test
giovedì, Gennaio 16, 2025
Home Blog Pagina 973

Duro colpo alla “Società” foggiana: operazione “Decimazione”

Nel corso della notte Agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile di Foggia e del Servizio Centrale Operativo e Militari del Reparto Operativo Nucleo Investigativo dell’Arma dei Carabinieri di Foggia, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 30 persone, indagate, a vario titolo per associazione di stampo mafioso, estorsione, detenzione e porto abusivo di armi da fuoco e tentato omicidio.

L’indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, ha ricostruito la struttura organizzativa e le dinamiche criminali dell’associazione mafiosa denominata Società Foggiana, in continuità con altre precedenti indagini già cristallizzate in sentenze, molte delle quali passate in giudicato. E’ per questo che viene definita convenzionalmente “DECIMA AZIONE”, in quanto rappresenta appunto la decima (in ordine di tempo) delle più importanti operazione antimafia messa in campo dalla DDA di Bari nel capoluogo dauno, una operazione che ha documentato anche la contrapposizione tra le due c.d. “batterie” mafiose egemoni sul territorio (da una parte quella dei SINESI-FRANCAVILLA e dall’altra quella dei MORETTI-PELLEGRINO-LANZA), e purtuttavia il loro inquadramento in un unico contesto all’interno della Società Foggiana.

L’attività investigativa sulla “Società Foggiana”, sulle sue dinamiche interne e sulle sue proiezioni criminali esterne è stata portata avanti, senza soluzione di continuità, anche in epoca successiva ai fatti accertati nell’ultima indagine, chiamata “Corona”, e si è protratta fino all’attualità: in tal modo è stato possibile documentare come la predetta organizzazione mafiosa abbia continuato a mantenere la sua fisionomia strutturale, caratterizzata da una suddivisione in batterie e da una forte connotazione a base familiare; ridefinire al suo interno, in maniera violenta e spregiudicata, gli equilibri di potere tra le diverse batterie, con una ulteriore sanguinosa guerra di mafia; sviluppare processi di gestione centralizzata delle risorse economiche del sodalizio, soprattutto per garantire una regolare assistenza economica agli associati detenuti; consolidare la sua capacità di controllo territoriale mediante l’intensificazione dell’attività estorsiva e lo sviluppo di altre forme di infiltrazione nel tessuto socio-economico.

L’esistenza e l’operatività della c.d. “Società Foggiana” è stata da ultimo sancita, proprio di recente, nel processo “Corona” dalla sentenza del GUP del Tribunale di Bari emessa in data 28.4.2016. Anche la Corte di Cassazione ha ultimamente confermato gli esiti dell’indagine Corona, sancendo, l’8.10.2016, la definitività della configurazione del reato di cui all’art 416 bis c.p. in relazione all’organizzazione mafiosa in questione e delle relative condanne inflitte ai soggetti che ne fanno parte.

Come emerge dai precedenti giudiziari in precedenza citati, la Società Foggiana si è fin da subito caratterizzata per due fattori fondamentali, talmente interdipendenti tra loro da rappresentare una sorta di binomio costitutivo:
− un’unica organizzazione a base familiare che, tuttavia, opera sul territorio magmaticamente, ripartendosi per “batterie”;
− la presenza di una ciclica forza centrifuga generatrice di scontri, talora anche armati, tra le stesse “batterie”. A tali fasi di turbolenta ridefinizione dei rapporti di forza hanno fatto puntualmente seguito fasi di ricerca della ricomposizione, in un andamento sinusoidale teso alla elaborazione di più efficienti modelli organizzativi, capaci di governare la complessità del processo espansionistico in atto mediante il recupero della coesione interna.

Più specificamente, la causa del nuovo conflitto armato è rappresentata dal conseguimento della primazia e della leadership all’interno della Società Foggiana che trova il suo inizio il 13 settembre 2015 quando viene ferito Mario PISCOPIA (convivente della figlia di Rocco MORETTI). Subito dopo questo grave fatto di sangue, il successivo 17 ottobre, avviene il tentato omicidio di Bruno Vito LANZA. Sono questi i 2 episodi che rappresentano la doppia offensiva lanciata alla famiglia “MORETTI-PELLEGRINO-LANZA”, cui è susseguita nel tempo una lunga scia di omicidi e tentati omicidi.

Nella sua proiezione esterna, il sodalizio ha operato in numerosi settori illeciti in forma quasi monopolistica.

E’ emerso che uno dei settori di maggiore interesse è rappresentato dalle estorsioni, realizzate a tappeto nei confronti di tutti gli operatori economici operanti nella città di Foggia: dalle agenzie funebri ai gestori di slot machine, passando per gli esercizi commerciali e gli imprenditori edili.

