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lunedì, Gennaio 13, 2025
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Furti nelle campagne di Foggia, Manfredonia e San Severo. Capitanata nel mirino

CIA Capitanata ha scritto ai sindaci di Foggia e Manfredonia, conferenza di servizi a San Severo
In provincia di Foggia solo 17 agenti nel Nucleo di vigilanza della Regione, uno per oltre 400 km quadrati
Nel capoluogo si moltiplicano i furti di uva e gli ambulanti che rivendono il prodotto di incerta provenienza

FOGGIA – Con due lettere ufficiali inviate a Maria Aida Episcopo, sindaca di Foggia, e a Domenico La Marca, sindaco di Manfredonia, CIA Agricoltori Italiani di Capitanata ha evidenziato quanto sta accadendo nelle ultime settimane. Da un lato, nelle aree rurali di Foggia e di altri comuni della provincia si stanno verificando diversi furti di uva da tavola; dall’altro, in piazze e strade del capoluogo e del centro sipontino si segnala un aumento di rivendite ambulanti che espongono e vendono uva da tavola di incerta provenienza. Ai Comuni di Foggia e Manfredonia, CIA Capitanata ha chiesto di porre in atto tutti gli strumenti e le azioni di controllo in loro possesso al fine di contrastare questo fenomeno.

La questione dei furti nelle campagne è stata al centro anche di una conferenza di servizi, convocata dal Comune di San Severo, che si è svolta nella serata di lunedì 9 settembre e alla quale hanno partecipato forze dell’ordine, le associazioni agricole tra cui Cia Capitanata, produttori agricoli e amministratori comunali.

“I furti nelle campagne”, ha dichiarato Angelo Miano, presidente di CIA Capitanata, “costituiscono ormai da diversi anni un problema gravissimo nel nostro territorio. Arrecano danni ingenti alle imprese agricole che vedono sottrarsi la fonte del loro reddito e il frutto di sacrifici e lavoro”. In alcuni casi, i grappoli vengono rubati quando ancora su di essi agiscono i trattamenti per prevenire l’insorgere di fitopatologie: circostanza che potrebbe costituire un rischio per la salute nel momento in cui quell’uva viene consumata.

Gli imprenditori agricoli si sentono abbandonati, perché alle Forze dell’ordine e alla Magistratura, che pure svolgono un lavoro encomiabile, non sono assicurate le risorse e i mezzi sufficienti a controllare un territorio vastissimo come la provincia di Foggia, terza provincia più estesa d’Italia – dopo quelle di Sassari e di Bolzano – con oltre 7000 km quadrati di superficie territoriale.

“A San Severo”, spiega Nicola Cantatore, “abbiamo illustrato il documento elaborato dall’Ufficio Legislativo di CIA Puglia che ha per tema ‘Il sistema pugliese di sicurezza rurale: disfunzioni, incongruenze e proposte di modifica’. Nel documento-studio, attraverso una serie di dati, si dimostra come sia ormai ineludibile l’esigenza di una riforma profonda del sistema di sicurezza rurale, con le forze dell’ordine già impegnate su altri mille fronti lasciate praticamente da sole a farsi carico di un fenomeno sempre più esteso e preoccupante”.

IN CAPITANATA. Vigilanza e controllo specifico delle aree rurali, in Puglia, compete innanzitutto al Nucleo di vigilanza ambientale incardinato nella Sezione regionale di vigilanza della Regione Puglia. In provincia di Foggia, quella che un tempo era la Polizia provinciale è stata di fatto svuotata in seguito al trasferimento in blocco presso il nucleo regionale. Nucleo che, nel Foggiano, può contare soltanto su 17 agenti, uno per 422 Km quadrati di territorio su una superficie complessiva di 7.174 km quadrati.

Tutto questo comporta che a farsi carico di controllo, prevenzione e repressione siano in pressoché totale solitudine solamente le forze dell’ordine, già pesantemente gravate da un impegno durissimo nei centri urbani.

