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venerdì, Gennaio 17, 2025
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Inaugurata la nuova sede Unesco di Cerignola

Si è svolta ieri sera l’inaugurazione della nuova sede dell’Unesco in Via Vittorio Veneto n.33.

Dopo l’intervento di apertura del Presidente Domenico Carbone, si sono susseguiti i contributi del Presidente del GAL Tavoliere, Onofrio Giuliano, dell’Assessore Petruzzelli, in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale, del prof. Giuseppe Ceraudo, direttore del Dipartimento di Topografia Antica e Fotogrammetria dell’Università del Salento, che ha tenuto pubblica conferenza dal titolo “Da Benevento a Brindisi, il sistema viario dell’Appia-Traiana”.

Le conclusioni sono state affidate a S.E. Mons. Luigi Renna, Vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano.

 

 

L’ambito di Cerignola attiva il servizio di assistenza educativa domiciliare

Pezzano: “Interveniamo preventivamente nei contesti in cui si innestano evasione scolastica, micro delinquenza, abusi di vario genere”

Sostenere le famiglie che vivono in una condizione di disagio socio-relazionale e nelle quali sono presenti uno o più minori a rischio di devianza sociale e/o di emarginazione è l’obiettivo del servizio di Assistenza Educativa Domiciliare (A.D.E.) attivato dall’Ambito territoriale del Piano Sociale di Zona di Cerignola.

Sviluppo comunicativo e delle relazioni interpersonali sono i focus operativi del servizio che definiti e declinati nel Progetto Educativo Individualizzato (P.E.I.) che garantirà:
– interventi educativi rivolti direttamente al minore e differenziati in base alla sua età;
– interventi di sostegno alla famiglia nello svolgimento delle sue funzioni educative e di cura, per promuovere l’educazione all’ascolto e la comprensione dei bisogni dei figli;
– definizione condivisa e reciproca osservazione delle regole educative;
– mediazione delle relazioni familiari;
– sostegno ai genitori nella gestione del rapporto con i servizi e le istituzioni.

Ad operare saranno educatori laureati in possesso dei requisiti specifici previsti dal regolamento e selezionati direttamente dall’aggiudicatario del servizio.

Lo scorso 7 dicembre è stato pubblicato sul sito web del MEPA l’Avviso per l’affidamento della gestione del Servizio.
Le domande dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12 del 10 gennaio 2019.
Ogni utile informazione potrà essere richiesta inviando una comunicazione sul portale del MEPA (www.acquistinretepa.it) e presso l’Ufficio di Piano del Municipio di Cerignola nei giorni di apertura al pubblico.

“Sperimentiamo per primi e per la prima volta in Capitanata questo servizio di assistenza -spiega il presidente del coordinamento istituzionale dell’Ambito di Cerignola Rino Pezzano- Un servizio a forte valenza preventiva che mira a facilitare il riconoscimento e la risoluzione delle problematiche dei minori all’interno del nucleo familiare.
Infatti, i professionisti coinvolti dovranno essere in grado di leggere i bisogni specifici dei ragazzi e di intervenire positivamente nelle dinamiche familiari, anche in sinergia con gli operatori degli altri servizi già attivi.
Proseguiamo l’impegno del Piano Sociale di Zona in direzione dell’ampliamento della rete di protezione e sostegno -conclude Pezzano- anche introducendo forme di intervento, per noi innovative, nei contesti comunitari in cui si innestano evasione scolastica, micro delinquenza, abusi di vario genere”.

Omicidio sulla S.S.16, forse una rapina finita male

Un uomo di Nocera Inferiore, il 48enne Luigi Bruno Battipaglia, è stato ucciso ieri sera intorno alle 21,30 sulla SS16 tra Cerignola e San Ferdinando di Puglia.

L’uomo, a bordo di un furgone Iveco con un carico di finocchi, è stato freddato con un colpo di fucile a pallettoni.

Le indagini, condotte dai Carabinieri della Compagnia di Cerignola, al momento sembrano propendere per una rapina finita male.

