Cieli parzialmente nuvolosi per l’intera giornata.
Temperature in diminuzione.
Venti moderati con mari molto mossi.
Cieli parzialmente nuvolosi per l’intera giornata.
Temperature in diminuzione.
Venti moderati con mari molto mossi.
Dibisceglia: “Un programma di qualità, il calibro degli ospiti lo conferma! Per Piazza Duomo uno spettacolo che vuole strizzare l’occhio ai più giovani”
Sarà Antonino ad aprire il calendario degli eventi natalizi promosso e finanziato con un avviso pubblico dall’amministrazione comunale di Cerignola, in sinergia con il tessuto sociale e produttivo della città.
Il concerto è previsto domani alle ore 20:00 nella suggestiva cornice di Torre Alemanna dopo la tradizionale accensione dell’Albero di Natale alle 18:00 nella piazza principale di Borgo Libertà.
Il cantante foggiano salirà sul palco cantando e rielaborando in chiave personale alcuni dei brani natalizi più conosciuti, promettendo di far cantare i più piccoli ma anche i più grandi tra tradizione, modernità ed estro.
L’8 dicembre, invece, a partire dalle 20:30, l’amministrazione è pronta a rinnovare un appuntamento ormai entrato nell’immaginario di tutti i cerignolani, l’accensione dell’albero in Piazza Duomo; un albero artificiale all’insegna del rispetto dell’ambiente e dal forte impatto scenografico. Sullo spettacolo l’amministrazione mantiene il riserbo, con una sola promessa: stupire e avvicinare soprattutto i più giovani.
“Non voglio svelare nulla di quello che accadrà in Piazza Duomo durante la serata dell’8 dicembre ma quest’anno abbiamo deciso di puntare su un format nuovo, in cui musica e immagini, colori, luci la faranno da padrone. Lo spettacolo, però, promette di far ballare, emozionare e lasciarci con il naso all’insù, questo posso assicurarlo.” Il commento della vicesindaca Maria Dibisceglia.
“L’accensione dell’albero di Natale ogni 8 dicembre riaccende il nostro senso di comunità e di unità. Cerignola ama riscoprire il proprio orgoglio e la propria bellezza in momenti di forte aggregazione, proprio come questo. Non mi resta che invitare tutti, ma proprio tutti a questo bellissimo appuntamento.” Fa eco il sindaco Francesco Bonito.
Bonito: “Accolte le molte segnalazioni di queste settimane. Prioritario il completo ripristino e funzionamento degli sportelli automatici, soprattutto in Piazza Duomo”
A seguito delle numerose segnalazioni dei cittadini riguardo ai disservizi presso gli sportelli di Poste Italiane, il Sindaco Bonito ha inviato una lettera alla direzione generale della società per sollecitare interventi risolutivi. In particolare, è stato richiesto il ripristino dell’ATM in Piazza Duomo, un punto nevralgico per il territorio, e l’adozione di misure urgenti per superare le criticità legate ai frequenti malfunzionamenti degli sportelli automatici e le lunghe code presso gli uffici.
“Abbiamo sollecitato la direzione generale in seguito alle numerose segnalazioni dei cittadini, che spesso sono costretti a recarsi in altri comuni, anche più piccoli, per poter accedere a servizi spesso essenziali perché quotidiani. Ritirare la propria pensione o effettuare piccole operazioni non può creare un disagio così diffuso e protratto nel tempo. È prioritario ripristinare l’ATM presente in Piazza Duomo e assicurare il corretto funzionamento delle altre casse veloci presenti in città, pur comprendendo i timori legati ai tentativi di rapina degli ultimi anni, senza che questo però diventi un alibi con conseguenze sulla quotidianità dei cerignolani.” Le parole del sindaco Bonito.