LE PROPOSTE DI CIA. Per questo motivo, il documento elaborato da CIA Puglia sostiene la necessità di una profonda riforma del sistema pugliese di sicurezza rurale, a cominciare dal rafforzamento del ruolo di coordinamento della Regione e dal rilevante potenziamento della pianta organica preposta alla sicurezza rurale. Occorre, inoltre, che la questione della sicurezza rurale e delle materie ad essa connesse diano vita a un assessorato regionale specifico. Serve l’individuazione di una regia politica unitaria delle attività di sicurezza rurale ed è necessaria la creazione di un efficiente sistema integrato pubblico-privato. Bisogna, inoltre, che la Regione Puglia preveda misure di sostegno per favorire l’acquisto di strumenti e tecnologie di vigilanza privata da parte delle imprese, in modo che possano aiutare forze dell’ordine e magistratura.

Previsione meteo per martedì 10 settembre

Cieli prevalentemente coperti al mattino con rasserenamenti in serata.

Temperature in lieve diminuzione.

Venti moderati con mari mossi.

Eventi estremi: sono già 120 nel 2024; 18 solo a settembre

Si tratta di 36 tornado, 25 grandinate violente, 26 nubifragi e 28 bufere di vento, oltre a 5  tempeste di fulmini

Sono già 120 gli eventi estremi che si sono abbattuti sulla Puglia nel 2024, di cui 18 solo in questi primi giorni di settembre, con tornado, grandinate, tempeste di vento e nubifragi improvvisi e violenti, che si abbattono su un territorio fragile, dove l’89% del suolo è a rischio idrogeologico, ma è stata la siccità che già dall’inverno ha creato le condizioni critiche per dichiarare lo stato di calamità. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, sulla base dei dati ESWD, in relazione al bollettino della protezione civile regionale che ha emesso un allerta gialla per rischio idrogeologico per temporali per le prossime 24 ore.

Con 36 tornado, 25 grandinate violente, 26 nubifragi e 28 bufere di vento, oltre a 5  tempeste di fulmini, siamo di fronte ad una evidente tendenza alla tropicalizzazione che – sottolinea la Coldiretti Puglia – che si manifesta con una più elevata frequenza di eventi violenti con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi, ma solo il 2,6% della superficie agricola risulta assicurata in Puglia. Sono 230 su 257 i comuni pugliesi a rischio di dissesto idrogeologico e a pagarne i costi – segnala Coldiretti Puglia – oltre ai cittadini residenti soprattutto nelle aree rurali, sono proprio le 11.692 imprese che operano su quei territori. Il rischio idrogeologico, con differente pericolosità idraulica e geomorfologica, riguarda – rileva Coldiretti Puglia – il 100% dei comuni della BAT, il 95% dei territori di Brindisi e Foggia, il 90% dei comuni della provincia di Bari e l’81% dei comuni leccesi e sono 8.098 i cittadini pugliesi esposti a frane e 119.034 quelli esposti ad alluvioni.

Occorre poi ridurre il consumo di terreno fertile con la immediata approvazione della legge sulla salvaguardia della destinazione agricola dei suoli, sostenuta dalla Coldiretti, con l’obiettivo del “saldo zero” di consumo del suolo naturale entro il 2050. Per razionalizzare gli interventi – continua la Coldiretti – è necessario un piano sperimentale per la valorizzazione dei beni pubblici prodotti in aree montane e marginali compresa la possibilità di riconoscere i crediti di carbonio ai produttori di tali aree. Ancora, è indispensabile la piena attuazione della legge di orientamento che consente alle pubbliche amministrazioni di stipulare convenzioni con gli agricoltori per lo svolgimento di attività funzionali “alla salvaguardia del paesaggio agrario e forestale. Parimenti, serve rilanciare, tramite sostegno all’acquisto de capi e delle strutture di ricovero necessarie, la zootecnia di montagna e delle aree interne, che permette a tali superfici di essere pascolate e mantenute.

Su un territorio meno ricco e più fragile per l’abbandono forzato dell’attività agricola in molte aree interne si abbattono così – continua la Coldiretti – gli effetti dei cambiamenti climatici, favoriti anche dal fatto che negli ultimi 25 anni è scomparso oltre ¼ della terra coltivata (-28%) per colpa della cementificazione e dell’abbandono provocati da un modello di sviluppo sbagliato. La disponibilità di terra coltivata significa produzione agricola di qualità ma anche sicurezza ambientale per i cittadini nei confronti del degrado e del rischio idrogeologico.

