test
lunedì, Gennaio 13, 2025
Home Blog Pagina 41

Miss Italia, tre ragazze pugliesi superano le prefinali nazionali

Nicole Pentrelli, Vittoria Morga e Ludovica Lenoci accedono all’Academy che precede la finale

Miss Italia continua per tre ragazze pugliesi.

Si sono concluse sabato 7 settembre, al Centro Vacanze De Angelis di Numana, le prefinali nazionali del concorso di bellezza più celebre del Paese a cui hanno partecipato le aspiranti miss provenienti da ogni regione.

Delle 200 ragazze che hanno sfilato e si sono esibite davanti alla giuria, solo 20 avranno la possibilità di continuare a coltivare il proprio sogno.

Tra loro Vittoria Morga, 18enne di Fasano, cassiera, make-up artist e prossima studentessa di psicologia, già premiata con la fascia di Miss Miluna Puglia, e Ludovica Lenoci, 18enne di Cerignola con il sogno di diventare medico e Miss Eleganza Puglia.

Si uniscono alle altre 20 concorrenti già sicure di passare il turno in quanto vincitrici dei titoli regionali, come Miss Puglia 2024 Nicole Pentrelli, 23enne di Toritto, studentessa dell’Accademia delle Belle Arti e di recitazione teatrale, e come Deborah Capece, 18enne di Tito, studentessa del liceo linguistico e Miss Basilicata 2024.

Le tre ragazze rappresentanti delle province di Bari, Foggia e Brindisi, tutte elette nella finalissima regionale di Sammichele di Bari del 29 agosto, frequenteranno da lunedì le giornate di formazione dell’Academy di Miss Italia, prima che un nuovo passaggio giuria effettui l’ultima selezione.

Grande la soddisfazione per il risultato numerico ottenuto per la Carmen Martorana Eventi, l’esclusivista interregionale di Miss Italia per Puglia e Basilicata che ha sostenuto le aspiranti miss fin dal primo casting e che ora sogna di vincere con loro l’ambito titolo.

La gioia piena per una festa vera, omelia per la Festa patronale

Gioisco pienamente nel Signore (Is 61,10).È il versetto biblico intercalato al salmo responsoriale di oggi. Ripetendosi più volte nel canto interlezionario tra le due letture prima del Vangelo, il ritornello ha la funzione di aiutarci ad assimilare la parola di Dio. Quello di oggi deriva dal profeta Isaia: Io gioisco pienamente nel Signore, la mia anima esulta nel mio Dio, perché mi ha rivestito delle vesti di salvezza.Nell’esultanza di queste parole, è facile riconoscere l’attacco del Magnificat, cioè le espressioni bibliche che vennero spontanee sulle labbra della Madonna quando volle esprimere i suoi sentimenti di meraviglia e di gratitudine per quello che Dio aveva compiuto in lei. Perché allora la liturgia dell’8 settembre ha scelto di farci cantare proprio questo ritornello? Perché questo è il sentimento prevalente nella odierna festa mariana.

Io gioisco pienamente nel Signore, la mia anima esulta nel mio Dio: ecco i sentimenti diMaria,mentre considera l’amore con cui è stata avvolta da Dio, fin dall’inizio della sua vita. E così cantiamo anche noi, considerando il significato della Sua nascita, come aurora della salvezza, annunzio di gioia per il mondo intero!

Gioisco pienamente nel Signore,canta il popolo di Cerignola rallegrandosi per la speciale vicinanza di Maria, attraverso questa veneratissima Icona della Madonna di Ripalta. Gioia scaturita da una devozione filiale,sedimentata da secoli tra la nostra gente, popolo che sempre si rigenera in tanti cuori. È stato così bello l’altra sera, qui in Duomo, durante laNovena-giovani, l’abbraccio pieno di affetto con cui tanti ragazzi hanno circondato questa dolce Immagine. Ed è stata commovente la carezza con cui hanno sfiorato una sua copiai detenuti cerignolani, a cui l’abbiamo recata venerdì mattina nel carcere di Foggia!