Su 121 case di comunità da attivare con i fondi del PNRR non ne è stata aperta ancora 1
Delle 121 case di comunità da attivare con i fondi del PNRR in Puglia entro il 2026, non ne è stata aperta ancora una, in una regione che invecchia più del resto d’Italia, con i nonni che in più di una famiglia su tre aiutano il bilancio domestico con una tendenza accentuata dalla crisi scatenata dalla pandemia e dall’impoverimento delle famiglie a causa dei fenomeni inflazionistici generati dalle guerre. E’ quanto emerso dall’analisi di Coldiretti Puglia, sulla base dei dati ISTAT sull’invecchiamento, diffusa in occasione del patto tra generazioni per un nuovo welfare sociale, a cui hanno partecipato con il direttore di Coldiretti Puglia Pietro Piccioni ed il presidente di Coldiretti Foggia, Mario de Matteo, coordinati dal direttore provinciale Marino Pilati, dopo i saluti di Giuseppe Di Carlo, Presidente C.C.I.A.A. Foggia, Giorgio Grenzi, presidente nazionale Associazione Coldiretti Pensionati, Angelo Marseglia, presidente Associazione Coldiretti Pensionati Puglia, Ugo Celozzi, delegato provinciale di Coldiretti Giovani Impresa, Patrizia Patuto, responsabile Donne Coldiretti Foggia, con gli interventi di Antonio Giuseppe Nigri, Direttore Generale ASL Foggia, Marcello Tedone, Direttore Area Gestione Tecnica ASL Foggia, Carmela Fiore, Direttrice DSS Manfredonia, Tommaso Petrosillo, Dirigente Responsabile Sistemi Informativi ASL Foggia e Raffaele Piemontese, Vicepresidente e Assessore Sanità della Regione Puglia.
Sono stati illustrati i dati relativi all’evoluzione della quota di anziani nella popolazione in Puglia, alle politiche sociali integrate, al contributo offerto dagli anziani alle famiglie, alle forme di convivenza e interazione tra diverse generazioni, con un focus sulle opportunità e le sfide del PNRR per la provincia di Foggia, con particolare riferimento alla riorganizzazione dell’assistenza sanitaria territoriale (Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza) e Innovazione, ricerca e digitalizzazione del Servizio Sanitario, così come previsti dalla Missione 6 Salute (M6)..
In Puglia il numero di anziani cresce più che nel resto d’Italia – aggiunge Coldiretti Puglia – con 891mila residenti con più di 64 anni, mentre i grandi anziani con 85 anni e più che passano da 96 mila a 131 mila con +36,1%, un patrimonio di esperienza da tutelare, perché oltre a sostenere il bilancio domestico in più di una famiglia su tre, l’esperienza degli over 70 può essere di grande aiuto per affrontare un momento di drammatica difficoltà come quella attuale.
Nubi sparse alternate a schiarite per l’intera giornata.
Temperature in lieve aumento.
Venti deboli con mari poco mossi.
Dopo i primi due spettacoli della rassegna “La scena dei ragazzi” dedicati ai più giovani che ha riscosso grande successo di pubblico con la partecipazione di molti studenti delle scuole, il 6 dicembre si torna in scena con il terzo spettacolo “Pauli, il mostro del piano di sotto”, inizia ufficialmente la stagione teatrale 2024/2025 del Mercadante di Cerignola, “Un teatro per tutti”, ospitata provvisoriamente sul palcoscenico del Cine Teatro Roma in corso Roma,49.
Il primo spettacolo andrà in scena martedì 10 dicembre, ingresso ore 20,30, sipario ore 21,00.
Ad aprire il Cartellone sarà Francesco Pannofino con Chi è io? Scritto e diretto da Angelo Longoni con la partecipazione di Emanuela Rossi e Eleonora Ivone. E’ una produzione Nuovo teatro di Marco Balsamo, le scene, invece, sono a cura di Gianluca Amodio, i costumi di Lia Morandini, con le musiche di Paolo Vivaldi, in collaborazione con Aldina Vitelli. E’ un atto unico della durata di 80 minuti.