Continua l’emergenza criminalità, a tal proposito i consiglieri comunali di opposizione hanno chiesto la convocazione di un Consiglio Comunale di Urgenza.

Cerignola, emergenza rapine

Un’escalation di rapine violente ha colpito la città nelle ultime ore. A preoccupare maggiormente è il modus operandi dei malviventi, che non esitano ad usare violenza, anche armata, verso le vittime di turno.

È proprio  quanto successo al Prof. Digiacomo, il pensionato picchiato e derubato di armi presso la sua residenza in masseria Le Due Torri. Ma anche la tentata rapina all’autocisterna in transito sulla Cerignola-Barletta, fallita solo grazie alla prontezza di spirito del conducente.

Ed ancora, la stazione di servizio Torre Alemanna Sud, nel tratto autostradale Cerignola-Candela, il venditore ambulante picchiato e derubato di ritorno da Rocchetta Sant’Antonio, la Farmacia Strafile, che ha subito due rapine in 24 ore, ed il venditore di auto malmenato e derubato di una autovettura Porsche.

Sono numeri che attestano una offensiva preoccupante della criminalità cittadina, anche e soprattutto dopo che la stessa aveva attentato all’autovettura del capitano dei Carabinieri Massaro.

La festa di Santa Lucia: il fuoco

La festa di Santa Lucia è una festività Cristiana che si celebra il 13 dicembre, nell’avvento, in ricordo di Santa Lucia, Martire del III secolo sotto persecuzione dei Cristiani sotto Docleziano.

Santa Lucia secondo la leggenda portava cibo ai Cristiani che si nascondevano nelle Catacombe di Siracusa usando una corona di candele per illuminare la sua strada e lasciare le mani libere per portare più cibo possibile.

La sua festa coincide con il sodalizio d’inverno, il giorno più corto dell’anno cadendo nella stagione dell’avvento, il giorno di Santa Lucia è visto come un evento che segnala l’arrivo del tempo di Natale che culmina con l’arrivo della luce di Cristo, nel calendario, il giorno di Natale.

La festa di Santa Lucia viene celebrata in Italia in particolare a Siracusa e in tante altre parti del mondo, in Scandinavia, Norvegia, Svezia, Finlandia e in ognuna di queste nazioni i riti sono diversi, canti e canzoni , ragazze vestite come la Santa in processione, dove si dice che celebrare compiutamente la giornata di Santa Lucia aiuterà a vivere le lunghe giornate invernali con sufficiente luce. In Italia , in Lombardia, in Veneto , in Emilia Romagna, nel nord della Sicilia, nel sud è tradizione popolare nel giorno della Santa piantare chicchi di grano che il giorno di Natale saranno già alti, rappresentano la Natività. Più tardi i Missionari Cristiani portarono con se la commemorazione di Santa Lucia il cui nome deriva dalla parola latina lux che significa luce. Santa Lucia è Patrona di Siracusa. I Siciliani ricordano una leggenda secondo cui la carestia si concluse il giorno della sua festa il 13 dicembre, una statua di Santa Lucia in argento contenente le sue reliquie viene portata per le vie della città fino a raggiungere il Duomo di Siracusa.

Le uniche informazioni certe su Santa Lucia riguardano la provenienza , cioè la Città di Siracusa, sarebbe nata da genitori ricchi e nobili intorno al 283. Suo padre era di origine romana , morì quando Lei aveva cinque anni lasciando Lei e sua madre senza tutore legale. Santa Lucia avrebbe portato sua madre , malata, nel Santuario di Sant’Agata dove guarì. Lucia convinse sua madre a distribuire gran parte delle ricchezze tra i poveri .

Lucia poi si rifiutò di sposare un pagano e da questi fu denunciata alle autorità romane, fu minacciata di venire portata in un bordello se non avesse accettato, ma al suo rifiuto neanche cinquanta buoi a cui era stata legata riuscirono a spostarla, allora accantonarono legna per una pira, così da bruciarla viva sul posto, mentre Lei continuava a parlare, dicendo che la sua morte non avrebbe spaventato i cristiani, ma avrebbe addolorato i non credenti.

