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martedì, Gennaio 14, 2025
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Cerealicoltura al collasso, si rinuncia alle semine. Cia Puglia: “Piano contro la crisi”

Calo del 13% delle superfici coltivate, crescita del 40% delle importazioni, i cerealicoltori offrono i loro terreni
Situazione drammatica nella Bat, nella Murgia Barese e in Capitanata: il granaio d’Italia è in crisi totale
Le proposte della CIA per un piano nazionale d’emergenza con misure strutturali e azioni per il settore

Col valore del grano duro italiano che ha toccato il punto più basso degli ultimi 4 anni, molti cerealicoltori pugliesi stanno iniziando a offrire i propri terreni in fitto per destinarli a foraggio. È quanto sta rilevando CIA Agricoltori Italiani di Puglia sia in provincia di Foggia che nella BAT e nella Murgia barese. Il dato complessivo della cerealicoltura regionale registra una diminuzione del 13% degli ettari di terreno destinato alla coltura del grano duro e un calo produttivo che, nell’ultimo triennio, segna un meno 30%. La riduzione di un terzo della produzione in Puglia, prima e più importante produttrice di grano duro in Italia, è un dato significativo e drammatico. Non è un caso che questo dato si accompagni a un altro, altrettanto emblematico: nel 2023, che pur caratterizzandosi come “annus horribilis” della cerealicoltura rischia di essere superato, in peggio, dal 2024, le importazioni di grano duro dall’estero sono aumentate del 40%.

BAT E MURGIA BARESE. “La situazione è particolarmente grave nei comuni della BAT e nella Murgia Barese, e con risvolti drammatici soprattutto nelle aree rurali di Minervino Murge, Spinazzola, Poggiorsini, Gravina, Altamura, Santeramo in Colle, che rappresenta circa il 27% della superficie del territorio regionale: in questi territorio, anche a causa della mancanza di acqua per irrigazione, non vi sono alternative colturali alla coltivazione dei cereali, ed è concreto il rischio di un tracollo complessivo dell’agricoltura”, spiega Giuseppe De Noia, presidente provinciale di CIA Levante Bari-Bat.

NEL FOGGIANO. Anche a Lucera, San Severo, Torremaggiore, nelle aree rurali del capoluogo e più in generale in tutto il Tavoliere la situazione è ugualmente grave. “Molti cerealicoltori hanno rinunciato a seminare”, dichiara Angelo Miano, presidente di CIA Capitanata, “e stanno offrendo i loro terreni in fitto per destinarli a foraggio. Gli ultimi 4 anni, con le importazioni salite alle stelle e il valore del grano riconosciuto ai produttori che è sprofondato oltre ogni limite, sono stati per la cerealicoltura tra i peggiori di sempre”.

MENO QUANTITÀ MA QUALITÀ ALTISSIMA. Le quantità raccolte sono inferiori rispetto agli scorsi anni, soprattutto a causa dell’eccezionale siccità che ha colpito la Puglia, ma la qualità di quanto è stato raccolto è tra le migliori degli ultimi 10 anni sia in termini di peso specifico sia per quanto riguarda il valore proteico. Il massiccio ricorso alle importazioni, però, ha determinato un abbassamento assolutamente iniquo del prezzo accordato ai produttori. Tutto questo proprio negli anni in cui sono cresciuti a dismisura i costi di produzione per i nostri cerealicoltori. E mentre il prezzo del grano italiano ha subito un crollo di 200 euro a tonnellata rispetto al 2022, il costo della pasta e del pane invece è salito ed è tuttora ai livelli più alti dell’ultimo decennio. Senza interventi, gli agricoltori saranno costretti ad abbandonare la produzione per mancanza di redditività. Un ettaro di grano duro ha costi di produzione di circa 1.300 euro per ettaro. Quest’anno la produzione media è stata di circa 1,2 t/ha, con un prezzo di 310 euro a tonnellata, con una PLV media di 372 euro per ettaro. Di fronte a questa situazione non c’è capacità imprenditoriale che tenga. Le aziende falliscono e non hanno neppure la possibilità di programmare le nuove semine.