“Chi è io?” è una commedia psicologica, psicosomatica, psichedelica, psicotropa che agisce su spettatori e personaggi, in modo realistico e visionario. Tre i piani narrativi: quello della realtà, quello metafisico e quello della finzione di uno show televisivo. Un’indagine sulla psiche e sull’anima con personaggi che rappresentano l’al di là, l’al di qua… o quasi. “Chi è io?” si chiede Leo Mayer insieme alle persone che ama e che lo amano, in un tumulto di paure e passioni, mentre rivive il sogno della sua vita in un vortice di annegamento. Cosa accade se l’amore è più forte della morte? I sogni curano davvero la realtà mischiandola con l’irreale? Il grande intellettuale e psicoanalista Leo Mayer rivive la propria esistenza con spostamenti della credibilità, verosimili ma non veri. Le sue riflessioni filosofiche vengono dissolte da un sogno trash televisivo, l’alto e il basso sono indistinguibili e lo spaesamento è comico e inquietante. Leo Mayer ha a che fare anche con alcuni suoi pazienti che sfuggono alle normali regole comportamentali, relazionali, affettive e psichiche della psicoanalisi tradizionale. Ma non finisce qui perché c’è anche la realtà, quella del mondo dei vivi, dove ognuno ha un ruolo, un legame, un rancore, un desiderio. Tutti abitiamo contemporaneamente la realtà, la fantasia e l’inconscio e tutti ci facciamo la stessa domanda: cosa conta davvero nella vita? Cosa siamo e cosa vogliamo? Quello che vogliono tutti: amore e perdono.
I biglietti sono in vendita presso la Biblioteca comunale a Palazzo di città negli orari di apertura degli uffici e quindi dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 14, il martedì e il giovedì anche dalle ore 16,30 alle 18,30. Gli stessi potranno essere acquistati anche online su Vivaticket, oppure il giorno dello spettacolo al botteghino del Teatro fino a 30 minuti prima dello show.
Come di consueto, sarà possibile usufruire, mostrando il biglietto dello spettacolo o l’abbonamento, delle agevolazioni presso i parcheggi custoditi di piazza Primo maggio e nel sottopasso del Comune, mentre per chi vorrà è attiva la promozione presso ristoranti e pub dove si potrà usufruire di uno sconto del 10 per cento sulle consumazioni grazie al biglietto teatrale. I locali che hanno aderito all’iniziativa sono: Cafenoir, Teku, Civico10, Modus vivendi, Baraonda, 31 Grani, Safarà pub, Pescherja, Ossobuco e Alchimia.
“Parte una stagione di grande importanza per il Mercadante – afferma il direttore artistico Savino Zaba – che vedrà quasi con certezza il ritorno degli artisti e del pubblico nello storico Teatro di piazza Matteotti. Intanto, iniziamo con una commedia, “Chi è Io?”, che sta riscuotendo grande consenso di pubblico e di critica, adatta a tutta la famiglia”.
Infine, è da annotare che è ancora possibile sottoscrivere gli abbonamenti alla stagione teatrale che consentirà l’accesso prioritario, l’assegnazione degli stessi posti, anche quando interverrà l’apertura del Mercadante, e soprattutto un notevole risparmio sul costo del singolo biglietto.
Piogge diffuse per tutta la giornata localmente anche a carattere temporalesco.
Temperature stazionarie.
Venti moderati con mari molto mossi.
Incontro sentito e partecipato ieri sera presso l’oratorio della Parrocchia di Sant’Antonio da Padova.
Dopo l’introduzione del parroco, Mons. Carmine Ladogana, il teologo e scrittore Don Luigi Maria Epicoco ha presentato il tema “Maria e la Chiesa”.
Conclusioni a cura del Vescovo diocesano S.E. Mons. Fabio Ciollaro.
Alle prime ore del 4dicembre2024, i Carabinieri del NucleoTutela Patrimonio Culturale di Bari hanno eseguito in varie località della Puglia e del Lazio, con la collaborazione dell’Arma territorialmente competente, un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali emessa dal GIP del Tribunale di Bari su richiesta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari, nei confronti di 4 soggetti a vario titolo ritenuti responsabili di associazione a delinquere finalizzata alla ricettazione ed esportazione illecita direperti archeologici e numismatici.