Santa Lucia morì in seguito solo dopo aver ricevuto la comunione. Santa Lucia spesso è raffigurata in arte con una palma come simbolo del martirio.

Più investimenti e semplificazione per la competitività dell’agricoltura italiana

Manovra economica e semplificazione al centro dell’intervento del direttore generale Francesco Postorino, che ha partecipato oggi al tavolo delle PMI convocato dal ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio, accogliendo positivamente l’apertura di dialogo del governo con le parti sociali.

Servono più investimenti in infrastrutture e in nuove tecnologie, anche digitali – ha detto il direttore generale di Confagricoltura – per superare il gap che pregiudica la competitività delle imprese agricole italiane nei confronti di quelle degli altri Paesi europei”.

E’ vero – ha aggiunto – che l’export agroalimentare è praticamente raddoppiato negli ultimi dieci anni, ma è anche vero che altri Paesi a minor vocazione esportano più di noi e che sono in forte aumento le importazioni di derrate agricole”.

Per quanto riguarda la manovra economica, Confagricoltura chiede la riduzione del cuneo fiscale, un credito d’imposta per gli investimenti in agricoltura e l’estensione anche agli operai a tempo determinato degli sgravi contributivi previsti per le nuove assunzioni nel Mezzogiorno.

Il direttore generale di Confagricoltura si è quindi soffermato sul tema della semplificazione “di cui – ha detto – si parla da troppo tempo senza risultati effettivi”.

Sono troppe le ore che un imprenditore deve destinare agli oneri burocratici, sottraendo tempo alle attività produttive. Gli adempimenti amministrativi vanno semplificati e adeguati. Così come vanno semplificati i controlli”, ha continuato Postorino, sollecitando l’attuazione del decreto che prevedeva il RUCI (Registro Unico dei Controlli Ispettivi).

Dello stesso avviso è il Presidente di Confagricoltura Foggia Filippo SchiavonePer lo sviluppo delle imprese sono necessarie infrastrutture di base, la nostra provincia necessita di una viabilità ordinaria e di manutenzione della rete tratturi. Necessitiamo di una rete ferroviaria adeguata al livello della nostra classe imprenditoriale, per favorire scambio di merci e persone”.

Sono necessari –ha aggiunto – investimenti per la rete digitale, le aziende devono essere connesse al pari del competitors europei, altrimenti vi è un unico mercato in cui si compete con regole diverse”.

Inoltre – continua il Presiedente Schiavone – fondamentale è sburocratizzare e semplificare il sistema dei controlli, sosteniamo il decreto che prevedeva l’inserimento del RUCI”.

Sul tema della semplificazione il direttore generale di Confagricoltura ha consegnato al ministro Di Maio uno specifico documento di proposte.

Nasce il progetto “Strada”

Presentazione ufficiale a Parcocittà. Si cercano venti sentinelle, giovani portatori di conoscenza contro il malaffare. “Diventeranno protagonisti nella gestione dei beni confiscati alla mafia”.

“Da oggi partono tre anni di attività che daranno, presto, risultati tangibili. L’ambizione è quella di formare giovani che possano diventare protagonisti della gestione dei beni confiscati alla mafia”. Nelle parole del Vicensindaco di Cerignola, Rino Pezzano, l’obiettivo principale de “La strada. C’è solo la strada su cui puoi contare”, progetto vincitore dell’Avviso della Regione Puglia “Cantieri Innovativi di Antimafia Sociale: educazione alla cittadinanza attiva e miglioramento del tessuto urbano”, presentato in conferenza stampa a Parcocittà.

“In questo momento storico – ha sottolineato Pezzano – le Forze dell’Ordine stanno facendo un lavoro straordinario nella lotta alla criminalità organizzata. Noi, come Istituzioni, dobbiamo svolgere il nostro ruolo e lavorare affinché i giovani possano essere educati alla legalità. Ritengo che in questo progetto ci siano i partner giusti per poter raggiungere tale obiettivo”.

“La strada”, nato per orientare e formare alla legalità e alla cooperazione creativa, dentro e fuori dalle aule scolastiche, ha come ente capofila il Comune di Cerignola e, tra i partner, il Comune di Foggia.