Ciò rappresenta – rileva la Coldiretti Puglia– il giusto riconoscimento della capacità delle imprese agricole di svolgere azioni costanti di tutela del territorio anche attraverso l’introduzione di misure di sostegno fiscale per chi risiede nelle aree di montagna e per incentivare l’insediamento e la prosecuzione di attività economiche in particolare nel campo dei servizi agricoli, forestali, turistici e culturali. Per limitare gli effetti devastanti del maltempo occorre inoltre contrastare ogni forma di abusivismo che espone a fallimenti e frustrazioni ogni nuova politica di pianificazione territoriale e promuovere interventi di rigenerazione urbanistica a partire dal censimento degli immobili già realizzati nelle aree a rischio. Dal punto di vista ambientale serve poi avviare un piano per la riforestazione delle aree ad alto rischio con criteri adeguati alla vulnerabilità geologico-ambientale anche con risorse già destinate alle grandi opere di infrastrutturazione energetica e di mobilità. Diventa qui strategica – continua la Coldiretti – la semplificazione burocratica e degli impegni amministrativi per le imprese che operano nella aree interne. Infine, occorre intervenire sulla manutenzione del verde urbano per garantire la sicurezza anche nelle città – conclude Coldiretti – coinvolgendo direttamente le imprese agricole nelle iniziative di riqualificazione ambientale.

14 e 15 settembre in Villa Comunale, la Festa dell’Unità del PD di Cerignola: ospite il Presidente della Campania Vincenzo De Luca e il Presidente della Puglia Michele Emiliano

Intrattenimento musicale con i4ofUS eserata finale Made in Sud con iltriocomico de “I DITELO VOI”.

La Festa dell’Unità del Partito Democratico di Cerignola si conferma – anche per quest’anno – di grande interesse politico e ricreativo. Due giorni, sabato 14 e domenica 15 settembre, ricchi di iniziative, convegni, musica e risate nella splendida cornice della nostra Villa Comunale.

Si parte sabato 14 settembre, alle ore 20.00, con l’inaugurazione della festa e i saluti del vicepresidente della Regione Puglia Raffaele Piemontese e il segretario cittadino del PD Daniele Dalessandro.

Segue, alle ore 20.15, il dibattito clou della giornata: il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, moderati da Annamaria Ferretti Direttora dell’Edicola del Sud, si confronteranno sul tema dell’Autonomia Differenziata, ribadendo le ragioni del NO ad una riforma che divide l’Italia ed impoverisce il sud.

La serata si concluderà, alle ore 21.30, con il concerto di musica pop nazionale ed internazionale dei 4ofUS (Four of Us), quattro voci straordinarie, talenti del nostro territorio.

Si riparte domenica 15 settembre, alle ore 11.00 della mattina, con PD LAND: la Festa dell’Unità si trasforma in un parco aperto a tutti i bambini, con giochi, animazione e cultura. Un momentodedicato alle famiglie e ai loro figli, da passare in allegria e spensieratezza.

Segue, alle ore 12.00, l’inaugurazione della “Panchina Europea” a cura dei Giovani Democratici: uno spazio fisico per sensibilizzare alla cittadinanza europea contribuendo ad un sentimento di identità comunitaria.

Alle ore 20.00 altro dibattito interessantissimo: si presenta ai cerignolani il nuovo Sindaco di Bari Vito Leccese in un confronto con il Sindaco di Cerignola Francesco Bonito e il Sindaco di Monte Sant’Angelo e segretario del PD Provinciale Pierpaolo d’Arienzo sui temi della sostenibilità ambientale e del PNRR. Modera l’incontro il giornalista Pietro Capuano de “l’Attacco”.

Seguirà, alle ore 21.00, lo spettacolo più importante della Festa dell’Unità: avremo sul palco il trio comico de “I DITELO VOI” – artisti di punta dalla trasmissione MADE IN SUD – che con le loro parodie faranno ridere e divertire i cerignolani.

Dopo lo spettacolo l’estrazione dei biglietti vincenti della lotteria.

Previsione meteo per lunedì 9 settembre

Piogge al mattino con schiarite in serata.

Temperature in generale diminuzione.

Venti moderati con mari mossi.

Miss Italia, tre ragazze pugliesi superano le prefinali nazionali

Nicole Pentrelli, Vittoria Morga e Ludovica Lenoci accedono all’Academy che precede la finale

Miss Italia continua per tre ragazze pugliesi.

