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sabato, Gennaio 11, 2025
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Previsione meteo per venerdì 18 ottobre

Cieli molto nuvolosi con locali piogge, migliora in serata.

Temperature stazionarie.

Venti moderati con mari poco mossi.

Prevenzione: partita la campagna vaccinale antinfluenzale in provincia di Foggia

Presentata presso il Centro Polifunzionale Territoriale “Arcangelo Michele” di Foggia la campagna vaccinale antinfluenzale promossa dalla Azienda Sanitaria Locale di Capitanata.

Presenti il direttore generale della ASL Foggia Antonio Nigri, il direttore del Dipartimento di Prevenzione Michele Panunzio e il presidente dell’Ordine dei Medici Pierluigi De Paolis.

Prima di dare il via alla conferenza, il Direttore Generale, a nome dell’Azienda e dell’Amministratore Unico di Sanitaservice Angelo Tomaro, ha osservato un minuto di silenzio per onorare i tre giovani tifosi del Foggia, vittime di un incidente stradale avvenuto lo scorso 13 ottobre.

“La vaccinazione antinfluenzale – spiega il direttore generale Antonio Nigri – è uno strumento fondamentale per la prevenzione dell’influenza stagionale e delle sue complicanze, specialmente per le categorie più vulnerabili. Come da disposizione regionale, abbiamo provveduto a consegnare a tutti i Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta la 1° tranche delle 136.500 dosi complessive deistinate alla nostra provincia. La restante parte sarà distribuita nei prossimi giorni dal Dipartimento di Prevenzione”.

“L’influenza non è mai una malattia banale e, pertanto, non deve essere sottovalutata – aggiunge Michele Panunzio -. Vaccinarsi contro l’influenza aiuta a ridurre il rischio di contagio, a limitare la diffusione del virus e a proteggere se stessi e le persone più fragili della comunità. In particolare, la vaccinazione è importante per evitare le complicanze derivanti dall’influenza che possono portare anche all’ospedalizzazione”.

Strategico nella campagna di vaccinazione antinfluenzale, il ruolo dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera sceltache, conferma De Paolis “hanno contatto diretto con la comunità e conoscono personalmente gli assistiti e il loro stato di salute”.

Dal 2020 – conclude il pediatra di Libera Scelta Giorgio Ciccarelli – l’offerta vaccinale per bambini e ragazzi tra 2 e 18 anni si è arricchita anche di una formulazione spray intranasale che sostituisce la tradizionale iniezione. Questo tipo di somministrazione può contribuire a facilitare la gestione della vaccinazione dei bambini che notoriamente non amano le iniezioni”.

Cos’è l’influenza?

L’influenza è una malattia respiratoria causata da un virus. Si trasmette per via aerea tramite delle piccole gocce di saliva che una persona infetta emette parlando, starnutendo o tossendo. Queste goccioline possono essere inalate da persone vicine o depositarsi su superfici, dove il virus può essere trasferito dalle mani al naso, alla bocca o agli occhi.

Ogni anno l’influenza colpisce milioni di persone, ma può essere particolarmente pericolosa per gli anziani, i bambini piccoli, le persone con malattie croniche e coloro che hanno un sistema immunitario compromesso.

Per chi è indicato e gratuito il vaccino?

L’offerta vaccinale è rivolta prioritariamente a:

  • medici e personale sanitario/sociosanitario di assistenza in strutture che, attraverso la loro attività, sono in grado di trasmettere l’influenza a chi è ad alto rischio di complicanze influenzali; sono compresi i lavoratori non sanitari delle strutture sanitarie e sociosanitarie che, per la loro attività, hanno contatti con il pubblico (ad es. gli operatori agli sportelli di accettazione);
  • gli adulti e i bambini con patologie concomitanti;
  • gli assistiti ricoverati o ospiti delle strutture sanitarie, sociosanitarie e socioassistenziali;
  • le persone a rischio per età;
  • le donne in gravidanza.

