobile” dell’ASL Fg in Villa Comunale durante la prima edizione della “Festa del Volontariato”,e proseguito con un’ondata rosa per le vie del centro città con la seconda edizione della “Camminata in Rosa” che ha permesso di raccogliere 1480 euro da destinare alle attività di Andos Foggia.

A chiudere il programma dell’amministrazione un suggestivo concerto che ha tinto di rosa il Duomo Tonti, insieme al convegno “Note in Rosa”, al quale ha partecipato il Prof. Saverio Cinieri, professore di Oncologia Medica presso l’Università di Bari e Presidente della Fondazione AIOM, l’Associazione Italiana di Oncologia Medica nata nel 1973.

“Le attività messe in campo ci hanno permesso di muoverci su tre diversi fronti: prevenzione vera e propria, innanzitutto, con la “Mammomobile” dell’ASL FG, frutto di una sinergia concreta tra mondo pubblico e terzo settore, rappresentato da Cittadinanzattiva; abbiamo poi deciso di rinnovare l’impegno con la UISP per rimarcare il ruolo che corretti stili di vita e sport possono giocare nella prevenzione ma anche nella cura del cancro al seno.” Le parole della vicesindaca Maria Dibisceglia.

“Al mio assessorato è toccato sviluppare il terzo impegno, quello della concretezza quotidiana, quello della sensibilizzazione. Si può sensibilizzare con l’arte, con la cultura, con la musica, cercando di avvicinare i più giovani e le famiglie a temi che, spesso, vogliamo lasciar cadere nel dimenticatoio. È stato importante poi ascoltare le parole puntuali, preziose del Prof. Cinieri, insieme a nuovi professionisti, come gli psiconcologi, assolutamente necessari dalla diagnosi alla fine del percorso di cura e guarigione.” Il commento dell’assessora Cecilia Belpiede.

Cia Capitanata: “A Foggia deficit idrico di 100milioni di mc, servono nuove dighe”

La disponibilità totale degli invasi del territorio (37.665.488 mc) è inferiore alle risorse perse rispetto al 2023
Tre opere possono salvare il futuro: diga di Palazzo d’Ascoli, invaso a Piano dei Limiti, condotta dal Liscione
Serve la nomina di un commissario ad acta per superare i contrasti tra le diverse amministrazioni

FOGGIA – Rispetto al 2023, alla disponibilità idrica degli invasi gestiti dal Consorzio di Bonifica della Capitanata mancano 100 milioni di metri cubi d’acqua. Un deficit idrico spaventoso, superiore alla somma delle attuali disponibilità dei quattro invasi che ammonta, secondo i rilievi di martedì 29 ottobre, a 37.665.488 metri cubi. La diga di Occhito, che esattamente 12 mesi fa conteneva 116.411.760 mc, a distanza di un anno segna 32.110.020. Scenario desolante quello della diga Capaccio sul Celone che, con appena 443.868 mc, è praticamente vuota. Stessa cosa per San Pietro sull’Osento (968.000 mc), mentre Marana Capacciotti si attesta a 4.143.600 mc rispetto ai 13.476.200 di un anno fa. Sommando gli ammanchi dei quattro invasi, si arriva al decremento-record di meno 97.882.372 mc d’acqua rispetto a un anno fa. “La siccità che ha colpito la provincia di Foggia nel 2024, per durata e conseguenze dirette sull’agricoltura, è tra le peggiori degli ultimi 30 anni”, dichiara Angelo Miano, presidente provinciale di CIA Agricoltori Italiani di Capitanata. “È evidente che il problema, ormai di dimensioni epocali, necessiterebbe di risposte poderose e immediate, con interventi di rilievo per quanto riguarda l’adeguamento delle infrastrutture irrigue al servizio della provincia agricola tra le più estese d’Italia. Ciò che fa più rabbia è che le proposte e in alcuni casi anche i progetti per porre in essere quegli interventi ci sono già, ma non vengono attuati spesso a causa della mancanza di accordo tra istituzioni ed enti che dovrebbero sedersi allo stesso tavolo e trovare un’intesa, prima che un’altra annata come questa dia il colpo di grazia a migliaia di aziende agricole. C’è la necessità di nominare un commissario ad acta con pieni poteri per superare i contrasti tra le diverse amministrazioni pubbliche, cosa che aiuterebbe Donato Pentassuglia, assessore regionale all’Agricoltura, al quale in questi giorni è stata affidata anche la delega alle Risorse idriche”. “La siccità e l’inadeguatezza delle infrastrutture idrico-irrigue del territorio, quest’anno, hanno già determinato una riduzione dei raccolti che, a seconda delle colture, varia dal 20 al 40%, come nel caso del pomodoro. Il danno è enorme. Lo abbiamo visto anche con la campagna del grano e ora con quella olivicolo-olearia, ma tutti i settori sono in gravissima sofferenza, anche il comparto ortofrutticolo, vitivinicolo e quello zootecnico”, aggiunge Nicola Cantatore, direttore provinciale di CIA Capitanata. Per CIA Agricoltori di Capitanata, è necessario lavorare immediatamente all’implementazione di tre grandi opere: la prima è rappresentata dalla costruzione di una condotta di soli 10 chilometri per far arrivare, fino al ripartitore di Finocchito, una parte dei 200 milioni di metri cubi d’acqua che – annualmente – confluiscono a mare dalla diga del Liscione, in Molise. “Si tratta di un’opera che potrebbe essere realizzata in tempi relativamente brevi”, spiega Miano. “Per realizzarla, occorre un accordo di programma tra la Regione Puglia e la Regione Molise”. La seconda grande opera essenziale per scongiurare la desertificazione dell’agricoltura di Capitanata nei prossimi anni è la realizzazione ex novo della diga di Palazzo d’Ascoli, un nuovo invaso che recupererebbe circa 72 milioni di metri cubi d’acqua. Il Governo ha stanziato 8 milioni di euro per il progetto. La terza grande opera di cui si parla da più di 20 anni è la realizzazione della diga di Piano dei Limiti, un invaso che sarebbe posto a valle della diga di Occhito così da recuperare fino a 45 milioni di metri cubi d’acqua. Quest’ultima è l’opera che necessita dell’investimento più ingente, costerebbe circa 400 milioni, ed è già pronto da anni il relativo progetto esecutivo”. La questione idrica non è l’emergenza di un unico settore, ma il dramma sociale ed economico di un territorio che, senza l’agricoltura, perderebbe migliaia di posti di lavoro e che negli ultimi 30 anni è stato caratterizzato da un progressivo spopolamento destinato ad aumentare ulteriormente qualora il comparto primario e le industrie di trasformazione dovessero continuare a fare i conti con decrementi a due cifre nelle rese dei raccolti. Con oltre 500mila ettari di superficie agricola utilizzata, quello di Foggia è uno dei più distretti agricoli più vasti d’Europa. Per l’ulteriore sviluppo di alcune colture d’eccellenza, quella del pomodoro su tutte ma più in generale per tutto il settore dell’ortofrutta, potenziare la risorsa irrigua è fondamentale.