Gioisco pienamente nel Signore,afferma la Sacra Scrittura,perché solo in Dio il nostro cuore inquieto può pacificarsi. Gioisco pienamente nel Signore, perché le pure gioie spirituali ci fanno pregustare qualcosa della beatitudine senza fine, che Dio vuole donarci secondo i meriti e ancor più secondo la sua misericordia. Nella vita ci sono anche le gioie umane, grandi o piccole, e tutte vanno accolte con riconoscenza. Penso alla gioia contagiosa di centinaia di bambini e ragazzi, e dei loro giovani animatori nelle settimane di oratorio estivo in parrocchia, oppurealla gioia degli scout in giro con i loro capi, oppure dei ragazzi più grandi che hanno partecipato aicampi-scuola in varie località, e lodo i nostri sacerdoti che li hanno guidati con dedizione paterna. Allargo però l’orizzonte, e penso anche ad altre gioie che si possono gustare nella vita: ad esempio,le vittorie sportive ottenute con sacrificio e lealtà,i successi nel lavoro o nello studio, la soddisfazione del dovere compiuto, il portare a casa un pane onesto, il tepore della famiglia unita, la gioia del servizio e del vero volontariato, il godimento del silenzio, o della musica che elevao della natura che incanta, la gioia delle amicizie coltivate e durature, e altre ancora. Si, nella vita, ci sono anche le semplici gioie che ci danno sollievo nel cammino e ne siamo grati.  Eppure, alle gioie umane manca sempre qualcosa. Quell’avverbio pienamente, che abbiamo cantato, resta sempre una meta da raggiungere.

In questi giorni di festa, ad esempio, ci ha accompagnato il ricordo di HysoTelharai, il ragazzo albanese di ventidue anni, arrivato in Italia col sogno di un diploma da geometra e che, per mantenersi, aveva cominciato a lavorare come bracciante nella raccolta dei pomodori nelle nostre campagne; opponendosi ai soprusi dei caporali, fu massacrato di botte e venticinque anni fa come oggi, 8 settembre, morì in solitudine a Cerignola. E noi ancora non riusciamo ad assicurare dignità e condizioni umane ai lavoratori stagionali di cui abbiamo bisogno, come si sta ripetendo anche quest’anno.

Ringrazio sinceramente tutti coloro che in queste settimane si sono premurati di interessarsi e di aiutare in vario modo. Un piccolo segno è il pranzo festivo, che la Deputazione della Festa patronale ha preparato per loro oggi, un pranzo gustoso, dove tra poco alcuni diaconi presteranno il servizio della Mensa, come si legge negli Atti degli Apostoli. È un piccolo segno, è vero, ma contiene una speranza. Poiché questo fenomeno è annuale, e dunque prevedibile, come sarebbe bello l’anno prossimo, l’8 settembre, se il cielo ci darà vita, ritrovarci nel giorno della festa patronale e dire in riferimento alle necessità dei braccianti stagionali: “Quest’anno è andata molto meglio”. Si può fare. Unendo le forze e i cuori qui sul posto, e con il concorso degli enti di livello più alto, si può fare! E, allora, i titolari delle aziende agricole, la Civica Amministrazione, la Caritas diocesana, le parrocchie, le Forze dell’Ordine, tutti insieme avremo modo di sorridere per i passi in avanti realizzati. E sarà più gioiosa la nostra festa patronale. 

Vergine di Ripalta, Madre nostra amatissima, dinanzi a te depongo questa speranza. Ottienici luce, lungimiranza e buona volontà in questo ricorrente problema. Ottienici forza per affrontare anche gli altri problemi sociali, o familiari o personali. Conforta, o Maria, chi sta soffrendo. Continua a incoraggiare il nostro cammino con le gioie semplici che l’amore di Dio dissemina lungo la nostra strada. Fino a poter cantare insieme a te: Io gioisco pienamente nel Signore, la mia anima esulta nel mio Dio. Amen.

+ Fabio Ciollaro
Vescovo

Previsione meteo per domenica 8 settembre

Cieli prevalentemente sereni per l’intera giornata.

Temperature stazionarie.

Venti deboli con mari poco mossi.

Partita la 3^ edizione del Motosurf World Championship 2024 a Rodi Garganico.

È partita a Rodi Garganico la terza edizione del MotoSurf World Championship, organizzata dall’ASD “Surf Boom” con il sostegno della Regione Puglia, con il patrocinio di FIM Federazione Italiana Motonautica, Ente Parco Nazionale del Gargano, comune di Rodi Garganico, comune di Cagnano VaranoPorto Turistico Rodi Garganico e con la partecipazione di Ferrovie del Gargano.
Fino all’8 settembre circa 150 atleti gareggeranno non solo per aggiudicarsi il trofeo, ma anche per guadagnarsi un posto ai “Giochi mondiali 2025” che si terranno a Chengdu in Cina.