Persone ad alto rischio di complicanze o ricoveri correlati all’influenza:

  • Persone di età pari o superiore a 60 anni;
  • Persone dai 7 anni ai 60 anni di età affette da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza;
  • Bambini sani nella fascia di età 6 mesi – 6 anni compresi.

È possibile, inoltre, effettuare la co-somministrazione di vaccino antinfluenzale con altri vaccini:

Vaccinazione antinfluenzale e vaccinazione anti Covid-19

Fatte salve eventuali specifiche indicazioni d’uso, è possibile la co-somministrazione del vaccino antinfluenzale con il vaccino anti Covid-19.

Vaccinazione antinfluenzale e anti Pneumococco

Fatte salve eventuali specifiche indicazioni d’uso, è possibile la co-somministrazione del vaccino antinfluenzale con il vaccino anti Pneumococco. Pertanto, con la vaccinazione antinfluenzale è prevista anche l’offerta della vaccinazione anti Pneumococco alle persone di 65 anni con il mantenimento dell’offerta gratuita per età alle coorti con età pari o superiore a 65 anni mai vaccinate in precedenza e alle categorie di rischio

Vaccinazione antinfluenzale e anti Herpes Zoster

Fatte salve eventuali specifiche indicazioni d’uso, è possibile la co-somministrazione del vaccino antinfluenzale con il vaccino anti Herpes Zoster. Con la vaccinazione antinfluenzale è prevista anche l’offerta della vaccinazione anti Herpes Zoster alle categorie di rischio.

Perchè vaccinarsi ogni anno?

I virus influenzali hanno una marcata tendenza a mutare, presentando varianti che rendono inefficace la risposta immunitaria sviluppata nelle stagioni precedenti. Ogni anno infatti, la composizione del vaccino viene aggiornata in modo da garantire un’adeguata protezione contro i ceppi virali più recenti.

L’obiettivo è proteggere la popolazione dai rischi correlati alle malattie, soprattutto nelle categorie più vulnerabili.

Dove effettuare la vaccinazione?

I cittadini possono rivolgersi per la vaccinazione prioritariamente dai Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta, con il supporto di ambulatori vaccinali dei Servizi di Igiene Pubblica della ASL Foggia distribuiti su tutto il territorio.

L’inizio dell’anno scolastico per le scuole cattoliche in Duomo con il vescovo Fabio

Il 15 ottobre 2024, festa di Santa Teresa D’Avila, i bambini delle scuole primarie cattoliche di Cerignola hanno riempito gioiosamente il Duomo Tonti per iniziare ufficialmente l’anno scolastico col vescovo, Sua Eccellenza Fabio Ciollaro. La città possiede una lunga tradizione nell’ambito dell’educazione cattolica e numerosi sono gli istituti che vi si dedicano: dalle Suore Domenicane con tre sedi, San Vincenzo in Piazza Duomo, Vasciaveo e Buon Consiglio, alle Figlie di Maria Ausiliatrice, con la vasta Opera Buonsanti, alle Ancelle dello Spirito Santo, fino alle Missionarie Figlie del Calvario in zona Convento, dove tra l’altro è applicato il Metodo Montessori. La tradizione si è resa ben visibile nel raduno in Duomo: centinaia di vocine infantili hanno pregato col Vescovo e cantato e centinaia di divise, raggruppate per ciascun istituto, hanno creato onde cromatiche dal bianco all’azzurro. Il vescovo Fabio ha ricordato ai fanciulli la bellezza dello studio attento. Ha poi voluto benedirli ad uno ad uno, ponendo su ogni testolina le mani di pastore, a ciascuno donando il suo sorriso. Ogni bimbo ha portato degli alimenti per la Caritas, destinati ai bisognosi.