Si sono concluse sabato 7 settembre, al Centro Vacanze De Angelis di Numana, le prefinali nazionali del concorso di bellezza più celebre del Paese a cui hanno partecipato le aspiranti miss provenienti da ogni regione.

Delle 200 ragazze che hanno sfilato e si sono esibite davanti alla giuria, solo 20 avranno la possibilità di continuare a coltivare il proprio sogno.

Tra loro Vittoria Morga, 18enne di Fasano, cassiera, make-up artist e prossima studentessa di psicologia, già premiata con la fascia di Miss Miluna Puglia, e Ludovica Lenoci, 18enne di Cerignola con il sogno di diventare medico e Miss Eleganza Puglia.

Si uniscono alle altre 20 concorrenti già sicure di passare il turno in quanto vincitrici dei titoli regionali, come Miss Puglia 2024 Nicole Pentrelli, 23enne di Toritto, studentessa dell’Accademia delle Belle Arti e di recitazione teatrale, e come Deborah Capece, 18enne di Tito, studentessa del liceo linguistico e Miss Basilicata 2024.

Le tre ragazze rappresentanti delle province di Bari, Foggia e Brindisi, tutte elette nella finalissima regionale di Sammichele di Bari del 29 agosto, frequenteranno da lunedì le giornate di formazione dell’Academy di Miss Italia, prima che un nuovo passaggio giuria effettui l’ultima selezione.

Grande la soddisfazione per il risultato numerico ottenuto per la Carmen Martorana Eventi, l’esclusivista interregionale di Miss Italia per Puglia e Basilicata che ha sostenuto le aspiranti miss fin dal primo casting e che ora sogna di vincere con loro l’ambito titolo.

La gioia piena per una festa vera, omelia per la Festa patronale

Gioisco pienamente nel Signore (Is 61,10).È il versetto biblico intercalato al salmo responsoriale di oggi. Ripetendosi più volte nel canto interlezionario tra le due letture prima del Vangelo, il ritornello ha la funzione di aiutarci ad assimilare la parola di Dio. Quello di oggi deriva dal profeta Isaia: Io gioisco pienamente nel Signore, la mia anima esulta nel mio Dio, perché mi ha rivestito delle vesti di salvezza.Nell’esultanza di queste parole, è facile riconoscere l’attacco del Magnificat, cioè le espressioni bibliche che vennero spontanee sulle labbra della Madonna quando volle esprimere i suoi sentimenti di meraviglia e di gratitudine per quello che Dio aveva compiuto in lei. Perché allora la liturgia dell’8 settembre ha scelto di farci cantare proprio questo ritornello? Perché questo è il sentimento prevalente nella odierna festa mariana.

Io gioisco pienamente nel Signore, la mia anima esulta nel mio Dio: ecco i sentimenti diMaria,mentre considera l’amore con cui è stata avvolta da Dio, fin dall’inizio della sua vita. E così cantiamo anche noi, considerando il significato della Sua nascita, come aurora della salvezza, annunzio di gioia per il mondo intero!

Gioisco pienamente nel Signore,canta il popolo di Cerignola rallegrandosi per la speciale vicinanza di Maria, attraverso questa veneratissima Icona della Madonna di Ripalta. Gioia scaturita da una devozione filiale,sedimentata da secoli tra la nostra gente, popolo che sempre si rigenera in tanti cuori. È stato così bello l’altra sera, qui in Duomo, durante laNovena-giovani, l’abbraccio pieno di affetto con cui tanti ragazzi hanno circondato questa dolce Immagine. Ed è stata commovente la carezza con cui hanno sfiorato una sua copiai detenuti cerignolani, a cui l’abbiamo recata venerdì mattina nel carcere di Foggia!