A svegliare il caratteristico borgo garganico la mattina del 6 settembre alle 7.00 è stata una carica di adrenalina, accompagnata dal rombo dei motosurf. Dopo le prove libere, nel pomeriggio a partire dalle 17.00 ci saranno le prime gare, che continueranno durante l’intera giornata di sabato 7 settembre, dalle 8.00 alle 17.00, e di domenica 8 settembre, a partire dalle 9.00. Domenica a partire dalle 13.00 ci saranno le finali, seguirà la parata e alle 17.30 la cerimonia di premiazione dei vincitori.
I circa 150 atleti e atlete – provenienti da Cina, USA, Tailandia, Kuwait, Corea del Sud, Messico, Canada, Repubblica Ceca, Gran Bretagna, Austria, BelgioSlovacchia, Polonia, Germania, Romania, Turchia, Svezia, Ungheria, Cipro, Spagna, Francia e Svizzera – hanno iniziato a sfidarsi nei diversi format: Elite, Men Stock, Stock R, Masters, Juniors, Women ed Electric Challenge competition.

«Abbiamo creato un campo gara molto speciale: una parte è all’interno del Porto Turistico di Rodi Garganico e una parte è fuori. Sarà interessante vedere tutti i piloti gareggiare qui», ha sostenuto il CEO President di MotoSurf World Championship e Competition Manager dei Giochi Mondiali per il MotoSurf  Martin Jančálek.
«Siamo molto carichi e c’è grande entusiasmo tra i piloti. Quest’anno abbiamo più partecipanti, molte più donne in gara e, soprattutto, abbiamo un team italiano formato da dieci piloti che gareggeranno in diverse categorie», ha dichiarato il presidente dell’associazione sportiva “Surf Boom” Cristian Stefania, alla partenza della tre giorni.

Tra i piloti italiani in gara ci sono Oleg Mihailka e Chirico Jonathan Luigi nell’electric challenge, nella categoria pro Carlo CarboneMichele MinariLuca MinariAntonio Filippini, Lorenzo Tanda e Roman Semenyuk.
Tra le donne in gara – che in totale saranno 22 (16 women e 6 juniors women) ci sarà anche Anna Burk, detentrice del backflip (il salto mortale all’indietro), entrata nel Guinness World Record.
Nella classe Elite concorrerà, tra gli altri, il pilota ceco Jakub Kornfeil che precede il quattro volte campione del Mondo Lukas Zahorsky (che anche nel 2022 a Rodi Garganico si è aggiudicato il primo posto nella categoria Men Open), entrambi ex piloti della MotoGP.
La classe Stock promette battaglie inaspettate tra l’americano Antony Squire (attualmente quarto) e i coreani Miseong Kim (al primo posto nella Stock) e Down Kim (campione del mondo 2022). 
Gli spettatori avranno la possibilità di assistere anche alle corse velocissime dei giovani talenti della classe Stock R e Junior.
La tappa di Rodi Garganico è una delle sei tappe del MotoSurf World Championship 2024. Si sono già svolte quelle negli Emirati Arabi Uniti (18/20 aprile), in Polonia (31 maggio/3 giugno) e in Svezia (6/8 agosto), mentre sono in programma quelle in Europa (11/13 ottobre) e in Cina (15/17 novembre).
 
Il MSWC è tra gli eventi sportivi che sostengono la campagna di comunicazione “Allènati contro la violenza”, promossa dagli assessorati regionali al Welfare e allo Sport per Tutti, che ha l’obiettivo di diffondere un’attività di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne. Durante la tre giorni, infatti, sarà presente una delegazione della Cooperativa Sociale Il Filo di Arianna che è impegnata in prima linea nella lotta alla violenza di genere con 7 sportelli presenti sul territorio e con il numero attivo 24 ore su 24.

Previsione meteo per sabato 7 settembre

Cieli prevalentemente sereni o poco nuvolosi per l’intera giornata.

Temperature in lieve aumento.

Venti deboli con mari poco mossi.

Gen Rosso in concerto in Piazza Duomo

Prima tappa, ieri sera, degli eventi organizzati dalla Deputazione Feste Patronali in occasione della festa della Madonna di Ripalta.

Sul sagrato del Duomo Tonti la storica Band di canzoni ispirate alla fratellanza e alla pace ha riscosso un grande successo di pubblico.

Grande soddisfazione è stata espressa dal neo presidente Francesco De Cosmo e da tutti i componenti della Associazione Feste Patronali.

