test
venerdì, Gennaio 17, 2025
Home Blog Pagina 968

Conferenza dei Servizi: il confronto costruttivo con le associazioni

Un patto per sensibilizzare le persone sulla qualità dell’offerta sanitaria pubblica

La Conferenza dei Servizi della ASL Foggia dal tema “La prevenzione in tutte le politiche” si è conclusa con un incontro tra la Direzione strategica aziendale e il mondo dell’associazionismo.

Alla tavola rotonda hanno partecipato molte delle associazioni accreditate al Comitato Consultivo Misto Aziendale.

Un dialogo davvero proficuo e costruttivo, nato dalla consapevolezza della necessità di un più ampio confronto tra manager e cittadini, sempre più coscienti, questi ultimi, dei propri diritti di salute.

In apertura il Direttore Generale Vito Piazzolla ha chiesto un incontro proattivo. E così è stato.

Una ad una le associazioni, a partire dal presidente del Comitato Consultivo Misto Gianni Totta, hanno esposto i bisogni specifici di cui si fanno portavoce.

Tutte sono state concordi nel riconoscere l’impegno quotidiano dell’Azienda nel cercare e trovare soluzioni alle criticità, soprattutto in un periodo di importanti cambiamenti organizzativi e gestionali come quello attuale.

Ancor di più, hanno mostrato apprezzamento per la disponibilità della Direzione ad accogliere e condividere le loro proposte progettuali offrendo opportunità che, nel corso degli anni, stanno dando risposte concrete ai bisogni non solo strettamente sanitari, ma anche di benessere, di riabilitazione e integrazione sociale della comunità.

La rete – ha ribadito Piazzolla – deve essere reale e coinvolgere tutti: famiglie, associazioni, terzo settore e chiunque possa aiutare a creare un welfare, formale o informale che sia, coordinato e rispondente alle necessità di una presa in carico totale”.

Molti gli argomenti affrontati: si è parlato di salute mentale, specialistica ambulatoriale, assistenza domiciliare integrata, telemedicina, prevenzione oncologica.

Abbiamo avviato un processo di miglioramento – ha illustrato il Direttore Generale – che tocca ogni aspetto, dalla implementazione dell’offerta sanitaria alla umanizzazione delle cure passando attraverso interventi di ristrutturazione e logistici che stanno rendendo più decorosi i nostri servizi”.

Un impegno importante sta riguardando la riorganizzazione dell’attività specialistica ambulatoriale territoriale, frutto di un lavoro di ricerca epidemiologica e statistica che ha offerto un quadro chiaro sullo stato di salute delle comunità locali. Proprio in considerazione dell’indice di invecchiamento della popolazione, la ASL intende aumentare le ore di specialistica ambulatoriale, in particolare all’interno dei Presidi Territoriali di Assistenza, soprattutto per le patologie cronico-degenerative.

La battaglia forse più impegnativa è quella degli screening. Obiettivo prioritario della ASL Foggia è aumentare l’adesione volontaria a questo strumento fondamentale di prevenzione primaria. “Per quanto riguarda lo screening mammografico – ha precisato Piazzolla – è doveroso ribadire che in provincia di Foggia siamo partiti nel 2017, in ritardo rispetto alle altre ASL. Il 27% di adesioni sino ad ora registrate riguarda, in pratica, un solo anno di attività. Ci auguriamo di incrementare la percentuale già da gennaio quando sarà operativo il camper mammografico, strumento che ci permetterà di rendere gli screening una esperienza di prossimità”.

Sempre per incrementare le attività di screening – ha spiegato il Direttore Sanitario Alessandro Scelzistiamo acquistando 60 mammografi che saranno distribuiti in tutti i servizi del territorio. Abbiamo anche raddoppiato i medici che da gennaio si dedicheranno in via esclusiva allo screening nel servizio di Radiologia di Foggia. Rinforzato anche il servizio di Manfredonia dove un senologo si occuperà esclusivamente di screening”.