Si è registrato anche il tentativo di condizionamento della società calcistica del Foggia, all’epoca militante nel campionato di Lega Pro. Infatti In alcune intercettazioni telefoniche è emerso che, i membri della Società Foggiana hanno imposto alla società sportiva Foggia Calcio la stipulazione di contratti di ingaggio nei confronti di soggetti vicini all’associazione mafiosa, pur non disponendo di qualità sportive significative.
E’ emerso come l’attività di infiltrazione si realizzava anche imponendo l’assunzione delle persone indicate dagli appartenenti alla Società Foggiana, come nel caso dell’azienda Tamma.

E ancora l’attività estorsiva riguardava tutte le sale scommesse, anche quelle gestite da familiari e parenti …(“perché non ce ne frega niente … il giro delle macchinette quelli noi li dividiamo ogni tre mesi”) e i costruttori edili … (“devono pagare: ho detto se non stai vendendo, tu neanche costruisci. Comunque ho detto a noi non ce ne frega niente…ci devono pagare tutti quanti, tutti i costruttori”).

Relativamente alle estorsioni in danno delle agenzie funebri, l’attività captativa ha evidenziato come i membri della Società Foggiana hanno inquinato non solo i settori economico/produttivi della città di Foggia, ma anche quelli sociali ed amministrativi, potendo avere notizie riservate – evidentemente trasmesse da dipendenti comunali – relative al numero giornaliero dei morti.

Afferma il Giudice per le indagini preliminari che “… la Società Foggiana riesce ad inquinare tutti i gangli vitali della vita sociale, economica, amministrativa di Foggia”.
Gli esponenti della Società Foggiana nello svolgimento dell’attività estorsiva per conto del sodalizio mafioso dispongono di una famigerata “lista delle estorsioni”, in cui sono riportati i nomi degli imprenditori foggiani che sistematicamente pagano il “pizzo”.

Aggiunge ancora il Gip, che “L’attività d’indagine, altresì, ha evidenziato lo stato di omertà assoluta lo si rileva anche dal dato numerico delle denunce, che dimostra chiaramente un limitatissimo apporto all’accertamento di reati commessi in danno di cittadini, imprenditori, operatori commerciali, rispetto alla elevatissima percentuale di ipotesi che vengono colte durante le attività tecniche e investigative in corso. Che questi fatti-reato non siano denunciati è un’ulteriore conferma della totale soggezione di larghe fasce della popolazione, indotte a subire silenziosamente i torti e le angherie poste in essere da coloro che agiscono evocando l’appartenenza a questo determinato contesto criminale: la Società foggiana”.

Naturalmente La Società Foggiana è attiva anche nel settore della cessione di sostanze stupefacenti avendo la disponibilità di ingenti quantitativi di droga.

La forza della Società Foggiana emerge anche dalla volontà di colpire le forze dell’ordine impegnate ad assicurare il rispetto delle leggi, per come risulta dai propositi di uccidere un ispettore capo presso la squadra mobile di Foggia

Altra fonte di guadagni illeciti è rappresentata dal progetto di infiltrazione nel settore delle scommesse truccate con alterazione dei risultati delle corse dei cavalli. Tale circostanza emerge dall’attività intercettiva che ha evidenziato come i membri della Società Foggiana avevano agganciato il vecchiarello, uomo di Napoli, in grado di truccare le corse tris, facendo vincere il fantino di volta in volta individuato, corrompendo gli altri fantini con 600,00 euro per non piazzarsi.

Comunque qualche segnale positivo di rottura del muro di omertà è stato registrato attraverso il contributo di alcune vittime di estorsioni che hanno consentito di assicurare alla giustizia i responsabili. E’ un segnale positivo che ci consente di guardare al futuro con maggiore ottimismo.

 

Mister Filannino esonerato dalla Brio Lingerie

Costa cara a mister Filannino la serie di sconfitte di inizio campionato. Di seguito il comunicato stampa della Brio Lingerie Cerignola:

La Società Pallavolo Cerignola comunica di aver sollevato dall’incarico di capo allenatore della prima squadra il signor Pino Filannino. Al tecnico tranese vanno i più sentiti ringraziamenti da parte del Presidente e della società per il lavoro svolto in questi anni con il sodalizio fucsia e l’augurio per il prosieguo della propria carriera.

La guida della squadra verrà momentaneamente affidata agli allenatori Michele Valentino e Domenico Tripi. 

Rapina a volto scoperto presso la Farmacia, arrestato

Il 22enne cerignolano S.A., incensurato, ha messo a segno una rapina a volto scoperto verso le 20,30 dello scorso lunedì presso la Farmacia Pelagio, in Via Mestre.

