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sabato, Gennaio 11, 2025
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Previsione meteo per martedì 22 ottobre

Cieli prevalentemente nuvolosi per l’intera giornata.

Temperature stazionarie.

Venti deboli con mari poco mossi.

Halloween? No, a Orsara ci sono Fucacoste e cocce priatorje

Ufficiale il programma, ricorrenza del 1° novembre al centro di un lungo fine settimana di eventi
Convegno con l’antropologo Buttitta, il più grande studioso italiano di storia delle tradizioni popolari
Il 31 ottobre anteprima con visite guidate, laboratorio delle zucche e il primo Ghost tour dei misteri
Gli elementi della festa: il fuoco, le zucche, il ritorno delle anime dei morti, il cibo rituale e simbolico
Il 1° novembre eventi dal mattino a notte fonda, percorso zucche, accensione dei fuochi, spettacoli
Arrivo in paese prima delle 18. Quando i parcheggi saranno terminati, sarà inibito l’ingresso in auto
Parcheggio per disabili, area pullman e piazzola camper da prenotare via emailentro il 28 ottobre

ORSARA DI PUGLIA (Fg) – Venerdì1° novembre 2024Orsara di Puglia celebrerà una ricorrenza antichissima, quella dei Fucacoste e cocce priatorje(Falò e teste del Purgatorio). I falò sono quelli chela sera del 1° novembre, con le loro faville, tracciano la via tra la terra e il cielo, tra il mondo dei vivi e quello dei morti; le teste del purgatorio, invece, sono le zucche con sembianze umane che, al loro interno, ospitano un lumino, così da diventare lanterna e indicare la strada di casa alle anime dei defunti. È il 1° novembreche si accendono i falò, mentre le zucche-lanterna sono già disposte in ogni strada e vicolo. Il Comune di Orsara di Puglia ha reso noto il programma dei Fucacoste 2024. Si comincia mercoledì 30 ottobre con l’intervento dell’antropologo Ignazio Buttitta, il più grande studioso italiano di storia delle tradizioni popolari, nel convegno sulle origini dei Fucacoste che si terrà alle ore 18 in aula consiliare. Giovedì 31 ottobre ci saranno i laboratori delle zucche e la Giornata Nazionale del Trekking Urbano, poi alle 20.30 il Requiem di Mozart in Chiesa Madre e alle 21.30 un’assoluta e affascinante novità, il Ghost Tour, una visita guidata notturnaalla scoperta dei segreti e delle tradizioni occulte di Orsara di Puglia.

IL 1° NOVEMBRE. Venerdì 1° novembre ci saranno attività dal mattino fino a notte fonda. I laboratori delle zucche e le visite guidate cominceranno rispettivamente alle 9.30 e alle 10. Alle 11.45 sarà aperta “La via delle zucche”. Gli spettacoli e i momenti musicali cominceranno già dalle ore 13. Alle 15.30 la visita guidata al paese. Alle ore 19, in ogni angolo del borgo saranno accesi i falò. Dalle ore 20, prenderanno il via gli spettacoli musicali itineranti. Alle 23.30 la processione della Confraternita Santa Maria delle Grazie.

NON È HALLOWEEN. I Fucacoste hanno molti punti di contatto con gli aspetti più originari e antichi di Halloween, ma la ricorrenza orsarese è celebrata con modalità e spirito differenti. Il 1° novembre di Orsara probabilmente ha origini precedenti alla diffusione del cristianesimo,legate agli antichi riti che celebravano l’inizio del tempo ciclico, una sorta di “capodanno agricolo”, e il legame inscindibile tra la vita e la morte.Secondo la tradizione orsarese, le anime dei defunti per una notte tornano fra i vivi e alle loro dimore terrene, si riscaldano e poi riprendono il loro cammino. Secondo la credenza popolare, la zucca accesa aiuta i defunti a ritrovare la casa in cui hanno vissuto la loro vita terrena.

IL GRANO COTTO. In occasione del 1° novembre, in ogni casa di Orsara si prepara la muscitàglia, una pietanza che mette insieme grano bollito, vino cotto, chicchi-semi di melagrana, gherigli di noce e pezzi di cioccolata. Si tratta di un piatto che, con nomi e piccole variazioni negli ingredienti, fa parte delle tradizioni di molti borghi italiani e dell’area mediterranea. Secondo diversi studi, l’usanza e il consumo della muscitàglia risalgono a un antico rito contadino di origine greca. Anche i chicchi di melagrana sono legati al mito di Demetra e Persefone. Lo stesso chicco di grano ha un significato simbolico: quando è seminato viene sepolto nella terra, come si fa con un defunto; il chicco ‘muore’, ma dalla sua trasformazionenasce nuova vita, nuovo grano.