Tutto ciò, però, rischia spesso di non essere sufficiente ad aumentare l’attrattività delle strutture pubbliche rispetto a quelle private. Di qui la necessità di implementare le campagne di comunicazione e le attività di sensibilizzazione per far conoscere alle persone la qualità dell’offerta sanitaria pubblica. Un obiettivo condiviso dalle associazioni che hanno dato la propria disponibilità a coadiuvare la ASL in questo impegno comune.

Le associazioni – ha chiuso Totta – sono felici di svolgere il ruolo di consiglieri della direzione. È nostra intenzioni offrirvi una sempre maggiore partecipazione per raggiungere quel risultato che sta a cuore a tutti”.

Apre lo sportello Welfare del piano sociale di zona a Carapelle

Pezzano: “Un servizio fondamentale per il territorio che presto sarà esteso a tutti i Comuni dell’Ambito”

E’ Carapelle il Comune scelto per aprire il secondo Sportello Welfare del Piano Sociale di Zona Cerignola-Cinque Reali Siti.
Sabato mattina, alle ore 11, l’inaugurazione della struttura di servizio che avrà sede presso il Municipio.
Alla cerimonia prenderanno parte il sindaco Umberto Di Michele, l’assessore ai servizi sociali del Comune di Carapelle Maria Cangio e il presidente dell’Ambito territoriale di Cerignola Rino Pezzano.

“Costruire reti efficaci ed efficienti è uno degli obiettivi strategici del Piano Sociale di Zona che stiamo perseguendo con determinazione e impegno -dichiara Rino Pezzano, Presidente del coordinamento istituzionale- Lo Sportello del Welfare conterrà molteplici servizi: dal Segretariato sociale alla Porta Unica d’Accesso e all’orientamento al lavoro.
A Cerignola lo Sportello è attivo da marzo ed è diventato una sorta di hub sociale animato da competenze e professionalità che hanno semplificato molto l’accesso ai servizi da parte dei cittadini e migliorato le performance operative.
Grazie all’impegno di amministratori e tecnici abbiamo restituito efficienza al Piano Sociale di Zona in ogni Comune dell’Ambito -conclude Pezzano- e continueremo ad operare per migliorare standard di gran lunga migliori del passato”.

Agrinsieme: pratiche sleali, accordo importante raggiunto

“Manca solo l’ok formale del Parlamento Europeo e del Consiglio per il via libera definitivo alla direttiva sulle pratiche commerciali sleali, che dopo l’accordo raggiunto oggi pomeriggio in occasione del sesto trilogo prevede un significativo aumento del numero di pratiche riconosciute, le quali passano da 8 a 16”. Così il coordinamento di Agrinsieme, che riunisce Cia-Agricoltori Italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, esprimendo soddisfazione per l’importante accordo, raggiunto dopo anni di trattative, grazie al quale verranno tutelati tutti gli agricoltori dell’Unione Europea.

“Nel dettaglio, le pratiche aggiunte sono: il pagamento per servizi non resi; l’obbligatorietà di un contratto scritto se richiesto dal fornitore; l’abuso di informazioni confidenziali da parte dell’acquirente; le ritorsioni commerciali; il pagamento per la gestione del prodotto alla consegna; il pagamento per la gestione dei reclami dei clienti; l’estensione del pagamento a 30 giorni per i prodotti deperibile e a 60 per quelli non deperibili; il divieto di trasmettere al fornitore i costi di advertising”, precisa Agrinsieme, esprimendo rammarico la mancata aggiunta nell’elenco della vendita sottocosto anche tramite il ricorso ad aste a doppio ribasso, pratica che da tempo Agrinsieme aveva segnalato come fortemente distorsiva.