Il giovane, armato di un coltello con lama da 30 centimetri, ha asportato la somma di 250 euro.

I carabinieri, giunti prontamente sul posto, hanno riconosciuto il giovane attraverso la visione delle immagini di videosorveglianza. Rintracciato a bordo di una autovettura, intorno alle ore 23, hanno effettuato l’arresto ed il trasferimento presso la Casa Circondariale di Foggia.

 

 

Nuova edizione per il progetto “Diversamente PUB”

Pezzano: “Doveroso continuare a sostenere attività inclusive rivolte ai diversamente abili”

Tutto pronto per la terza edizione del progetto “Diversamente Pub”, iniziativa organizzata dalla cooperativa sociale “L’Abbraccio” e sostenuta dall’Assessorato alle Politiche sociali e al Lavoro.
Soci e volontari della coop saranno impegnati quotidianamente con i ragazzi affetti da disabilità che frequentano il centro diurno Agape a praticare opportunità d’integrazione sociale attraverso lo svolgimento dei lavori a contatto con il pubblico tipici di un pub o di un bar.
Un’esperienza professionale a tutti gli effetti che, nell’immediato, offre a chi la pratica anche un’equa retribuzione e, quindi, una pur minima disponibilità economica che rafforza l’autonomia dei ragazzi e contribuisce ulteriormente ad abbattare le barriere tra loro e la società.

“L’Amministrazione comunale insiste nel sostegno a questo progetto per due ottime ragioni -dichiara Rino Pezzano, assessore alle Politiche Sociali e del Lavoro del comune di Cerignola- le condivisibili finalità sociali e il gradimento riscontrato negli scorsi anni tra i ragazzi del centro diurno e le loro famiglie.
I giovani apprendisti baristi, camerieri, spillatori di birra si ritrovano in contesti totalmente differenti rispetto ai soliti che li investono di responsabilità e di problemi a cui far fronte con un grado crescente di autonomia. Le loro famiglie sono fattivamente sostenute nell’impegnativa attività assistenziale e sono sollecitate a fare ancor più i conti anche con la voglia di protagonismo individuale e sociale dei loro cari”.

Il primo appuntamento del progetto è in programma venerdì 21 dicembre presso lo “Strike”.

Foggia, Vivi la Villa. La bellezza di fare impresa… in rete”

Foggia, 28 novembre 2018 – Si è svolta questa mattina, presso la sede di Confcommercio Imprese per l’Italia provincia di Foggia, la conferenza stampa di presentazione del progetto, vincitore del premio nazionale Terziario Donna, “Vivi la Villa. La bellezza di fare impresa … in rete”, promosso dal gruppo locale di Terziario Donna con il patrocinio del Comune di Foggia.

All’incontro con i giornalisti, sono intervenuti la presidente provinciale del gruppo Terziario Donna, Lucia La Torre, il presidente provinciale Confcommercio, Damiano Gelsomino e gli assessori al Comune di Foggia, Claudio Amorese con delega alle Attività Produttive e Francesco Morese con delega all’Ambiente.

L’iniziativa Vivi la Villa si terrà domenica 2 dicembre dalle ore 10 alle ore 14 presso la villa del Comune di Foggia. Il progetto ha visto il coinvolgimento di imprese e associazioni del territorio che, ognuno per la propria specificità, darà un contributo importante per la realizzazione della giornata che ha come scopo quello di rilanciare un luogo caro a tutti i foggiani, come la villa. Da sempre meta delle passeggiate domenicali e non solo e luogo di ritrovo e condivisione delle famiglie della città.  Saranno  6 gli spazi ludici e ricreativi allestiti all’interno della villa dove sarà possibile partecipare gratuitamente a una serie di laboratori: sport e benessere, difesa personale e sicurezza, ambiente e cura del verde, giochi e attività ludiche, cultura, e area food. Inoltre sarà possibile ammirare due mostre di pittura (a cura del liceo artistico Perugini di Foggia e dell’artista Maria Luigia Cirillo) e ascoltare le belle note del coro gospel Joy Music Project. Tutti i laboratori sono pensati soprattutto per il divertimento dei bambini. La villa è, infatti, spazio per le famiglie.

Arrestato per tentata estorsione al padre

Il 32enne T.V., pregiudicato di Cerignola, è stato arrestato con l’accusa di tentata estorsione ai danni del padre.

L’uomo, impugnando un coltello, ha perpetrato l’ennesima richiesta violenta ai danni del genitore, probabilmente per acquistare stupefacente, costringendolo a contattare i carabinieri. I militari intervenuti, dopo un inseguimento a piedi, hanno bloccato il 32enne accompagnandolo presso la Casa Circondariale di Foggia su disposizione del P.M..