L’ordinanza scaturisce da una vasta e articolata indagine, convenzionalmente denominata “Art Sharing”,avviata nel 2020 dal Nucleo TPC di Bari, che ha portato alla disarticolazione di un sodalizio criminoso dedito allo scavo clandestino, operato da tombaroli e trafugatori esperti, per l’impossessamento illecito e furto di beni culturali appartenenti al patrimonio indisponibile dello Stato,alla conseguente ricettazione tramite uno stabile canale di approvvigionamento illecito e una consolidata rete logistica finalizzata all’occultamento, alla determinazione del valore, alla predisposizione di documentazione accompagnatoria per l’attribuzione di un’apparente lecita provenienza dei beni, nonché al trasporto mediante mezzi idonei (autoveicoli appositamente predisposti e corrieri professionisti) e strategiche comunicazioni atte a eludere eventuali investigazioni (canali telematici anziché telefonici, utilizzo di un linguaggio criptico e false identità personali), oltre alla successiva uscita ed esportazione illecita dal territorio italiano, potendo contare sulla stabile disponibilità all’acquisto da parte di soggetti, anche stranieri, a vario titolo coinvolti nella catena della ricettazione. In particolare, l’intero traffico illecito di reperti archeologici veniva gestito attraverso una fantomatica casa d’aste denominata “COSTA’S GALLERY”, con sede ad Anversa (Belgio), riconducibile a due dei soggetti colpiti dalla misura cautelare, che proponeva la vendita dei beni prevalentemente apuli ed etruschi, illecitamente trafugati da aree archeologiche dell’Italiacentro-meridionale, a gallerie e case d’asta in vari paesi europei ed americani.La florida rete commerciale creata, nel procurare un ingente profitto all’organizzazione,ha cagionato un danno di rilevante entità al patrimonio culturale e archeologico nazionale, con dispersione di testimonianze storicheormai irrecuperabili.
L’inchiesta, sviluppata anche sul piano internazionale,è stata supportata da attività tecniche, dinamiche e telematiche, consentendo di individuare l’intera filiera tipica della classica struttura organizzativa dedita al traffico internazionale di beni archeologici. Infatti, è stata contestata anchel’aggravante della transnazionalità.Il sodalizio aveva basi operative nelle provincedi Bari, BAT e Foggia e con diramazioni nel Lazio, Emilia Romagna, Repubblica di San Marino, nonché in Belgio e Spagna.
Di rilevante importanza per lo sviluppo estero dell’indagine è stata l’azione sinergica operata dalla Magistratura barese con quelle dei paesi esteri interessati che, grazie al coordinamento di Eurojust, ha permesso- in attuazione di piùOrdini Europei d’Indagine (O.E.I.) – lo svolgimento di attività investigative in Belgio, Germania, Spagna e Austria,con l’esecuzionedi perquisizioni che hanno portato al rinvenimento e conseguente sequestro di preziose testimonianzestorico-archeologichedel patrimonio italiano. Nel contesto estero, inoltre, è stata data esecuzione a tre Rogatorie Internazionali (due in Svizzera e una nella Repubblica di San Marino), anch’esse concluse con l’individuazione di beni attestabili al patrimonio culturale dello Stato italiano.
Nel corso delle investigazioni sono state eseguite perquisizioni all’estero, con la collaborazione della Guardia Civil spagnola, della Polizia Federale belga e di quella svizzera, a Granada, Valencia, Bruxelles e Lugano, che hanno consentito il sequestro di importanti reperti archeologici acquistati presso la “inesistente” casa d’aste, che inviava i preziosi manufatti avvalendosi della rete logistica di spedizione creata per lo scopo illecito. Tra gli oggetti recuperati (circa trecento) figurano vasi ceramici con decorazioni (in particolare due Hydria a figure rosse, tre Kylix a vernice nera, dueLekanis a figure rosse, una Oinochòe a bocca trilobata),oltre duecentomonete in argento e bronzo di varie epoche, molte coniate da zecche dell’antica Puglia (in parte ancora interessate da incrostazioni terrose), anelli in bronzo e pendagli, vari metal-detectors e attrezzature per lo scavo, false attestazioni di provenienza dei reperti e apparati informatici utilizzati per le trattative e le transazioni commerciali. Emergono, fra essi, un eccezionale sarcofago di marmo risalente all’epoca romana imperiale rinvenuto in Belgio e quindici sculture etrusche rinvenute in Spagna, unitamente ad altri reperti ceramici risalenti al V-III sec. a.C. di provenienza italiana.
È importante precisare che ilprocedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che seguirà il confronto con la difesa degli indagati, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.