“Oltre alla rafforzata protezione per gli agricoltori, viene fissato a 350 milioni di euro la soglia di fatturato globale delle imprese fornitrici per poter rientrare nel campo di applicazione della direttiva”, sottolinea il coordinamento, per il quale “si tratta di un sicuro passo in avanti rispetto all’approccio iniziale, che tuttavia si pone in contraddizione rispetto all’obiettivo comunitario di aumentare la concentrazione dell’offerta dei produttori: resta un forte sbilanciamento tra potere della distribuzione organizzata e produzione agricola che avrebbe potuto giustificare un limite di fatturato ben superiore per le imprese agricole. Auspichiamo che tale soglia venga aumentata a livello nazionale”.

“Gli agricoltori e le cooperative italiane ed europee chiedevano da anni una regolamentazione delle pratiche commerciali da considerare come sleali, utile a riequilibrare la filiera a favore della parte agricola, rafforzando al contempo la competitività del settore”, prosegue Agrinsieme, che si è sempre espresso a favore di una normativa europea che potesse stabilire regole e procedure in grado di garantire una catena di approvvigionamento alimentare più equa, trasparente e sostenibile in tutta l’Europa.

“Attendiamo ora l’approvazione definitiva per conoscere il dettaglio delle misure contenute nella direttiva, alla luce dell’accordo finale raggiunto oggi”, conclude Agrinsieme.

Assemblea di Confagricoltura

“L’economia italiana deve tornare a crescere e a creare più posti di lavoro per gli italiani. Per centrare l’obiettivo, è indispensabile un piano strategico per il sistema agroalimentare italiano”. E’ la proposta lanciata ieri dal presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti nel corso dell’assemblea che si sta svolgendo a Roma alla presenza anche del ministro Matteo Salvini. Un piano che non deve essere calato dall’alto, per il quale il presidente prevede una un percorso nuovo: “Partiamo dai territori e dalle imprese per raccogliere le istanze degli agricoltori”. Una sorta di “Stati generali”.

L’attenzione del presidente si è spostata anche sulla manovra di bilancio per il 2019 e sul contenzioso con le autorità di Bruxelles. “Dobbiamo riconoscere che il governo ha fatto significative aperture per evitare la procedura per debito eccessivo. Sarebbe difficile da comprendere, e da spiegare agli italiani, una bocciatura, che avrebbe anche un impatto assolutamente negativo sul sistema agroalimentare, con una perdita di fondi europei di almeno venti miliardi di euro. Va dato atto al governo di aver ereditato dal passato una situazione difficile – ha continuato -. Ma se non si vuole continuare a procedere su una strada che si è rivelata sbagliata, occorre una strategia pluriennale per una crescita stabile e strutturale”.

“L’austerità a tutti i costi serve per far quadrare i conti – ha aggiunto – ma occorre una sapiente flessibilità per innescare lo sviluppo economico e ridare fiducia sul futuro”.

Un altro tema affrontato dal presidente Giansanti nella sua relazione è stato quello dell’inadeguatezza del sistema burocratico. “Siamo oberati da adempimenti spesso inutili e controlli non esercitati unitariamente – ha detto -. Nel recente incontro al tavolo delle piccole e medie imprese abbiamo chiaramente detto che è venuto il tempo di intervenire decisamente su una anomalia italiana che limita la competitività delle imprese”. Una insensibilità burocratica che in molti casi complica le già complesse regole comunitarie. Gli Enti Pagatori dovrebbero assicurare procedure snelle e tempi di erogazione delle risorse previste dalla PAC certi e celeri. Niente di tutto ciò avviene.

Giansanti ha evidenziato anche la meritoria battaglia che Confagricoltura Foggia insieme sta portando avanti da mesi sui danni provocati dalla gelate: “La nostra associazione – ha detto – deve rivendicare a gran voce le sue battaglie, che sono di tutti noi e di tutti i territori. Abbiamo combattuto, e stiamo combattendo, perché sia riconosciuto lo stato di calamità per i danni da gelo in Puglia”.

In assemblea anche il presidente di Confagricoltura Foggia, Filippo Schiavone è intervenuto esortando il Ministro ad intervenire sull’annosa questione dei danni da gelo “la terribile gelata di fine febbraio che ha totalmente distrutto le produzioni olivicole del sud Foggiano e nord Barese è stata un evento di una tale portata, per violenza ed estensione, da non trovare alcun riscontro tra le calamità naturali degli ultimi trent’anni ma hanno compromesso anche le piante quindi la futura produzione dei prossimi anni è fortemente a rischio”.