LE PROPOSTE CIA. “Facciamo appello alle istituzioni locali e nazionali, affinché sia riconosciuto lo stato di crisi del settore e si rendano promotori di iniziative per affrontare l’emergenza”, dichiara Gennaro Sicolo, presidente regionale e vicepresidente nazionale dell’organizzazione. “Chiediamo che le risorse del Fondo Sviluppo Filiere del Decreto Agricoltura siano destinate principalmente ai produttori di grano duro; che siano attivati strumenti di Credito Agrario con interessi garantiti dallo Stato per affrontare la prossima campagna agraria; una Moratoria su mutui e finanziamenti in essere; l’esonero del pagamento dei contributi degli operai, dei Coltivatori Diretti e degli Imprenditori Agricoli Professionali per gli anni 2024 e 2025. L’esonero del pagamento del contributo 630 dovuto ai Consorzi di Bonifica. Al fine di poter dare una risposta più concreta e strutturale al settore cerealicolo occorre agire sulla competitività delle imprese agricole e su processi che facilitino le aggregazioni. Occorre inoltre la immediata revisione della Riforma della PAC 2023-2027, fortemente penalizzante per il settore cerealicolo e del grano duro in particolare. Bisogna bloccare il Traffico di Perfezionamento Attivo (TPA, più volte denunciato e mai preso in considerazione), in tempi sufficientemente anticipati rispetto alla raccolta del grano duro”. Per CIA Agricoltori Italiani di Puglia, inoltre, sono necessarie queste ulteriori misure: Istituzione dell’Ente Nazionale del Grano Durosul modello dell’Ente Nazionale Risi; Rafforzare gli strumenti di sostegno alla produzione come i “Contratti di Filiera” e sostenere la costituzione di efficienti strutture associative che rappresentano senz’altro un ottimo processo di integrazione tra produttori di grano duro e trasformatori; Rivisitazione dei parametri di valutazione merceologica e salubrità; Piano Nazionale Filiera Grano Duro-Pasta; promozione di un Patto Etico-Sociale tra produttori agricoli, pastai e cittadini-consumatori, sostenuto dal Ministero dell’Agricoltura per promuovere il consumo di pasta italiana, prodotto da grano italiano, non solo tra le famiglie, ma anche nelle strutture e nelle mense pubbliche e private; piena e totale tracciabilità dei prodotti realizzati con grano duro.

LA BATTAGLIA DI CIA AGRICOLTORI ITALIANI. “CIA Agricoltori Italiani”, aggiunge Gennaro Sicolo, presidente regionale e vicepresidente nazionale dell’organizzazione, “ha messo da oltre un anno la questione cerealicola al centro della propria agenda sindacale di rivendicazioni e proposte. Lo scorso aprile 2023, abbiamo lanciato assieme al presidente nazionale Cristiano Fini la petizione che ha raccolto 80mila firme. Siamo riusciti a coinvolgere, anche nelle nostre grandi manifestazioni a Foggia e a Bari, 45 comuni pugliesi a sostegno di una battaglia che attraverso la tutela della cerealicoltura italiana intende garantire anche la qualità e la salubrità della filiera grano-pasta per i consumatori. I frutti di quella battaglia hanno portato prima alla riattivazione della Commissione Sperimentale Nazionale sul prezzo del grano e poi a un passo in avanti per l’attivazione delle misure di Granaio Italia. Tutto questo, però, non basta: la battaglia deve continuare per concordare e attivare un vero e proprio piano d’emergenza e di rilancio di un settore, quello cerealicolo, da cui dipende una buona parte della nostra vera sovranità alimentare”.

Previsione meteo per giovedì 5 settembre

Cieli prevalentemente nuvolosi con locali piogge pomeridiane.

Temperature stazionarie.

Venti deboli con mari poco mossi.

7 arresti per assalto a furgone portavalori, rapina aggravata, sequestro di persona e altro.

I Carabinieri del Comando Provinciale di Foggia hanno eseguito un’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Foggia su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 7 indagati, accusati – a vario titolo – di rapina aggravata, sequestro di persona, ricettazione, detenzione e porto di armi – anche da guerra – e altro.

L’attività investigativa – coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia e avviata dai Carabinieri  in seguito all’assalto ad un furgone portavalori, avvenuto il 03 dicembre 2021 ad Ascoli Satriano (FG), sulla S.S. 655 – ha permesso di raccogliere elementi nei confronti degli indagati, accusati di avere, a vario titolo, partecipato alla organizzazione e alla commissione di almeno una tentata rapina a un furgone portavalori, avvenuta il successivo 21 gennaio 2022 sempre lungo la S.S. 655 di Ascoli Satriano (FG), direzione Foggia – Candela, non consumata solo grazie all’attivazione di sistemi di sicurezza in dotazione al mezzo blindato. Nel corso dell’azione delittuosa, perpetrata da un commando armato con pistole e fucili da guerra giunto a bordo di autovetture di grossa cilindrata – utilizzate per lo speronamento del portavalori e la successiva fuga -, furono adoperati mezzi pesanti per lo sbarramento dell’arteria stradale e bande chiodate per inibire la circolazione dei veicoli. Attraverso le investigazioni sono state anche ricostruite