 

Conclusa la due giorni di iniziative sul tema della violenza

Pezzano: “Eventi emozionanti. Bisogna ancora lavorare tanto per ottenere il riconoscimento della piena dignità alle donne”

Sì è conclusa domenica  sera all’auditorium “Don Bosco” l’iniziativa messa in campo dall’Amministrazione comunale dal titolo “Genere & Pregiudizio” in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle Donne.
Due giorni di attività organizzate dall’Assessorato alle Politiche Sociali e del Lavoro per sensibilizzare la comunità a riconoscere e contrastare questo fenomeno degenerativo.

A dare il via all’iniziativa sono stati gli studenti cerignolani, sabato mattina al teatro Mercadante, con le loro originali performance sceniche e gli allestimenti tematici realizzati a scuola, oggetto di valutazione da parte della giuria presieduta dalla professoressa Giustina Specchio.
Nella giornata di domenica, l’Amministrazione comunale insieme all’associazione “Fiori di Loto” è scesa in piazza allestendo in villa comunale un percorso iconografico a tema e una panchina rossa: un invito alle donne a sedersi e condividere il dolore e la paura che derivano dalla violenza subita o minacciata.
In serata, infine, l’incontro presso la Casa Salesiana con il video messaggio della piccola Sara Ciafardoni, la proiezione del cortometraggio “Il sarto e la sposa”, del regista Andrea Petrucelli, con la testimonianza di Alfredo Traiano, figlio di una vittima di femminicidio, e la performance di danza curata dell’accademia “Scarpette Rosa”.

Il premio per la migliore performance teatrale è stato l’istituto scolastico “Ancelle dello Spirito Santo”, mentre il miglior allestimento è stato vinto dal liceo artistico “Sacro Cuore”.
Ben cinque le attività commerciali a cui è stato assegnato un riconoscimento per la migliore vetrina a tema tra le decine allestite nel fine settimana.

“Comune e Terzo settore sono riusciti a coinvolgere gran parte della comunità cerignolana con un significativo impegno organizzativo e meritano il plauso e il ringraziamento dell’Amministrazione – afferma Rino Pezzano, vice sindaco e assessore alle Politiche Sociali e del Lavoro – Analogo impegno bisognerà profonderlo nella quotidiana attività di sensibilizzazione della nostra comunità rispetto ad un problema di ordine culturale e sociale difficile da affrontare e ancor più da sradicare”.

 

Le imprenditrici di Foggia per il recupero della Villa Comunale

Si terrà mercoledì 28 novembre alle ore 10,30 presso la sala Rosa dell’associazione Confcommercio Imprese per l’Italia provincia di Foggia, la conferenza stampa di presentazione del progetto, realizzato da Terziario Donna Confcommercio Foggia, “Vivi la Villa. La bellezza di fare impresa… in rete”, vincitore della terza edizione del Premio nazionale Terziario Donna lo scorso ottobre.

All’incontro sarà presente la presidente territoriale Terziario Donna, Lucia La Torre, il presidente provinciale Confcommercio, Damiano Gelsomino, e il sindaco del Comune di Foggia, Franco Landella.

L’iniziativa del gruppo di imprenditrici, patrocinata dal Comune di Foggia, mira al recupero della Villa comunale, patrimonio della città. Per l’occasione sono state coinvolte alcune delle imprese e associazioni del territorio che porteranno avanti delle attività ricreative e ludiche rivolte alla cittadinanza.

Gabriella Seccia presenta “Diario di una Perfetta Imperfetta”

In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, il club Inner Wheel di Cerignola ha promosso la presentazione del libro di Gabriella Seccia “Diario di una Perfetta Imperfetta”.

 

 

 

Più Popolari

Whatsapp e condivisione dati

WhatsApp non condividerà con Facebook, a cui appartiene, i dati dei suoi utenti europei almeno fino al 25 maggio, data in cui entrerà in...

Cerignola sotterranea

di Domenico Carbone L’intera Terravecchia è percorsa in ogni direzione da vere e proprie strutture sotterranee ben ordinate nella tessitura delle parti e costruite con...

Palazzo Gala

di Domenico Carbone In Capitanata Foggia, Cerignola e Manfredonia aderirono subito alla Repubblica Partenopea del 1799, mentre S. Severo, Lucera, Troia e Bovino tennero per...

Previsione meteo per lunedì 4 aprile

Cieli irregolarmente nuvolosi con residue piogge pomeridiane. Temperature in lieve rialzo. Venti deboli con mari poco mossi.

Bollettino epidemiologico della città di Cerignola 28/03/2020

Il Centro Operativo Comunale di Protezione Civile per l'emergenza COVID-19 ha comunicato i dati di Cerignola alle ore 17.00: Totale ...