Il Presidente Schiavone ha inoltre ribadito la necessità di avere la CUN  a Foggia che è per vocazione la sede naturale per ospitarla, sia per quantità di produzione che per gli scambi, si spera questo avvenga quanto prima.

Messaggio per il Natale del Vescovo

Distribuito nelle parrocchie della diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano il Messaggio di Natale 2018 e Buon 2019 di Sua Ecc. Mons. Luigi Renna, intitolato Quest’anno, nel presepe, mettiamoci un ramoscello d’ulivo! «Non ho confuso il Natale con la Domenica delle Palme – precisa il pastore della Chiesa locale – ma il ramoscello d’ulivo, simbolo della pace, ci sta proprio bene nei nostri presepi, anzi è nel posto giusto! Gli abeti innevati e i paesaggi alpini sono molto “improbabili” accanto alla capanna di Betlemme: la Palestina è una terra dove gli ulivi sono numerosi come la nostra Puglia e, quindi, costituiscono il paesaggio più realistico per rappresentare la nascita del Figlio di Dio».

Lasciandosi guidare dal profeta Isaia – «Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, un virgulto germoglierà dalle sue radici» (11,1) – il Vescovo invita i diocesani ad accogliere «quel virgulto» e a diventare, ciascuno, «uomo o donna di pace», senza dimenticare che «non sarà Natale se dal tronco rinsecchito di tanti cuori non spunterà una rappacificazione con Dio e con sé stessi». In un contesto sociale che, riecheggiando i contenuti del più recente Rapporto Censis, rivela come gli italiani «si sono incattiviti e sono divenuti rancorosi», è forte il richiamo al magistero di papa Francesco e alle parole pronunciate dal pontefice all’inizio dell’Avvento: «noi siamo abituati a guardare l’anima altrui: ‘Ma guarda quello, guarda quella, cosa fa’. Dobbiamo invece guardare la nostra anima e chiedere a noi stessi: ‘Come stai? Il tuo cuore sta bene? È in pace? Sei arrabbiato? Sei ansioso, ansiosa? Così, chiedi al Signore la grazia di pacificare l’anima, per prepararti all’incontro con Lui’».

Scaturisce da tali considerazioni l’invito del Vescovo «a vivere il sacramento della riconciliazione» nelle famiglie, dove «il dialogo fra coniugi e l’amore responsabile di tutti […] possono farne “presepi viventi” e domestici»; nelle nostre città, in un periodo caratterizzato soprattutto a Cerignola da una recrudescenza della criminalità, e nel Paese, nella consapevolezza che «pace e concordia […] non possono conciliarsi con azioni quotidiane “di guerra”, che fanno male ai singoli e all’intera comunità»; nell’accoglienza dello straniero, evitando «slogan spavaldi e anti-cristiani, coi quali si stigmatizza l’immigrato come il capo espiratorio della mancanza di sicurezza».

«Al posto di ghirlande di abeti e di luminarie per questo Natale vorrei vedere serti intrecciati di rami d’ulivo»: è la conclusione del vescovo Renna che anticipa la Preghiera per la mensa nei giorni di Natale, nonché l’esortazione finale affinché «dalla mensa di ciascuno parta un invito o una “porzione” per chi è povero e solo».