tre rapine commesse tra le province di Foggia e B.A.T. ai danni di altrettanti autotrasportatori, contestate a vario titolo a quattro indagati, i quali, con il concorso di complici non identificati, travisati da passamontagna, avrebbero fermato lungo la strada gli autisti degli autoarticolati, costringendoli con violenza e sotto la minaccia delle armi, anche da guerra, a consegnare loro il mezzo e abbandonandoli in un luogo isolato, presso cui le vittime venivano condotte a bordo di autovettura dopo essere state private della libertà personale.

I Carabinieri, a riscontro delle risultanze emerse durante le attività investigative – nella prima metà del 2022 – hanno:

  • tratto in arresto in flagranza di reato due indagati, accusati a vario titolo di ricettazione, detenzione illegale di armi comuni e clandestine, materiale esplodente e munizioni;
  • sequestrato complessivamente tre autocarri provento di rapina – occultati in un capannone nelle disponibilità di un indagato -, due fucili, una pistola, un ordigno esplosivo, munizionamento di vario calibro e altro materiale (radiotrasmittenti, fototrappole, un lampeggiante e altro);
  • rintracciato e tratto in arresto due indagati, destinatari di altrettanti ordini di esecuzione per la carcerazione emessi a loro carico per altra causa, i quali, in costanza di investigazioni, si erano resi irreperibili per sottrarsi ai provvedimenti restrittivi.

La Procura della Repubblica di Foggia, in sinergia con l’Arma e con le altre FF.PP., continua a promuovere una incessante azione di contrasto ai reati predatori e di particolare allarme sociale verificatisi nel territorio, con specifico riferimento ai delitti commessi in danno di istituti bancari, di credito e uffici postali. 

Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e gli indagati, la cui posizione è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, non possono essere considerati colpevoli fino alla eventuale pronuncia di una sentenza di condanna definitiva

https://www.facebook.com/lenews.tv/videos/1421672695168246

Spazio blu: così luoghi di antimafia sociale si trasformano in lavoro per 8 ragazzi autistici

Il progetto, frutto della sinergia tra Ambito Territoriale di Cerignola, Escoop, Cooperativa Sud e Pietra di Scarto permette un concreto inserimento socio lavorativo. Dibisceglia: “Un obiettivo che si fa realtà ogni giorno!”

“Spazio Blu” è il titolo nato dalla sinergia tra Ambito Territoriale di Cerignola e Terzo Settore, grazie alle cooperative sociali Escoop, Cooperativa Sud e Pietra di Scarto.

Tra gli obiettivi del progetto, finanziato con le risorse del “Fondo Nazionale per l’inclusione sociale delle persone con disabilità”ed inserito tra le attività del Piano Sociale di Zona 2022-2024, l’inserimento socio lavorativo di 8 ragazzi autistici, grazie alla collaborazione tra la Cooperativa Sud e la Cooperativa Sociale “Pietra di Scarto”.

Il progetto si sviluppa attraverso vere e proprie giornate di produzione e trasformazione di prodotti locali, come l’oliva “Bella di Cerignola”, seguendone attivamente la filiera.

“Siamo particolarmente felici di questo progetto e la visita di oggi, insieme al sindaco Bonito, il consigliere comunale Francesco Sorbo e la coordinatrice della cooperativa Sud, Assunta Di Matteo, ci ha permesso di toccare con mano la complessità di fattori per la riuscita di un percorso come questo: i ragazzi cominciano la loro giornata grazie al servizio di mobilità sociale che abbiamo istituito e che permette un trasporto capillare anche tra i comuni dell’Ambito, per poi iniziare la loro giornata di lavoro, che prendono molto seriamente! Ho imparato moltissimo da loro in poche ore, si tratta di ragazzi con spiccate abilità e che sanno adattarsi a diversi contesti, ambienti di lavoro, superando anche piccole difficoltà quotidiane che aiutano a crescere. Dietro tutto questo c’è una squadra di professionisti, un’equipe che segue passo dopo passo, scrupolosamente progressi, stati d’animo, necessità. È un mosaico i cui tasselli si aggiungono giorno dopo giorno.” Commenta la Presidente dell’Ambito Territoriale e Vicesindaca di Cerignola, Maria Dibisceglia.