Gioisco pienamente nel Signore,afferma la Sacra Scrittura,perché solo in Dio il nostro cuore inquieto può pacificarsi. Gioisco pienamente nel Signore, perché le pure gioie spirituali ci fanno pregustare qualcosa della beatitudine senza fine, che Dio vuole donarci secondo i meriti e ancor più secondo la sua misericordia. Nella vita ci sono anche le gioie umane, grandi o piccole, e tutte vanno accolte con riconoscenza. Penso alla gioia contagiosa di centinaia di bambini e ragazzi, e dei loro giovani animatori nelle settimane di oratorio estivo in parrocchia, oppurealla gioia degli scout in giro con i loro capi, oppure dei ragazzi più grandi che hanno partecipato aicampi-scuola in varie località, e lodo i nostri sacerdoti che li hanno guidati con dedizione paterna. Allargo però l’orizzonte, e penso anche ad altre gioie che si possono gustare nella vita: ad esempio,le vittorie sportive ottenute con sacrificio e lealtà,i successi nel lavoro o nello studio, la soddisfazione del dovere compiuto, il portare a casa un pane onesto, il tepore della famiglia unita, la gioia del servizio e del vero volontariato, il godimento del silenzio, o della musica che elevao della natura che incanta, la gioia delle amicizie coltivate e durature, e altre ancora. Si, nella vita, ci sono anche le semplici gioie che ci danno sollievo nel cammino e ne siamo grati.  Eppure, alle gioie umane manca sempre qualcosa. Quell’avverbio pienamente, che abbiamo cantato, resta sempre una meta da raggiungere.

In questi giorni di festa, ad esempio, ci ha accompagnato il ricordo di HysoTelharai, il ragazzo albanese di ventidue anni, arrivato in Italia col sogno di un diploma da geometra e che, per mantenersi, aveva cominciato a lavorare come bracciante nella raccolta dei pomodori nelle nostre campagne; opponendosi ai soprusi dei caporali, fu massacrato di botte e venticinque anni fa come oggi, 8 settembre, morì in solitudine a Cerignola. E noi ancora non riusciamo ad assicurare dignità e condizioni umane ai lavoratori stagionali di cui abbiamo bisogno, come si sta ripetendo anche quest’anno.

Ringrazio sinceramente tutti coloro che in queste settimane si sono premurati di interessarsi e di aiutare in vario modo. Un piccolo segno è il pranzo festivo, che la Deputazione della Festa patronale ha preparato per loro oggi, un pranzo gustoso, dove tra poco alcuni diaconi presteranno il servizio della Mensa, come si legge negli Atti degli Apostoli. È un piccolo segno, è vero, ma contiene una speranza. Poiché questo fenomeno è annuale, e dunque prevedibile, come sarebbe bello l’anno prossimo, l’8 settembre, se il cielo ci darà vita, ritrovarci nel giorno della festa patronale e dire in riferimento alle necessità dei braccianti stagionali: “Quest’anno è andata molto meglio”. Si può fare. Unendo le forze e i cuori qui sul posto, e con il concorso degli enti di livello più alto, si può fare! E, allora, i titolari delle aziende agricole, la Civica Amministrazione, la Caritas diocesana, le parrocchie, le Forze dell’Ordine, tutti insieme avremo modo di sorridere per i passi in avanti realizzati. E sarà più gioiosa la nostra festa patronale. 

Vergine di Ripalta, Madre nostra amatissima, dinanzi a te depongo questa speranza. Ottienici luce, lungimiranza e buona volontà in questo ricorrente problema. Ottienici forza per affrontare anche gli altri problemi sociali, o familiari o personali. Conforta, o Maria, chi sta soffrendo. Continua a incoraggiare il nostro cammino con le gioie semplici che l’amore di Dio dissemina lungo la nostra strada. Fino a poter cantare insieme a te: Io gioisco pienamente nel Signore, la mia anima esulta nel mio Dio. Amen.

+ Fabio Ciollaro
Vescovo

Previsione meteo per domenica 8 settembre

Cieli prevalentemente sereni per l’intera giornata.

Temperature stazionarie.

Venti deboli con mari poco mossi.

Partita la 3^ edizione del Motosurf World Championship 2024 a Rodi Garganico.

È partita a Rodi Garganico la terza edizione del MotoSurf World Championship, organizzata dall’ASD “Surf Boom” con il sostegno della Regione Puglia, con il patrocinio di FIM Federazione Italiana Motonautica, Ente Parco Nazionale del Gargano, comune di Rodi Garganico, comune di Cagnano VaranoPorto Turistico Rodi Garganico e con la partecipazione di Ferrovie del Gargano.
Fino all’8 settembre circa 150 atleti gareggeranno non solo per aggiudicarsi il trofeo, ma anche per guadagnarsi un posto ai “Giochi mondiali 2025” che si terranno a Chengdu in Cina.