 

Calendario delle Celebrazioni Vescovili

24 dicembre 2018

ore 17: Il Vescovo presiede la Veglia di Natale nel Santuario Diocesano di Maria SS.ma di Ripalta (Cerignola)

ore 23,30: Il Vescovo presiede l’Ufficio delle Letture e la Veglia di Natale in Cattedrale (Cerignola)

25 dicembre 2018 – Natale del Signore

ore 9,30: Il Vescovo celebra l’eucaristia nell’Ospizio “Solimine” (Cerignola)

ore 12: Il Vescovo celebra il Solenne Pontificale di Natale in Cattedrale (Cerignola)

ore 19: Il Vescovo celebra il Solenne Pontificale di Natale nella Concattedrale (Ascoli Satriano)

27 dicembre 2018

ore 19: Il Vescovo celebra l’eucaristia nella chiesa parrocchiale della B.V.M. dell’Altomare (Orta Nova) e amministra il diaconato al seminarista Antonio Miele

30 dicembre 2018 – Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe

ore 18,30: Il Vescovo celebra l’eucaristia e benedice le famiglie nella chiesa parrocchiale di Santa Maria del Principio in San Leone Vescovo (Ordona)

31 dicembre 2018

ore 19: Il Vescovo celebra l’eucaristia per il Ringraziamento e presiede il canto del Te Deum in Cattedrale (Cerignola)

1° gennaio 2019 – Solennità di Maria SS.ma Madre di Dio – Giornata Mondiale della Pace

ore 12: Il Vescovo celebra l’Eucaristia in Cattedrale (Cerignola)

ore 19: Il Vescovo celebra l’Eucaristia nella Concattedrale (Ascoli Satriano)

6 gennaio 2019 – Solennità dell’Epifania del Signore – Giornata Mondiale dell’Infanzia Missionaria

ore 12: Il Vescovo celebra l’Eucaristia in Cattedrale (Cerignola)

ore 19: Il Vescovo celebra l’Eucaristia nella Concattedrale (Ascoli Satriano)

Ancora rapine a Cerignola

Due uomini armati e con il volto travisato da casco hanno fatto irruzione intorno alle 18 di ieri in un negozio di telefonia in Corso Aldo Moro.

Bottino gli smartphone presenti in negozio, indagano i carabinieri che hanno acquisito le immagini di videosorveglianza.

Continua la scia di rapine che sta creando enorme allarme sociale sebbene l’enorme impegno profuso dalle forze dell’ordine, che in questi giorni stanno effettuando numerosi posti di blocco e perquisizioni; ciò nonostante la risposta dei malviventi sembra essere sempre più sfrontata.

 

Scienza,Diletto e la Cabina Elettrica

Quel periodo fra il 1890 e gli inizi del 900 fu a ragione definito della Belle Epoque di Cerignola. Tutto andava, rispetto a prima, per il verso giusto dall’economia alla politica, all’assistenza e alla cultura che, sull’onda dell’imperante positivismo filosofico, passò ad interessarsi di scienza e di tecnica e non solo di lettere.

Il laboratorio di registrazione di questa inversione di rotta fu il periodico settimanale di “Scienza e Diletto”, diretta da Nicola Pescatore, professore nel locale Ginnasio-Liceo.

La rivista, che era nata nel 1892, portava con sé una grossa dote per aver reclutato fra i suoi aderenti Matilde Serao, Giosuè Carducci, Nicola Zingarelli, allorquando cominciò ad interessare i lettori sui progressi della scienza e della tecnica in agricoltura, nell’industria e nell’ambito dei servizi pubblici.

Nelle “Note a lapis “della rivista cominciarono a comparire contributi di studiosi nazionali e locali sulla idraulica agraria, sulla trasformazione delle colture agricole, sulla scoperta nel settore sanitario della tecnica radiologica del Wuest che stavano sostituendo la metodica dei raggi Rontgen e in tutti i settori per i quali la ricerca scientifica aveva raggiunto un buon grado di conoscenza.

Particolare rilevanza dette Pescatore alla questione dell’elettricità nel n. 22 del 28 maggio 1899, con l’articolo intitolato “Il secolo di Edison”, in cui descrisse in modo mirabile e profetico i benefici dell’energia voltaica, il cui primo esperimento si era svolto sulla collina di Brunate con l’illuminazione di tutta la città di Como.

Qualche anno dopo, sorse in via Tredici Italiani ,o, meglio nella storica “Tomba dei Galli “,la cabina elettrica che dette, grazie anche a Scienza e Diletto, luce e lustro al paese.