L’educazione dei fanciulli rappresenta la classica res mixtanel regime concordatario che lega nella reciproca libertà la Repubblica Italiana e la Chiesa Cattolica. Il comune interesse all’educazione è stato esposto dalla vice-sindaca, Maria Dibisceglia, che autorevolmente rappresentava l’intera civica amministrazione. La presenza diffusa di Istituti educativi cattolici rappresenta una ricchezza per la città. Intensificare cooperazione e reciproco sostegno nella formazione di futuri cittadini si pone come gioioso imperativo per entrambi i soggetti istituzionali coinvolti.

Previsione meteo per giovedì 17 ottobre

Cieli prevalentemente coperti per l’intera giornata.

Temperature in diminuzione.

Venti deboli con mari poco mossi.

Olio: al via raccolta olive in Puglia con produzione a picco (-40%) per siccità e caldo record

Qualità eccellente ma è allarme speculazioni

Al via in anticipo di 15 giorni la raccolta delle olive in Puglia, l’oliveto d’Italia, che segna in media un crollo del 40% rispetto allo scorso anno, a causa della siccità che ha stretto la regione sin dalla primavera e persiste, ma in compenso la qualità risulta eccellente. E’ quanto emerge dalla stima di Coldiretti Puglia e Unaprol sulla campagna olivicola 2024/2025, diffusa in occasione dell’avvio della raccolta delle olive in un anno profondamente segnato dalla siccità, dalle temperature record  e dalla mancanza di piogge, con -72% di acqua negli invasi pugliesi anche ad ottobre rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso..

In provincia di Bari e nella BAT si rischia un calo fino al 40% della raccolta di olive a causa delle temperature sopra la media già ad aprile e maggio, un caldo anomalo e fuori stagione che da subito – denuncia Coldiretti Puglia – ha preoccupato gli olivicoltori, perché sfavorevole alla fisiologica mignolatura dell’olivo. Infatti, nel mese di maggio ricorre la fioritura dell’olivo che quest’anno, nonostante la prolifica produzione registrata durante la scorsa campagna olearia, sembrava essere soddisfacente un po’ ovunque, ma le buone aspettative sono state poi tradite da un progressivo aborto dei fiori dovuto appunto all’eccessivo e duraturo caldo.

In provincia di Foggia, con l’avvio della campagna olearia si sta delineando un quadro più chiaro della stagione olivicola, dove l’innalzamento delle temperature dal mese di maggio ad agosto e la mancanza di piogge è stato di ostacolo per l’allegagione. Di fatto, anche nell’areale foggiano è stimata una bassa produzione di olive, in termini percentuali in calo del 50% rispetto alla scorsa stagione olivicola. Calo sensibile anche in Salento, con le province di Taranto e Brindisi che risentono della siccità e della mancanza di piogge, ma anche i costi di produzione – aggiunge Coldiretti Puglia – sono triplicati e la mancanza di manodopera sia per la coltivazione dei terreni sia per l’apertura dei frantoi penalizza gravemente il settore olivicolo – oleario.

A causa della Xylella fastidiosa– insiste Coldiretti Puglia – sono andate perse 3 olive su 4 in provincia di Lecce con il crollo del 70% della produzione di olio di oliva anche nell’annata 2022 con il crollo produttivo divenuto incontrovertibile dal 2015 ad oggi, e finora il numero stimato di ulivi reimpiantati è pari a poco più di 3 milioni, contro i 21 milioni di piante infette per la strage causata dalla Xylella, pari ad appena il 14%.

Buone notizie arrivano, invece, sul fronte della qualità che si annuncia eccellente, grazie all’impegno delle circa 400 mila aziende agricole nazionali nel garantire un prodotto dagli standard elevatissimi, regalando all’Italia la leadership in Europa per il maggior numero di olio extravergine a denominazione in Europa (43 Dop e 4 Igp) con un patrimonio di 250 milioni di piante e 533 varietà di olive, il più vasto tesoro di biodiversità del mondo, sulla base dell’analisi Coldiretti.