“Come Amministrazione – ha spiegato l’Assessore all’Istruzione del Comune di Foggia, Claudia Lioia – abbiamo puntato molto sulla formazione dei giovani, sulla lotta alla criminalità e sulla educazione alla legalità. Di questo progetto mi piace molto l’idea che la strada possa diventare orientamento alla cittadinanza attiva, finalizzata a rendere i giovani cittadini consapevoli del bene pubblico e del rispetto delle regole.

Noi Amministratori dobbiamo fornire gli strumenti per poter scegliere: orientare in un percorso formativo che si possa tramutare anche in un futuro lavorativo. Credo moltissimo in questo progetto, come nell’altro cantiere di Antimafia Sociale, in cui il Comune di Foggia è ente capofila: dobbiamo portare i nostri giovani sulla strada della legalità, parola che va riempita di contenuti”.

“Il CSV Foggia – ha sottolineato il coordinatore del Progetto, Antonio Cocco, è partner rilevante – Il progetto coinvolgerà, infatti, oltre 20 giovani, tra i 16 e i 19 anni, in un percorso di educazione alla cittadinanza attiva, lungo tre anni, che partirà dallo studio e dall’elaborazione di idee per la valorizzazione di beni sottratti alla criminalità organizzata o di beni pubblici sottoutilizzati. In questo cammino avranno bisogno di una guida e il Terzo Settore, il CSV Foggia e le associazioni ad esso aderenti, diventeranno l’alveo giusto in cui innestare nuove idee”.

“In questo progetto, e non solo – ha detto il Presidente CSV, Pasquale Marchese – risulta necessario un lavoro sinergico tra Amministrazione pubblica, scuola e mondo del volontariato. Bisogna comunicare alle nuove generazioni quanto sia necessario contribuire tutti a costruire una società più vivibile: non si deve mai abbassare la guardia rispetto ai fenomeni malavitosi e alle ramificazioni che possono avere tra i giovani. Come adulti abbiamo anche l’obbligo di comprendere il mondo giovanile e considerare che, spesso, chi sceglie una strada non giusta lo fa perché ha avuto solo cattivi esempi. Basti pensare agli ultimi episodi di cronaca, a quei genitori che hanno picchiato gli insegnanti. Dobbiamo essere sempre attenti, vigili e consapevoli, bisogna impegnarsi di più, ciascuno nel proprio ruolo, partendo dalle piccole cose. Lo dico anche da ex poliziotto: quando in una città, ad esempio, non viene rispettato il codice della strada, vuol dire che non c’è rispetto di alcuna regola. Occorre, dunque, lavorare su un cambiamento di mentalità, partendo dai ragazzi”.

Tra le attività previste dal progetto, la trasformazione di beni sequestrati alla mafia in avamposti per i giovani, in cui promuovere il senso di cittadinanza attiva e di rafforzamento dell’antimafia sociale.

“La cooperativa Altereco – ha evidenziato il Presidente, Vincenzo Pugliese – gestisce da alcuni anni un bene confiscato alla mafia a Cerignola. Su questi terreni generiamo diversi percorsi, dall’inclusione lavorativa alla formazione, con studenti che regolarmente vengono a trovarci per toccare con mano cosa è un bene confiscato alla mafia. Queste nostre attività saranno messe in campo nel progetto ‘La strada’, per cercare di formare al meglio venti ragazzi che speriamo possano diventare sentinelle, portatori di conoscenza contro il malaffare. Non basta più l’antimafia istituzionale, è necessaria l’antimafia sociale, alimentata da cittadini attivi”.