ENTRO LE 18 IN PAESE. Venerdì 1° novembre gli accessi al borgo saranno presidiati. Quando iparcheggi saranno esauriti, l’ingresso delle auto in paese sarà inibito. Il consiglio è di arrivare dal mattino oentro il primo pomeriggio e comunque prima delle ore 18. Il parcheggio per i disabili è accessibile su prenotazione all’indirizzo emailprotocollo@comune.orsaradipuglia.fg.it indicando nominativo, numero di telefono e targa.Gli autobus organizzati e i camper dovranno comunicare nominativo, numero di telefono di un referente e targa del mezzo entro il 28 ottobre all’indirizzo emailprotocollo@comune.orsaradipuglia.fg.it.

Previsione meteo per lunedì 21 ottobre

Cieli molto nuvolosi o coperti con tendenza a schiarite dalla serata.

Temperature stazionarie.

Venti moderati con mari mossi.

L’identità è digitale sull’App IO dal 23 ottobre 

L’Italia supera l’Europa e con una volata sul finale anticipa i tempi, l’identità digitale sarà nelle tasche degli italiani già a ottobre.

La sperimentazione dell’I-wallet, il portafoglio che conterrà i documenti digitali a partire da patente di guida, tessera sanitaria e carta europea della disabilità, parte il 23 ottobre sull’App IO, inizialmente testata da un campione di 50mila cittadini.

“Abbiamo cominciato a lavorarci quando due anni fa il governo ha deciso di puntare sulla Carta d’Identità elettronica con l’obiettivo di arrivare a un’identità unica rilasciata dallo Stato”, ha spiegato il sottosegretario Alessio Butti impegnato con il G7 della tecnologia e del digitale e nella stessa giornata con l’apertura della ComoLake Conference. “Dopo i primi tre documenti vedremo di implementarne altri – aggiunge – lo estenderemo prima a un milione di utenti e poi alla totalità di quanti vorranno sperimentarlo”. Secondo le prime indicazioni dal 4 dicembre il ‘portafoglio digitale’ potrà essere nelle tasche, o meglio negli smartphone, di tutti. Mancano ancora alcune tecnicalità, il Dipartimento digitale deve trovare il panel giusto di partecipanti, mixando tra aspetto geografico, sociale, età e genere “per arrivare a un campione il più corretto possibile” spiega il sottosegretario.

Nella pratica, in modo random, nei prossimi giorni a chi ha scaricato l’app Io sul suo telefonino potrebbe arrivare una notifica in cui viene chiesto se si vuole aderire alla sperimentazione. Tutto è nato a marzo scorso, con il DL PNRR entrato in vigore il 2 marzo che ha istituito il “Sistema di portafoglio digitale italiano” usando un’app pubblica, gratuita e con i migliori standard di sicurezza e privacy in cui conservare i propri documenti digitali. A inizio 2024, l’app IO è installata su oltre 37 milioni di dispositivi e integra più di 280 mila servizi messi a disposizione da oltre 15 mila enti, con cui ogni mese interagiscono in media oltre 4 milioni di utenti.

I privati non verranno esclusi: “Ci sarà un’educata competizione con i privati” ha aggiunto Butti confermando che, come prevede l’orientamento europeo, anche loro potranno sviluppare un portafoglio digitale. Per ora si tratta solo di documenti ‘smaterializzati’ ma con un valore legale poi saranno integrati con altri servizi, daranno accesso al fascicolo sanitario elettronico o alla firma digitale e potranno essere integrati con i servizi di pagamento.

L’annuncio dell’avvio dei test su larga scala per il primo IT Wallet rappresenta un passo avanti significativo verso una nuova gestione dell’identità digitale: l’Italia mantiene la promessa fatta diversi mesi fa di anticipare lo sviluppo di un wallet nazionale rispetto alla scadenza imposta per il 2026 dalla normativa europea eIDAS”. È il commento di Giorgia Dragoni, direttrice dell’Osservatorio Digital Identity del Politecnico di Milano.

Secondo una ricerca del PoliMi del 2023, i cittadini italiani vorrebbero poter memorizzare nel wallet la carta di identità elettronica (Cie) (48%), la tessera sanitaria (48%), la patente (46%). Il 93% dei rispondenti vorrebbe poter memorizzare i propri documenti di identità in un’app di wallet. (ANSA)

Rifiuti dalla Campania a Cerignola: le dichiarazioni del Sindaco Bonito

“L’agro di Cerignola, il secondo più vasto d’Italia e tra i più produttivi del Paese, è inquinato e sfregiato dai roghi alla diossina e lo sversamento illegale di rifiuti.