“Non è un caso che lo scorso anno l’olio extravergine d’oliva 100% Made in Italy italiano sia stato l’unico a crescere nei consumi dimostrando come i consumatori italiani abbiano premiato la qualità di un prodotto dalle caratteristiche organolettiche immediatamente percepibili – sottolinea David Granieri, vicepresidente nazionale di Coldiretti e presidente di Unaprol, l’associazione dei produttori olivicoli -. Un risultato che evidenzia come il nostro Evo non debba essere considerato più una commodity legata alla logica del prezzo, ma un vero e proprio alimento, che peraltro innumerevoli studi indicano come prezioso elisir di lunga vita, oltre che caposaldo della Dieta Mediterranea. Da qui la necessità di tenere alta la guardia contro ogni tentativo di speculazione che possono trovare terreno fertile nella scarsità di prodotto a livello mondiale, nell’inevitabile incremento delle quotazioni e nella riduzione del differenziale di prezzo tra l’olio extravergine italiano e quello dei principali paesi produttori”.

“Non è più rinviabile un piano strategico dell’olivicoltura – aggiungono presidente e direttore di Coldiretti Puglia, Alfonso Cavallo e Pietro Piccioni – che metta al centro le aziende che sono sul mercato, producono reddito e occupazione, oltre al recupero dei tanti uliveti abbandonati che devono essere rinnovati per ridare ossigeno e speranze ai territori, proseguendo a livello internazionale la battaglia per tutelare la qualità del nostro olio extravergine d’oliva, cercando di cambiare anche alcuni parametri che penalizzano i nostri agricoltori già vessati dal cambiamento climatico e dall’aumento sconsiderato dei costi energetici. Il futuro dell’olio italiano passa da questi interventi fondamentali per tutelare un prodotto simbolo del Made in Italy”,

Tra l’altro Unaprol e Coldiretti portano avanti una politica di contrasto alle frodi, sempre più crescenti per la scarsità di prodotto, proponendo in tutti i tavoli istituzionali, nazionali ed internazionali, la proposta del restringimento dei parametri relativi al livello di acidità dell’olio Evo, da 0,8% a 0,5%. Importante in tale ottica l’arrivo del nuovo decreto, fortemente voluto da Coldiretti e Unaprol e in fase di pubblicazione, sulle modalità di registrazione delle olive acquistate dai commercianti di olive, con specifiche funzionalità previste sul Sian, che assicurerà maggiore trasparenza e tracciabilità. Necessario anche rafforzare la disciplina sui condimenti, che dovrebbero avere l’indicazione dettagliata in etichetta della percentuale di olio extravergine d’oliva presente in miscele che utilizzano prevalentemente oli raffinati e devono essere nettamente separati sugli scaffali dall’olio Evo, per non ingenerare confusione nei consumatori e consentire manovre ingannevoli.

Ma l’impegno della filiera olivicola italiana con Unaprol e Coldiretti guarda anche ai cambiamenti climatici chiedendo di accelerare sulla realizzazione del piano di invasi con pompaggi e cambiare passo per una gestione della risorsa idrica programmata, senza la quale anche l’olivicoltura italiana non può più garantire una produzione costante e di qualità per gli effetti sempre più violenti dei cambiamenti climatici.

Previsione meteo per mercoledì 16 ottobre

Cieli parzialmente nuvolosi con tendenza a maggiori coperture a partire dal pomeriggio.

Temperature stazionarie.

Venti deboli con mari poco mossi.

Prevenzione: campagna vaccinale antinfluenzale in provincia di Foggia

Ha preso il via la campagna vaccinale antinfluenzale in provincia di Foggia che vede attivamente impegnati, accanto all’Azienda Sanitaria Locale, i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta.

Conclusa la distribuzione dei primi lotti di vaccini disponibili, si entra nel vivo delle operazioni di somministrazione con l’obiettivo di proteggere la popolazione dai rischi correlati all’influenza, soprattutto nelle categorie più vulnerabili.