“Quello per i cantieri di antimafia sociale è l’ultimo bando scritto da Stefano Fumarulo, è uno degli ultimi suoi prodotti. Ha una valenza sociale importante se vogliamo combattere l’illegalità”, ha concluso Antonio Cocco.
I saluti di chiusura sono stati affidati a Rita Amatore, dell’associazione L’Aquilone, che gestisce a Foggia Parcocittà. “Siamo felici – ha sottolineato – di aver ospitato la presentazione di questo progetto che punta a valorizzare beni sottratti alla mafia e beni comuni riqualificati. Crediamo in questo tipo di iniziative e, con il tempo, abbiamo persuaso anche la cittadinanza a crederci insieme con noi, a superare la sfiducia. Pensiamo che questa sia la strada giusta perché i giovani, i cittadini tutti vedano un futuro migliore per la propria città”.

“La prevenzione in tutte le politiche”: in corso la conferenza dei servizi

Superare gli steccati tra prevenzione primaria, diagnosi, cura e riabilitazione, al fine di ridurre l’incidenza delle malattie, sia infettive che croniche. È la volontà comune, emersa nel corso della Conferenza dei Servizi della ASL Foggia, in corso presso l’Auditorium della Camera di Commercio del capoluogo dauno.

Il tradizionale appuntamento di incontro, confronto e condivisione, organizzato dalla Direzione Generale, approfondisce quest’anno il tema della “Prevenzione in tutte le politiche”, filo conduttore delle Conferenze dei Servizi delle ultime quattro edizioni.

Ieri – ha aperto i lavori il Direttore Generale della ASL Foggia Vito Piazzollacelebriamo l’opportunità di parlarci e confrontarci sui fattori di rischio, ma anche sugli strumenti che possono migliorare lo stato di salute dei cittadini e prevenire le situazioni più critiche. La nostra Azienda è impegnata da un lato a riqualificare le attività ospedaliere così da garantire ai cittadini una risposta concreta ai loro problemi acuti e, dall’altro, in virtù della sua vocazione fondamentalmente territoriale, a potenziare al massimo i servizi sul territorio. Questo, attraverso il coordinamento dei Presidi Territoriali di Assistenza, in modo da rispendere alle quotidiane esigenze di salute tutti i cittadini, in particolare di quelli che vivono nelle zone più disagiate. Una risposta al diritto di salute di tutti, che deve partire dalla prevenzione”.

In tale ottica, la Prevenzione diventa un modello da declinare in tutte le politiche: dalle vaccinazioni ai corretti stili di vita, dalla diagnosi e cura alla riabilitazione.

Nella seconda metà del ventesimo secolo, infatti, le malattie croniche sono state annoverate come le principali cause di morte e disabilità. Tra queste, le malattie cardiache, il cancro, l’ictus, le malattie del tratto respiratorio inferiore cronico, il diabete e la malattia di Alzheimer.

Gli stili di vita non corretti quali l’inattività fisica, la cattiva alimentazione, il fumo di tabacco, il consumo di bevande zuccherate e l’alcol, inoltre, sono responsabili delle malattie croniche e delle loro complicanze che portano alla non autosufficienza.

Anche la recrudescenza di malattie infettive, causata dalla mancata copertura vaccinale efficace, pesa come un macigno sull’assistenza sanitaria, oltre che sugli anni di vita persa.

Su questi temi si sono confrontati gli esperti aziendali, ma anche esponenti del mondo sanitario e universitario nazionale.

Si è parlato dell’importanza della prevenzione vaccinale e della necessità di diffondere la cultura della adesione consapevole; di sicurezza dei mangimi e di prevenzione delle malattie che colpiscono gli allevamenti.

E, ancora, di sicurezza alimentare, ambientale, di prevenzione della legionellosi e di promozione della salute nei luoghi di lavoro.

La Conferenza dei Servizi ha offerto l’occasione per rinnovare l’invito alla popolazione ad aderire agli screening, strumento di prevenzione primaria dei tumori.

A dire sì alla prevenzione oncologica non solo i professionisti della ASL, ma anche l’attore comico barese Uccio De Santis che ha prestato il volto alla campagna di comunicazione degli screening della ASL Foggia: “Riuscire a trattare argomenti impegnativi come la prevenzione dei tumori strappando un sorriso è tra i più grandi risultati che un attore possa raggiungere”.