La stampa riporta gli esiti di un’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia campana, a cui ha collaborato la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia, che ha portato alla luce un traffico di rifiuti che coinvolgerebbe una cooperativa di trasporti cerignolana e interesserebbe le nostre campagne.

Oltre a ringraziare e sostenere magistratura e forze dell’ordine, l’Amministrazione è pronta a fornire agli organi dello Stato ogni possibile supporto coerente con le proprie competenze.

Appena ieri è stata formalizzata al prefetto di Foggia la richiesta di interventi urgenti e mercoledì, in Prefettura, si svolgerà un incontro dedicato alla prevenzione e al contrasto di questo fenomeno.

La tutela della salubrità dell’agro di Cerignola è parte integrante della tutela della salute dei cerignolani; entrambi sono un bene assai prezioso.”

Previsione meteo per sabato 19 ottobre

Piogge diffuse per l’intera giornata in rinforzo nelle ore centrali.

Temperature in lieve diminuzione.

Venti moderati con mari mossi.

Roghi di rifiuti: il Sindaco Bonito scrive nuovamente al Prefetto

Nel frattempo, gli assessorati alla Sicurezza e all’Ambiente sono al lavoro da tempo sul fenomeno

Il sindaco Bonito ha nuovamente sollecitato il Prefetto di Foggia, Maurizio Valiante, con una nota ufficiale, affinché intervenga concretamente contro l’aumento dei roghi di rifiuti e materiali di scarto, per i quali sono pervenute diverse segnalazioni negli ultimi giorni alla centrale operativa della Polizia Locale.

Nella nota, si sottolinea la necessità di “un intervento delle autorità competenti per intensificare i controlli e adottare misure adeguate a prevenire e reprimere questi comportamenti irresponsabili.” Si rivolge quindi un appello alle forze dell’ordine presenti in città, invitandole a supportare gli sforzi già in atto da parte della Polizia Locale, che, solo poche settimane fa, è intervenuta su uno di questi roghi insieme ai Vigili del Fuoco.

“Il nostro non è un intervento carico di sterile retorica. Siamo pienamente consapevoli che una lettera da sola non è sufficiente; servono azioni concrete. Per questo, in mattinata, insieme all’assessora alla Sicurezza, Teresa Cicolella, abbiamo studiato soluzioni incisive e immediate per intensificare la presenza della Polizia Locale nel nostro agro nelle ore serali. Anche l’assessorato all’Ambiente, guidato da Domenico Dagnelli, mi ha informato che è al lavoro su questo problema in sinergia con le associazioni ambientali della nostra comunità. A breve, infatti, l’assessorato comunicherà la data per un’ampia, seria e partecipata discussione sul fenomeno, come già anticipato durante la riunione dello scorso 15 ottobre.” Così ha dichiarato il sindaco Bonito.

Traffico illecito di rifiuti : i Carabinieri del NOE di Bari eseguono numerose ordinanze cautelari

In data 18 ottore 2024, nelle province di Foggia, Trani/Barletta, Salerno e Potenza, i Carabinieri del Gruppo per la Tutela dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica di Napoli, unitamente ai Carabinieri dei Comandi Provinciali territorialmente competenti, hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di nr. 8 soggetti, ritenuti responsabili a vario titolo del reato di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti e gestione illecita di rifiuti.

L’ordinanza cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Bari in totale accoglimento della richiesta depositata dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia fa riferimento ad una serie di condotte illecite riscontrate nel corso di una complessa attività investigativa, condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico (NOE) di Bari, che ha avuto inizio nel marzo del 2020 e si è protratta per diversi mesi, interessando diverse regioni del territorio nazionale.

L’indagine, condotta con l’ausilio di attività tecniche, quali intercettazioni di conversazioni, video riprese e pedinamenti, e che ha consentito di disarticolare un pericoloso sodalizio criminale dedito al compimento di reiterate azioni finalizzate a porre in essere illecite attività di smaltimento rifiuti, trae origine proprio dal rinvenimento dal febbraio 2020 all’agosto 2021, di svariate tonnellate di rifiuti speciali. Dal febbraio 2020 il territorio della provincia di Foggia, in particolare, è stato interessato da una serie di sversamenti abusivi di rifiuti speciali, provenienti dalla Campania.