Acqua per l’agricoltura, Cia Puglia: “Con PNRR e Fondi coesione subito un piano regionale”

“L’utilizzo di parte dei fondi PNRR assieme alle risorse dei Fondi Coesione prospettato dal Ministro Raffaele Fitto per interventi strutturali sulla questione idrica è una buona notizia. Ora, però, Governo nazionale, giunta regionale e Unione Europea elaborino insieme un piano immediatamente attuabile per implementare tutti gli interventi, tenendo presente che sulle opere e le tecnologie a uso irriguo si gioca il futuro dell’agricoltura, cioè della più grande industria a cielo aperto della Puglia”.

È con queste parole che Gennaro Sicolo, presidente regionale della Puglia e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani, commenta la possibilità prospettata nelle ultime ore di accelerare l’iter di realizzazione di importanti interventi destinati ad affrontare la carenza idrica della Puglia, e di destinare ad essi una quota rilevante di risorse economiche rinvenienti sia dal PNRR sia dai Fondi Coesione, circa 700 milioni di euro.

“Con questa strategia”, aggiunge Sicolo, “dovrebbero essere cantierizzati ben 25 nuovi impianti di affinamento per la depurazione e il riuso delle acque, recuperando 50 milioni di metri cubi d’acqua a scopo irriguo. Questo sarebbe certamente un buon inizio”, commenta Sicolo, “perché la nostra regione attende da oltre 50 anni il potenziamento e l’adeguamento dei piani irrigui per i differenti territori”.

“Una volta per tutte, occorre superare l’inerzia dei consorzi di bonifica commissariati, i quali in tutti questi anni non hanno approntato piani, programmazioni, progetti e azioni per affrontare strutturalmente il problema idrico-irriguo e l’insufficiente dotazione di strutture e tecnologie per il risparmio e il riuso dell’acqua. CIA Agricoltori Italiani di Puglia chiede da tempo un piano di interventi per l’autosufficienza idrico-irrigua della Puglia, per garantire agli agricoltori pugliesi l’acqua necessaria per le diverse colture e per ridurre gli sprechi che compromettono il già insufficiente apporto di acqua intervenendo massicciamente anche sul rifacimento delle condotte”. CIA Puglia ritiene che non sia più rinviabile la realizzazione di invasi e nuove infrastrutture che migliorino l’apporto idrico a disposizione dell’agricoltura regionale, oggi fortemente condizionato da un insufficiente e arcaico sistema di emungimento dai pozzi e, in gran parte della regione, da una forte dipendenza dalle regioni limitrofe. L’organizzazione presieduta da Gennaro Sicolo, quindi,torna a chiedere che siano potenziati gli impianti di depurazione per l’uso irriguo delle acque reflue e il finanziamento di sistemi dotati di innovative tecnologie di irrigazione che ottimizzino la fornitura idrica “goccia per goccia”. È necessario, inoltre, potenziare le infrastrutture già esistenti, per renderle in grado di ridurre gli sprechi e recuperare quanta più acqua possibile. Si deve, infine, investire sull’innovazione tecnologica, in modo da assicurare sempre più il risparmio idrico, rendere più efficienti gli impianti e garantire agli agricoltori il necessario apporto idrico a prezzi equi e sostenibili. “Il problema è strutturale, ci impone un orizzonte nuovo, con una programmazione seria di interventi strategici per cui occorrono idee chiare, un forte senso di responsabilità e collaborazione tra le istituzioni, con investimenti ingenti in termini di opere irrigue, infrastrutture e tecnologie per il risparmio e il riuso dell’acqua. La Regione Puglia si sta già muovendo in tal senso, la volontà espressa dal ministro Fitto è da valutare in modo estremamente positivo anche alla luce di un rapporto di collaborazione più stringente tra governo nazionale e giunta regionale. Per affrontare la questione idrica”, conclude Sicolo, “occorre superare ogni eventuale contrasto tra livelli istituzionali e lavorare tutti nella stessa direzione. Riponiamo la nostra fiducia nelle capacità e nelle volontà espresse dal ministro Fitto, dal presidente Emiliano e dall’assessore regionale Pentassuglia. Con responsabilità, ognuno per il proprio ruolo, auspichiamo si intervenga in modo più celere e concreto per scongiurare gli effetti devastanti della siccità e dell’insufficienza delle risorse idriche, garantendo ovviamente il fabbisogno civile e, allo stesso tempo, assicurando le quantità necessarie all’utilizzo in agricoltura e nell’indotto agrituristico, settori per i quali la Puglia è e deve restare all’avanguardia”.