Anche quest’anno la Direzione Strategica ha coinvolto nei lavori scolaresche e docenti. Presente la classe terza A della Scuola media inferiore Zannotti-Fraccacreta di San Severo, protagonista, insieme ad altre scolaresche, di un progetto aziendale sulla prevenzione dei disagi adolescenziali.

Oggi sarà la volta del mondo dell’associazionismo: consapevole della necessità di un più ampio confronto con i cittadini, sempre più coscienti dei propri diritti di salute, il Direttore Generale incontrerà il Comitato Consultivo Misto e le Associazioni accreditate.

Agrinsieme: Jefta, accordo UE-Giappone positivo per Export agroalimentare

Roma, 11 dicembre 2018 – L’accordo di libero scambio tra l’Unione Europea e il Giappone, denominato Japan-EU Free Trade Agreement-Jefta, è positivo per l’export agroalimentare. Per questo il coordinamento di Agrinsieme, che riunisce Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, auspica un voto favorevole da parte della plenaria del Parlamento Europeo, dopo l’ok a larga maggioranza della Commissione Commercio Internazionale.

“Grazie a questo accordo, siglato a luglio dal premier giapponese Shinzo Abe, dal presidente del Consiglio UE Donald Tusk e dal presidente della Commissione europea Jean-Claude Junker, le esportazioni agroalimentari comunitarie verso il Paese del Sol levante potrebbero, infatti, aumentare sensibilmente per i cibi trasformati”, fa notare il coordinamento, ricordando che questa intesa bilaterale, a differenza del CETA, non dovrà essere ratificata dai Parlamenti degli Stati Membri, ma solo dal Parlamento Europeo e dalla Dieta nazionale, l’organo legislativo del Giappone.

“Per dimensione economica, si tratta del più grande accordo commerciale della UE, che consentirà l’eliminazione dei dazi sull’85% dei prodotti agroalimentari comunitari destinati al mercato nipponico, tra i quali figurano vino, formaggi, carni suine, pasta, dolci e prodotti a base di pomodoro”, aggiunge Agrinsieme.

“Il Giappone è il quarto mercato in ordine di grandezza per le esportazioni agricole comunitarie, che hanno un valore venti volte superiore a quello delle esportazioni nipponiche nell’UE. Il Paese si presenta come un mercato ‘ricco’, caratterizzato da consumatori molto esigenti, continuamente alla ricerca di prodotti di nicchia e di assoluta qualità, oltre che molto interessati all’eccellenza del Made in Italy agroalimentare”, osserva ancora il coordinamento.

“Il Giappone, inoltre, è il sesto maggior partner commerciale dell’Italia al di fuori dell’Unione Europea, con un surplus commerciale di 2,4 miliardi di euro; lo “stivale”, infatti, a fronte di importazioni per 4,2 miliardi, esporta verso il Paese del Sol levante beni per circa 6,6 miliardi di euro, cifra che secondo l’esecutivo comunitario potrebbe addirittura raddoppiare grazie all’accordo di partenariato”, conclude Agrinsieme, che torna così a rinnovare il sostegno ad accordi di libero scambio fondati su regole chiare e favorite da oggettive potenzialità per il mercato agroalimentare italiano.

***

Agrinsieme è costituita dalle organizzazioni professionali Cia-Agricoltori Italiani, Confagricoltura, Copagri e dalle centrali cooperative Confcooperative FedAgriPesca, Legacoop Agroalimentare e Agci Agrital, a loro volta riunite nella sigla Alleanza Cooperative Italiane – Settore Agroalimentare. Il coordinamento Agrinsieme rappresenta oltre i 2/3 delle aziende agricole italiane, il 60% del valore della produzione agricola e della superficie nazionale coltivata, oltre 800mila persone occupate nelle imprese rappresentate.

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Previsione meteo per lunedì 4 aprile

Cieli irregolarmente nuvolosi con residue piogge pomeridiane. Temperature in lieve rialzo. Venti deboli con mari poco mossi.

Bollettino epidemiologico della città di Cerignola 28/03/2020

Il Centro Operativo Comunale di Protezione Civile per l'emergenza COVID-19 ha comunicato i dati di Cerignola alle ore 17.00: Totale ...