Art Bonus anche per il restauro della chiesa del Comune

Anche le erogazioni liberali destinate al restauro di una chiesa possono essere ammesse al beneficio dell’Art Bonus. È quanto conferma l’Agenzia delle Entrate che precisa che tali interventi rientrano proprio tra quelli di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici.

La chiesa deve però essere di proprietà del Comune.

L’Agenzia delle Entrate ha precisato che il credito d’imposta spetta per le erogazioni liberali effettuate in denaro per i seguenti scopi:

interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici;

  • sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura di appartenenza pubblica, delle fondazioni lirico sinfoniche e dei teatri di tradizione, delle istituzioni concertistico-orchestrali, dei teatri nazionali, dei teatri di rilevante interesse culturale, dei festival, delle imprese e dei centri di produzione teatrale e di danza, nonché dei circuiti di distribuzione;
  • realizzazione di nuove strutture, restauro e potenziamento di quelle esistenti di enti o istituzioni pubbliche che, senza scopo di lucro, svolgono esclusivamente attività nello spettacolo;
  • realizzazione di interventi di restauro, protezione e manutenzione di beni culturali pubblici qualora vi siano soggetti concessionari o affidatari del bene stesso.

L’Agenzia delle Entrate ritiene che le erogazioni liberali di cui trattasi destinate al restauro dell’edificio monumentale sopra decritto sono ammissibili al beneficio dell’Art-Bonus dal momento che il bene culturale è di proprietà del Comune e che gli interventi così come prospettati nell’istanza rientrano tra quelli di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici.

 

Brio Lingerie Cerignola, amara l’ultima dell’anno

Amara l’ultima sfida casalinga del 2018 per la Brio Lingerie Pallavolo Cerignola che, davanti al proprio pubblico, non riesce a replicare la bella vittoria di sette giorni fa contro Jesi e offre una prova opaca al cospetto delle marchigiane di Monte San Giusto, arrivate a Cerignola con la giusta voglia di vincere e di muovere la classifica. Un 3-0 (10-25; 17-25; 19-25 i parziali) senza scusanti, con le pantere che, senza dubbio, avrebbero potuto e dovuto dare di più in una sfida così cruciale ai fini della zona salvezza.

Con questa sonora sconfitta, il sestetto allenato da mister Drago resta fermo a quota otto punti al dodicesimo posto in graduatoria, superato proprio dalle marchigiane di Monte S. Giusto (a quota 9).

Adesso la sosta e le festività natalizie per riordinare le idee e, soprattutto, per far cominciare la nuova annata con una striscia di risultati positivi. A partire già dal 5 gennaio, quando le fucsia scenderanno in campo per la prima trasferta del 2019 in quel di Porto San Giorgio, ospiti della Demitri Angels, cenerentola del torneo con tre punti all’attivo.

Più Popolari

Whatsapp e condivisione dati

WhatsApp non condividerà con Facebook, a cui appartiene, i dati dei suoi utenti europei almeno fino al 25 maggio, data in cui entrerà in...

Cerignola sotterranea

di Domenico Carbone L’intera Terravecchia è percorsa in ogni direzione da vere e proprie strutture sotterranee ben ordinate nella tessitura delle parti e costruite con...

Palazzo Gala

di Domenico Carbone In Capitanata Foggia, Cerignola e Manfredonia aderirono subito alla Repubblica Partenopea del 1799, mentre S. Severo, Lucera, Troia e Bovino tennero per...

Previsione meteo per lunedì 4 aprile

Cieli irregolarmente nuvolosi con residue piogge pomeridiane. Temperature in lieve rialzo. Venti deboli con mari poco mossi.

Bollettino epidemiologico della città di Cerignola 28/03/2020

Il Centro Operativo Comunale di Protezione Civile per l'emergenza COVID-19 ha comunicato i dati di Cerignola alle ore 17.00: Totale ...