Previsione meteo per venerdì 6 settembre

Cieli prevalentemente soleggiati con locali velature.

Temperature in lieve aumento.

Venti deboli con mari da poco mossi a mossi.

Cerealicoltura al collasso, si rinuncia alle semine. Cia Puglia: “Piano contro la crisi”

Calo del 13% delle superfici coltivate, crescita del 40% delle importazioni, i cerealicoltori offrono i loro terreni
Situazione drammatica nella Bat, nella Murgia Barese e in Capitanata: il granaio d’Italia è in crisi totale
Le proposte della CIA per un piano nazionale d’emergenza con misure strutturali e azioni per il settore

Col valore del grano duro italiano che ha toccato il punto più basso degli ultimi 4 anni, molti cerealicoltori pugliesi stanno iniziando a offrire i propri terreni in fitto per destinarli a foraggio. È quanto sta rilevando CIA Agricoltori Italiani di Puglia sia in provincia di Foggia che nella BAT e nella Murgia barese. Il dato complessivo della cerealicoltura regionale registra una diminuzione del 13% degli ettari di terreno destinato alla coltura del grano duro e un calo produttivo che, nell’ultimo triennio, segna un meno 30%. La riduzione di un terzo della produzione in Puglia, prima e più importante produttrice di grano duro in Italia, è un dato significativo e drammatico. Non è un caso che questo dato si accompagni a un altro, altrettanto emblematico: nel 2023, che pur caratterizzandosi come “annus horribilis” della cerealicoltura rischia di essere superato, in peggio, dal 2024, le importazioni di grano duro dall’estero sono aumentate del 40%.

BAT E MURGIA BARESE. “La situazione è particolarmente grave nei comuni della BAT e nella Murgia Barese, e con risvolti drammatici soprattutto nelle aree rurali di Minervino Murge, Spinazzola, Poggiorsini, Gravina, Altamura, Santeramo in Colle, che rappresenta circa il 27% della superficie del territorio regionale: in questi territorio, anche a causa della mancanza di acqua per irrigazione, non vi sono alternative colturali alla coltivazione dei cereali, ed è concreto il rischio di un tracollo complessivo dell’agricoltura”, spiega Giuseppe De Noia, presidente provinciale di CIA Levante Bari-Bat.

NEL FOGGIANO. Anche a Lucera, San Severo, Torremaggiore, nelle aree rurali del capoluogo e più in generale in tutto il Tavoliere la situazione è ugualmente grave. “Molti cerealicoltori hanno rinunciato a seminare”, dichiara Angelo Miano, presidente di CIA Capitanata, “e stanno offrendo i loro terreni in fitto per destinarli a foraggio. Gli ultimi 4 anni, con le importazioni salite alle stelle e il valore del grano riconosciuto ai produttori che è sprofondato oltre ogni limite, sono stati per la cerealicoltura tra i peggiori di sempre”.

MENO QUANTITÀ MA QUALITÀ ALTISSIMA. Le quantità raccolte sono inferiori rispetto agli scorsi anni, soprattutto a causa dell’eccezionale siccità che ha colpito la Puglia, ma la qualità di quanto è stato raccolto è tra le migliori degli ultimi 10 anni sia in termini di peso specifico sia per quanto riguarda il valore proteico. Il massiccio ricorso alle importazioni, però, ha determinato un abbassamento assolutamente iniquo del prezzo accordato ai produttori. Tutto questo proprio negli anni in cui sono cresciuti a dismisura i costi di produzione per i nostri cerealicoltori. E mentre il prezzo del grano italiano ha subito un crollo di 200 euro a tonnellata rispetto al 2022, il costo della pasta e del pane invece è salito ed è tuttora ai livelli più alti dell’ultimo decennio. Senza interventi, gli agricoltori saranno costretti ad abbandonare la produzione per mancanza di redditività. Un ettaro di grano duro ha costi di produzione di circa 1.300 euro per ettaro. Quest’anno la produzione media è stata di circa 1,2 t/ha, con un prezzo di 310 euro a tonnellata, con una PLV media di 372 euro per ettaro. Di fronte a questa situazione non c’è capacità imprenditoriale che tenga. Le aziende falliscono e non hanno neppure la possibilità di programmare le nuove semine.