Previsione meteo per mercoledì 30 ottobre

Cieli prevalentemente nuvolosi per l’intera giornata.

Temperature in diminuzione.

Venti moderati con mari mossi.

Inaugurazione della Culla per la Vita

Lunedì 4 novembre alle ore 11.00 sarà inaugurata presso la Struttura Complessa di Neonatologia e TIN del “Policlinico Foggia ”la Culla per la Vita che permetterà alle madri che, in condizioni di estrema vulnerabilità, non siano in grado di prendersi cura del proprio bambino, di poter lasciare il neonato, in completo anonimato e in un ambiente protetto, dove verrà subito accolto e assistito dal personale sanitario.

L’iniziativa, pensata e promossa dalla Consulta diocesana delle aggregazioni laicali (CDAL) dell’Arcidiocesi di Foggia – Bovino, è stata subito accolta dall’Ordine dei Medici di Foggia, Presidente Dott. Pierluigi De Paolis, e condivisa con entusiasmo dalla Direzione Strategica del “Policlinico Foggia”, nelle persone del Direttore Generale Dott. Giuseppe Pasqualone, del Direttore Amministrativo Dott.ssa Elisabetta Esposito e del Direttore Sanitario Dott. Leonardo Miscio, che l’ha concretizzata in breve tempo, e dall’Osservatorio Bambini Invisibili.

Hanno contribuito con generosità e disponibilità alla realizzazionedi questa importante risorsa per la comunitàla CDAL, Segretaria Franca Di Pierro,la FASNE Foggia Amici per lo Sviluppo della Neonatologia Onlus, PresidenteDott. Vittorio Postiglione, il Lions Club Foggia Arpi, Presidente Dott.ssa Maria Teresa Vaccaro, il Lions Club Foggia Host, Presidente Dott. Francesco Landa e il Rotary Club Foggia, Presidente Dott.ssa MonicaBonassisa.

I lavori di realizzazione dellaCulla per la Vitasono stati attuatidal Dirigente Responsabile della S.S.D. di Ingegneria Strutture Sanitarie dell’Area Tecnica del “Policlinico Foggia” Ing. Giuseppe Perrone.

La Consulta delle aggregazioni laicali dell’Arcidiocesi di Foggia – Bovino in collaborazione con il “Policlinico Foggia” nel giugno 2023 aveva avviato il progetto per l’apertura di una Culla per la Vita nella nostra città.

L’idea è stata presentata in un’assemblea cittadina tenutasi presso l’Ordine dei Medici di Foggia il 7 giugno 2023, introdotta dalla Prof.ssaFranca Di Pierro, segretaria della CDAL, e moderata dallaDott.ssa Maria Teresa Vaccaro, a cui erano presenti Mons. Vincenzo Pelvi, allora Arcivescovo dell’Arcidiocesi di Foggia – Bovino, don Antonio Padula, assistente spirituale della CDAL, don AntonioRuccia, parroco della Parrocchia di San Giovanni Battista in Bari, dove è già attiva una “culla per la vita”, il Dott. Gianfranco Maffei, Direttore della Struttura Complessa di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale, la Dott.ssa Laura Silvestris, Dirigente Affari Generali e Privacy, il Dott. Gerardo Montrone, già Dirigente responsabile S.D. Nido e STEN e il Prof. Costanzo Natale, Presidente dell’AMCI – Foggia.

La Culla per la Vita, ubicata presso la Terapia Intensiva Neonatale – ingresso laterale – plesso Maternità del “Policlinico Foggia”, sarà benedetta dall’Arcivescovo S.E. Mons. Giorgio Ferretti.

L’inaugurazione sarà un momento di riflessione sul valoredella solidarietà.

La Culla per la Vita è un segno di civiltà e rispetto per l’umanità e un gesto di amore e tutela per i più vulnerabili.

Previsione meteo per martedì 29 ottobre

Cieli prevalentemente sereni o poco nuvolosi con addensamenti nelle ore centrali della giornata.

Temperature stazionarie.

Venti moderati con mari poco mossi.

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Previsione meteo per lunedì 4 aprile

Cieli irregolarmente nuvolosi con residue piogge pomeridiane. Temperature in lieve rialzo. Venti deboli con mari poco mossi.

Bollettino epidemiologico della città di Cerignola 28/03/2020

Il Centro Operativo Comunale di Protezione Civile per l'emergenza COVID-19 ha comunicato i dati di Cerignola alle ore 17.00: Totale ...