Giovedì 17 ottobre 2024, alle ore 8.45 a Foggia, presso il Centro Polifunzionale Territoriale “Arcangelo Michele” di via Domenico Fioritto, 5, il direttore generale della ASL Foggia Antonio Nigri illustrerà i dettagli della campagna vaccinale, insieme al direttore del Dipartimento di Prevenzione Michele Panunzio e al presidente dell’Ordine dei Medici Pierluigi De Paolis.

Fitofarmaci illegali, sequestri per 530.000 euro

Una rilevante attività finalizzata alla vendita di fitofarmaci illegali è stata scoperta a Ortanova da una “task force” regionale, a cui hanno partecipato il Gruppo Carabinieri Forestale di Foggia con il N.I.P.A.A.F., personale del Nucleo di Cerignola, di Manduria e gli Ispettori dell’ICQRF Puglia e Basilicata.

La minuziosa e specifica attività di controllo, coordinata dal Gruppo Carabinieri Forestale di Foggia e dall’ICQRF Puglia e Basilicata, ha permesso di individuare, da prima un’azienda in agro di Ortanova, e poi una in Manduria (Ta), dedite alla detenzione e commercializzazione di prodotti fitofarmaci per l’agricoltura.

Durante il primo accertamento in Ortanova (FG) i militari e gli ispettori dell’ICQRF all’interno dei depositi aziendali hanno riscontrato la presenza di una grande quantità di fitofarmaci privi della dovuta autorizzazione da parte del Ministero della Sanità e quindi illegali, in quanto ne è vietato l’utilizzo, la commercializzazione e la detenzione, nonché il deposito.

Dopo il primo accertamento avendo rilevato indizi che indicavano la potenziale presenza degli stessi fitofarmaci anche in una azienda di Manduria (Ta), si è proceduto ad effettuare un controllo anche presso quest’ultima, rilevando la presenza di un’altra cospicua quantità di fitofarmaci non autorizzati.

 I controlli hanno permesso inoltre di rilevare che i fitofarmaci e non solo quelli illegali, erano detenuti anche in luoghi non idonei e non autorizzati.

A seguito degli accertamenti, i militari e gli Ispettori dell’ICQRF hanno proceduto nell’immediatezza al sequestro amministrativo dei fitofarmaci illegali che se commercializzati, avrebbero avuto un valore commerciale di circa 530.000 euro. (400.000 per l’azienda di Ortanova e 130.000 per quella di Manduria)

Come è noto, il commercio dei fitofarmaci è disciplinato dal D. Lgs 69 del 17/04/2014, recante disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni del Reg. CE 1107/2009, in cui è contemplato l’immissione in commercio esclusivamente a prodotti autorizzati dal Ministero della Salute.

L’attività di controllo dei Carabinieri Forestali rientra nell’ambito di una mirata campagna dei “Piani di azione per l’attività di prevenzione e repressione delle frodi in danno alle qualità delle produzioni agroalimentari e degli illeciti in tema di contraffazione, per le finalità di sicurezza alimentare del consumatore – campagna controlli fitofarmaci 2024”, finalizzata anche a garantire il corretto utilizzo di fitofarmaci in agricoltura.

L’attività effettuata rientra tra le “mission” dell’Arma dei Carabinieri Forestali a tutela dell’Ambiente ed al contrasto ai reati ambientali e agroalimentari e dell’ICQRF per la corretta commercializzazione dei mezzi tecnici in agricoltura.

Previsione meteo per martedì 15 ottobre

Cieli prevalentemente sereni o poco nuvolosi per l’intera giornata.

Temperature stazionarie.

Venti deboli con mari poco mossi.

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Previsione meteo per lunedì 4 aprile

Cieli irregolarmente nuvolosi con residue piogge pomeridiane. Temperature in lieve rialzo. Venti deboli con mari poco mossi.

Bollettino epidemiologico della città di Cerignola 28/03/2020

Il Centro Operativo Comunale di Protezione Civile per l'emergenza COVID-19 ha comunicato i dati di Cerignola alle ore 17.00: Totale ...