LE PROPOSTE CIA. “Facciamo appello alle istituzioni locali e nazionali, affinché sia riconosciuto lo stato di crisi del settore e si rendano promotori di iniziative per affrontare l’emergenza”, dichiara Gennaro Sicolo, presidente regionale e vicepresidente nazionale dell’organizzazione. “Chiediamo che le risorse del Fondo Sviluppo Filiere del Decreto Agricoltura siano destinate principalmente ai produttori di grano duro; che siano attivati strumenti di Credito Agrario con interessi garantiti dallo Stato per affrontare la prossima campagna agraria; una Moratoria su mutui e finanziamenti in essere; l’esonero del pagamento dei contributi degli operai, dei Coltivatori Diretti e degli Imprenditori Agricoli Professionali per gli anni 2024 e 2025. L’esonero del pagamento del contributo 630 dovuto ai Consorzi di Bonifica. Al fine di poter dare una risposta più concreta e strutturale al settore cerealicolo occorre agire sulla competitività delle imprese agricole e su processi che facilitino le aggregazioni. Occorre inoltre la immediata revisione della Riforma della PAC 2023-2027, fortemente penalizzante per il settore cerealicolo e del grano duro in particolare. Bisogna bloccare il Traffico di Perfezionamento Attivo (TPA, più volte denunciato e mai preso in considerazione), in tempi sufficientemente anticipati rispetto alla raccolta del grano duro”. Per CIA Agricoltori Italiani di Puglia, inoltre, sono necessarie queste ulteriori misure: Istituzione dell’Ente Nazionale del Grano Durosul modello dell’Ente Nazionale Risi; Rafforzare gli strumenti di sostegno alla produzione come i “Contratti di Filiera” e sostenere la costituzione di efficienti strutture associative che rappresentano senz’altro un ottimo processo di integrazione tra produttori di grano duro e trasformatori; Rivisitazione dei parametri di valutazione merceologica e salubrità; Piano Nazionale Filiera Grano Duro-Pasta; promozione di un Patto Etico-Sociale tra produttori agricoli, pastai e cittadini-consumatori, sostenuto dal Ministero dell’Agricoltura per promuovere il consumo di pasta italiana, prodotto da grano italiano, non solo tra le famiglie, ma anche nelle strutture e nelle mense pubbliche e private; piena e totale tracciabilità dei prodotti realizzati con grano duro.

LA BATTAGLIA DI CIA AGRICOLTORI ITALIANI. “CIA Agricoltori Italiani”, aggiunge Gennaro Sicolo, presidente regionale e vicepresidente nazionale dell’organizzazione, “ha messo da oltre un anno la questione cerealicola al centro della propria agenda sindacale di rivendicazioni e proposte. Lo scorso aprile 2023, abbiamo lanciato assieme al presidente nazionale Cristiano Fini la petizione che ha raccolto 80mila firme. Siamo riusciti a coinvolgere, anche nelle nostre grandi manifestazioni a Foggia e a Bari, 45 comuni pugliesi a sostegno di una battaglia che attraverso la tutela della cerealicoltura italiana intende garantire anche la qualità e la salubrità della filiera grano-pasta per i consumatori. I frutti di quella battaglia hanno portato prima alla riattivazione della Commissione Sperimentale Nazionale sul prezzo del grano e poi a un passo in avanti per l’attivazione delle misure di Granaio Italia. Tutto questo, però, non basta: la battaglia deve continuare per concordare e attivare un vero e proprio piano d’emergenza e di rilancio di un settore, quello cerealicolo, da cui dipende una buona parte della nostra vera sovranità alimentare”.

Più Popolari

Whatsapp e condivisione dati

WhatsApp non condividerà con Facebook, a cui appartiene, i dati dei suoi utenti europei almeno fino al 25 maggio, data in cui entrerà in...

Cerignola sotterranea

di Domenico Carbone L’intera Terravecchia è percorsa in ogni direzione da vere e proprie strutture sotterranee ben ordinate nella tessitura delle parti e costruite con...

Palazzo Gala

di Domenico Carbone In Capitanata Foggia, Cerignola e Manfredonia aderirono subito alla Repubblica Partenopea del 1799, mentre S. Severo, Lucera, Troia e Bovino tennero per...

Previsione meteo per lunedì 4 aprile

Cieli irregolarmente nuvolosi con residue piogge pomeridiane. Temperature in lieve rialzo. Venti deboli con mari poco mossi.

Bollettino epidemiologico della città di Cerignola 28/03/2020

Il Centro Operativo Comunale di Protezione Civile per l'emergenza COVID-19 ha comunicato i dati di Cerignola alle ore 17.00: Totale ...