“Il progetto si inserisce in un solco molto più ampio che, tra le risorse dell’Ambito Territoriale e assessorato al Welfare, vuole costruire un territorio capace di offrire delle alternative, inclusive ma soprattutto concrete.” Le parole del sindaco Bonito.

Previsione meteo per mercoledì 4 settembre

Cieli prevalentemente nuvolosi con locali piogge pomeridiane.

Temperature in lieve diminuzione, soprattutto nei valori minimi.

Venti deboli con mari poco mossi.

Pomodoro e uva da vino, Cia Capitanata: “Agricoltori penalizzati da gravi speculazioni”

Crolla di un terzo il valore accordato ai produttori di uva da vino, e per il pomodoro fino a 30 euro in meno
In entrambi i casi, produzione e prezzi registrano un calo ma la qualità è molto alta e non è premiata
Uva da vino pagata anche 10 euro in meno al quintale, diminuisce la redditività e aumentano i rischi

FOGGIA – Settembre è iniziato nel segno delle speculazioni e del ribasso iniquo dei prezzi accordati dalla parte industriale ai produttori di uva da vino e di pomodoro. A denunciarlo, attraverso una prima analisi dell’andamento delle rispettive campagne, è CIA Agricoltori Italiani di Capitanata.

“Alcune aziende locali di trasformazione stanno ritirando il pomodoro lungo a un prezzo inferiore rispetto a quello del contratto sottoscritto e si registrano prezzi abbattuti fino a 130 euro alla tonnellata, operando un pesante taglio dei prezzi anche sul prodotto più qualitativo”, spiega Angelo Miano, presidente di CIA Capitanata. “A farne le spese sono soprattutto i produttori che, a causa della siccità e dello stop all’erogazione dell’acqua per le irrigazioni, hanno visto ridurre almeno del 20% la propria produzione per ettaro. In questo modo, chi si trova nella necessità di vendere, non riuscirà a coprire nemmeno i costi di produzione”.

Tutto questo accade proprio quando l’iter di approvazione della “Dop Pomodoro di Puglia”, che certifica sforzi e investimenti per elevare ulteriormente una produzione già di altissima qualità riconoscendo ad essa il giusto valore, è ormai alle battute finali.

Per i produttori di uva da vino, la situazione è ancora più pesante. Già fortemente penalizzati nel 2023 dalla peronospora, con gli aiuti promessi ma non ancora erogati, quest’anno si vedono tagliare i prezzi di 10 euro al quintale. Invece di 35 euro al quintale, che corrispondono alla giusta valutazione di una qualità quest’anno molto alta, in moltissimi casi agli imprenditori agricoli viene proposto un prezzo di 25 euro al quintale.

“Anche in questo caso”, aggiunge Nicola Cantatore, direttore provinciale di CIA Capitanata, “si va a penalizzare un settore che, nonostante i mille problemi affrontati, continua a esprimere una qualità produttiva altissima, a fronte di una decisa contrazione della quantità causata dagli effetti di lungo corso della peronospora e della siccità”.

“Settembre non poteva iniziare in modo peggiore”, dichiara Gennaro Sicolo, presidente regionale dell’organizzazione e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani. “In questo modo, si dà un segnale negativo a tutto il comparto in un momento decisivo, che dovrebbe segnare una ripresa e invece è caratterizzato da speculazioni pesanti, inique e ingiustificate. La prima e più importante questione da cui passa il futuro dell’agricoltura continua a essere quella della redditività e della distribuzione equilibrata della catena del valore lungo la filiera. Il rischio imprenditoriale nel sostenere costi e investimenti è aumentato a dismisura, negli ultimi anni, non solo a causa di siccità, calamità di ogni genere e fitopatologie, ma anche per l’estrema incertezza sul ‘quantum’ viene riconosciuto agli agricoltori a fronte di produzioni di eccellente qualità. È su questo che istituzioni regionali, governo nazionale e Unione Europea devono lavorare con concretezza e determinazione per non mortificare i sacrifici sostenuti dagli agricoltori, altrimenti ci troveremo di fronte a un autunno molto ‘caldo’ non solo dal punto di vista climatico”.

Previsione meteo per martedì 3 settembre

Nubi in progressivo aumento con deboli piogge al pomeriggio. Rasserena in serata.

Temperature stazionarie.

Venti deboli con mari poco mossi.