A svegliare il caratteristico borgo garganico la mattina del 6 settembre alle 7.00 è stata una carica di adrenalina, accompagnata dal rombo dei motosurf. Dopo le prove libere, nel pomeriggio a partire dalle 17.00 ci saranno le prime gare, che continueranno durante l’intera giornata di sabato 7 settembre, dalle 8.00 alle 17.00, e di domenica 8 settembre, a partire dalle 9.00. Domenica a partire dalle 13.00 ci saranno le finali, seguirà la parata e alle 17.30 la cerimonia di premiazione dei vincitori.
I circa 150 atleti e atlete – provenienti da Cina, USA, Tailandia, Kuwait, Corea del Sud, Messico, Canada, Repubblica Ceca, Gran Bretagna, Austria, BelgioSlovacchia, Polonia, Germania, Romania, Turchia, Svezia, Ungheria, Cipro, Spagna, Francia e Svizzera – hanno iniziato a sfidarsi nei diversi format: Elite, Men Stock, Stock R, Masters, Juniors, Women ed Electric Challenge competition.

«Abbiamo creato un campo gara molto speciale: una parte è all’interno del Porto Turistico di Rodi Garganico e una parte è fuori. Sarà interessante vedere tutti i piloti gareggiare qui», ha sostenuto il CEO President di MotoSurf World Championship e Competition Manager dei Giochi Mondiali per il MotoSurf  Martin Jančálek.
«Siamo molto carichi e c’è grande entusiasmo tra i piloti. Quest’anno abbiamo più partecipanti, molte più donne in gara e, soprattutto, abbiamo un team italiano formato da dieci piloti che gareggeranno in diverse categorie», ha dichiarato il presidente dell’associazione sportiva “Surf Boom” Cristian Stefania, alla partenza della tre giorni.

Tra i piloti italiani in gara ci sono Oleg Mihailka e Chirico Jonathan Luigi nell’electric challenge, nella categoria pro Carlo CarboneMichele MinariLuca MinariAntonio Filippini, Lorenzo Tanda e Roman Semenyuk.
Tra le donne in gara – che in totale saranno 22 (16 women e 6 juniors women) ci sarà anche Anna Burk, detentrice del backflip (il salto mortale all’indietro), entrata nel Guinness World Record.
Nella classe Elite concorrerà, tra gli altri, il pilota ceco Jakub Kornfeil che precede il quattro volte campione del Mondo Lukas Zahorsky (che anche nel 2022 a Rodi Garganico si è aggiudicato il primo posto nella categoria Men Open), entrambi ex piloti della MotoGP.
La classe Stock promette battaglie inaspettate tra l’americano Antony Squire (attualmente quarto) e i coreani Miseong Kim (al primo posto nella Stock) e Down Kim (campione del mondo 2022). 
Gli spettatori avranno la possibilità di assistere anche alle corse velocissime dei giovani talenti della classe Stock R e Junior.
La tappa di Rodi Garganico è una delle sei tappe del MotoSurf World Championship 2024. Si sono già svolte quelle negli Emirati Arabi Uniti (18/20 aprile), in Polonia (31 maggio/3 giugno) e in Svezia (6/8 agosto), mentre sono in programma quelle in Europa (11/13 ottobre) e in Cina (15/17 novembre).
 
Il MSWC è tra gli eventi sportivi che sostengono la campagna di comunicazione “Allènati contro la violenza”, promossa dagli assessorati regionali al Welfare e allo Sport per Tutti, che ha l’obiettivo di diffondere un’attività di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne. Durante la tre giorni, infatti, sarà presente una delegazione della Cooperativa Sociale Il Filo di Arianna che è impegnata in prima linea nella lotta alla violenza di genere con 7 sportelli presenti sul territorio e con il numero attivo 24 ore su 24.

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Previsione meteo per lunedì 4 aprile

Cieli irregolarmente nuvolosi con residue piogge pomeridiane. Temperature in lieve rialzo. Venti deboli con mari poco mossi.

Bollettino epidemiologico della città di Cerignola 28/03/2020

Il Centro Operativo Comunale di Protezione Civile per l'emergenza COVID-19 ha comunicato i dati di Cerignola alle ore 17.00: Totale ...