In particolare :

  • in data 10.02.2020, in località Stornara (FG), veniva rinvenuto un capannone stracolmo di rifiuti in balle;
  • in data 21.02.2020, in località Stornarella (FG), venivano rinvenute, in aperta campagna, almeno 50 tonn. di rifiuti indifferenziati;
  • in data 06.03.2020 in località Contessa di Stornara (FG), alcune tonnellate di rifiuti indifferenziati venivano dati alle fiamme, dopo essere stati abbandonati;
  • in data 03.04.2020 in agro di San Martino in Pensilis (CB) venivano rinvenuti circa 80 tonn. di rifiuti indifferenziati;
  • in data 16 aprile 2020, il località “Passo Beccioso” di Foggia, venivano rinvenute almeno 50 tonn. di rifiuti indifferenziati;
  • in data 24.04.2020 in località di Stornara (FG) — Cda Frangipane, venivano scaricate e date alle fiamme 20 tonn. di rifiuti della stessa tipologia dei precedenti scarichi;

Dall’analisi delle modalità di tali sversamenti, gli investigatori del NOE, coordinati dalla DDA barese, hanno focalizzato l’attenzione su una ben strutturata organizzazione criminale, dedita allo smaltimento di rifiuti speciali di origine campana. Infatti, sin dall’ inizio delle investigazioni, si è appurato che i rifiuti speciali, organizzati in balle reggiate, composte prevalentemente da scarti provenienti dal trattamento dei rifiuti speciali/industriali e frazione indifferenziata di RSU, nonchè scarti tessili, dopo essere stati raccolti e trasportati, invece di essere conferiti in siti di smaltimento e/o recupero autorizzati, al fine di conseguire un ingiusto profitto, rappresentato dal risparmio di spesa, derivante dalla mancata attivazione delle corrette procedure di gestione dei rifiuti prescritte dalla legge, venivano smaltiti abusivamente presso cave in disuso, nonché aree agricole (vigneti e uliveti) e capannoni dismessi, ubicati nelle province di Foggia e della BAT ed, occasionalmente, in un area in provincia di Campobasso, sul confine con la provincia di Foggia, con conseguente, imponente deturpamento e danneggiamento delle aree interessate.

Le indagini effettuate hanno permesso di analizzare i meccanismi illeciti di tali traffici, realizzatisi secondo procedure collaudate, fondate sulla classificazione fittizia dei rifiuti da parte degli impianti di produzione, con redazione di falsa documentazione indicante siti di destino inesistenti, che consentisse di giustificare il trasporto dei rifiuti ed il successivo illecito abbandono in siti abusivi, di volta in volta individuati. La vicinanza con la Campania, principale area di provenienza dei rifiuti, e la vastità e 1’orografia del territorio pugliese hanno contribuito notevolmente al perpetrarsi di tali traffici illeciti.

Gli automezzi, provenienti dalle aree di produzione dei rifiuti, dopo aver raggiunto i caselli autostradali di Candela (FG) e Cerignola (FG), si dirigevano verso il luogo preventivamente individuato dall’associazione criminale, ove, durante le ore notturne, venivano abbandonati i rifiuti. Le aree interessate, alcune di particolare pregio naturalistico, affacciate su strade comunali e provinciali a ridosso delle aree rurali più isolate, sono divenute autentiche discariche abusive a cielo aperto, ove i rifiuti una volta scaricati, in alcune circostanze venivano dati alle fiamme, rendendo l’aria irrespirabile.

L’attività criminale ha consentito agli indagati di introitare un illecito profitto pari all’incirca a 1.200.000 (un milione duecentomila) euro, somma di denaro di cui è stato disposto il sequestro per equivalente. Nel corso della citata operazione, venivano inoltre sequestrate una società di trasporti di Cerignola (FG), con i relativi beni immobili e mobili, fra cui 35 mezzi, e una cava in disuso sita in Minervino Murge (BAT), principale destinazione dei rifiuti smaltiti illecitamente.

L’applicazione della misura cautelare per gli indagati, autisti, organizzatori dei trasporti, intermediari e gestori formali e di fatto delle società responsabili, è finalizzata ad impedire il reiterarsi dell’attività criminale, attraverso ulteriori illeciti abbandoni di rifiuti e ad evitare l’alterazione delle fonti di prova attraverso la predisposizione di documentazione volta a dimostrare il preteso regolare smaltimento dei rifiuti.

Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunti innocenti fino a sentenza definitiva. È importante sottolineare infatti che il relativo procedimento è nella fase delle indagini preliminari e che l’eventuale colpevolezza, in ordine al reato contestato, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.

Previsione meteo per venerdì 18 ottobre

Cieli molto nuvolosi con locali piogge, migliora in serata.

Temperature stazionarie.

Venti moderati con mari poco mossi.

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Previsione meteo per lunedì 4 aprile

Cieli irregolarmente nuvolosi con residue piogge pomeridiane. Temperature in lieve rialzo. Venti deboli con mari poco mossi.

Bollettino epidemiologico della città di Cerignola 28/03/2020

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