Emergenza lavoratori stagionali: il Sindaco Bonito si appella alla Regione e allo Stato

“Si adottino tutte le misure necessarie a tutelare tanto la serenità della comunità cerignolana che la dignità dei migranti”

“La città di Cerignola sta vivendo una vera e propria emergenza sociale connessa all’afflusso di lavoratori stagionali migranti che rischia seriamente di minare la pacifica e serena convivenza all’interno della comunità.

La Polizia Locale, a seguito delle comunicazioni della Caritas cerignolana e delle numerose segnalazioni dei cittadini, ha verificato l’esistenza ai margini della città di una tendopoli abitata da non meno di 150 persone che vivono in condizioni meno che precarie.

L’accampamento non ha acqua e non ci sono bagni, il cibo è cucinato su fornelletti da campeggio, i rifiuti sono accumulati ai margini dell’area occupata.

La maggior parte di loro, insieme a molti altri lavoratori stagionali che lavorano nelle aziende vitivinicole dell’agro cerignolano e vivono in altre zone periferiche, affollano la mensa sociale della Caritas alle ore dei pasti e i luoghi pubblici dove possono trovare acqua e riparo dall’afa.

Un concentramento di anime dolenti che provoca problemi di igiene pubblica in queste stesse zone, nonostante siano stati disposti servizi straordinari di pulizia e igienizzazione di strade e marciapiedi, e che ha indotto l’Amministrazione comunale a chiudere, per alcune ore, i bagni pubblici della Villa comunale per l’impossibilità di garantirne la funzionalità.

Il degrado crescente sta esasperando i cittadini che abitano in prossimità dei luoghi in cui si creano gli assembramenti e si corre il serio rischio che possano insorgere problemi di sicurezza e ordine pubblico.

Le norme attualmente in vigore per la gestione del fenomeno dell’immigrazione escludono qualsiasi possibilità d’intervento da parte dei Comuni e, d’altronde, l’Amministrazione comunale non possiede le risorse finanziarie necessarie a gestire un’emergenza di questa portata.

Facciamo appello alla Regione Puglia, con cui è già in corso una positiva interlocuzione, e agli organi dello Stato, affinché si prenda pienamente atto dell’emergenza, nonché dei realistici rischi del suo aggravarsi a causa dell’afflusso di altri lavoratori stagionali, e si adottino tutte le misure necessarie a tutelare tanto la serenità della comunità cerignolana che la dignità dei migranti.”

Cerignola, 1° Festa di Comunità dello “Spazio Aperto”

È al termine di un’estate di attività che si colloca il primo raduno della nuova realtà che si rivolge interamente ai minori. Dopo i primi corsi attivati tra luglio e agosto – Street Art e Fotografia – è il momento aprirsi alla città: mercoledì 4 settembre, dalle 17 alle ore 23, si terrà la 1^ Festa di Comunità, in programma negli spazi delCERCATdi Cerignola. È qui, infatti, che trova casa il progetto Spazio ApertoCentro polivalente di Comunità per l’aggregazione, l’espressione e la partecipazione attiva giovanile – presentato dell’ente capofila da ESCOOP, in partnership con numerosi attori della Comunità Educante di Cerignola, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Ecco il programma dell’evento pubblico:

17.30 – 19.00           Saggio finale con protagonistibambini e bambine, ragazzi e ragazze che hanno frequentato C’ENTRO ANCH’IO – Il centro estivo inclusivo di Cerignola – Estate 2024

19.00 – 21.00           Presentazione Spazio Aperto a cura dei partner di Progetto

21.00 – 23.00           Musica dal vivo con Food&Beverage

Lo Spazio Apertoè una infrastruttura materiale ed immateriale del Comune di Cerignola, situatanel Quartiere Torricelli,co-gestita dagli attori della Comunità Educante partner di progetto e dai giovani utenti, protagonisti attivi delle attività che vi verranno realizzate.

Per maggiori informazioni: Giuseppe Dagostino – Coordinatore SPAZIO APERTO

Mobile: 320 293 1427 | E-mail: info.spazioapertocerignola@gmail.com

www.escoop.eu | www.facebook.com/cercatausili

Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL Sud. www.conibambini.org.

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Previsione meteo per lunedì 4 aprile

Cieli irregolarmente nuvolosi con residue piogge pomeridiane. Temperature in lieve rialzo. Venti deboli con mari poco mossi.

Bollettino epidemiologico della città di Cerignola 28/03/2020

Il Centro Operativo Comunale di Protezione Civile per l'emergenza COVID-19 ha comunicato i dati di Cerignola alle ore 17.00: Totale ...