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Scoperto opificio: due arresti

A bordo di una un’autovettura fermata nei pressi di Orta Nova le fiamme gialle hanno rinvenuto 87 grammi di marijuana abilmente occultata all’interno dei sedili e un bilancino di precisione. Dopo aver arrestato il 23enne alla guida è scattata la perquisizione presso un casolare in agro di Cerignola, le cui immagini erano incautamente nello smartphone del giovane.

Una 36enne è stata quindi arrestata dopo aver rinvenuto all’interno del casolare, protetto da un impianto di videosorveglianza, 187 piante di cannabis e tutta l’attrezzatura per l’essicazione.

La Madonna di Ripalta è partita verso il Santuario di campagna

Lo scorso lunedì, 8 ottobre 2018, la Sacra Icona della Madonna di Ripalta è partita verso il Santuario di campagna, tra canti e preghiere dei fedeli, dove resterà fino al mese di aprile del prossimo anno, quando si celebrerà il solennemente ritorno presso la Cattedrale di Cerignola.

Confagricoltura presenta concorso ”Coltiviamo agricoltura sociale”

Sostenere l’agricoltura sociale, incoraggiando e accompagnando lo sviluppo di attività imprenditoriali capaci di coniugare sostenibilità e innovazione. Questo l’obiettivo di ”Coltiviamo agricoltura sociale”, il bando indetto da Confagricoltura e Onlus Senior-L’Età della Saggezza, con Intesa Sanpaolo e la partecipazione attiva della Rete Fattorie Sociali, in collaborazione con l’Università di Roma Tor Vergata, giunto alla sua terza edizione.

A Roma presso la sede di Confagricoltura sono stati illustrati gli esiti dei progetti che hanno vinto l’edizione 2017. Tre i premiati: la cooperativa agricola Giuseppe Garibaldi di Roma, l’azienda agricola Vivaio Villanova di Foggia e l’azienda agricola sociale Capone di Macerata, che si è aggiudicata la sezione dedicata alle zone colpite dal terremoto. A ognuno è andato un assegno di 40 mila euro con il quale è stato realizzato il progetto, oltre ad una borsa di studio per la frequenza del Master in Agricoltura Sociale (MAS) che è alla terza edizione presso l’Università di Roma Tor Vergata.

E quest’anno si replica con altri 120 mila euro, messi a disposizione da Confagricoltura e Onlus Senior-L’Età della Saggezza – ha sottolineato il suo segretario nazionale Angelo Santori – insieme ai partner, che premieranno i tre migliori progetti presentati da imprenditori agricoli singoli o associati e cooperative sociali e che dovranno riguardare minori e giovani in situazione di disagio, anziani, disabili, immigrati che godono dello stato di rifugiato e richiedenti asilo.

Oltre al premio in denaro, anche quest’anno saranno destinate ai vincitori otto borse di studio per partecipare al ‘Master online in Agricoltura Sociale’ presso l’Università di Roma Tor Vergata, proprio perché – ha evidenziato il prof. Andrea De Dominicis – si punta molto sulla formazione per accompagnare le aziende associate nel percorso di acquisizione delle competenze necessarie per chi si occupa di agricoltura sociale.

I progetti che intendono partecipare al terzo bando dovranno riguardare minori e giovani in situazione di disagio sociale, anziani, disabili, immigrati dotati dello stato di rifugiati o richiedenti asilo e dovranno essere presentati entro il prossimo 15 ottobre. Ulteriori info www.coltiviamoagricolturasociale.it

“Il Gruppo Intesa Sanpaolo – ha dichiarato il suo direttore regionale Lazio-Sardegna-Sicilia, Pierluigi Monceri – per tradizione è sempre stato vicino all’agricoltura in tutte le sue manifestazioni, considerandolo un settore vitale dell’economia. Guardiamo con interesse  alle iniziative agricole nel sociale e le favoriamo attraverso ‘Banca Prossima’ che è dedicata esclusivamente al mondo nonprofit; una banca pensata per partecipare alla crescita dell’ ‘economia del bene comune’”.

Il presidente della Rete delle Fattorie Sociali, Marco Berardo Di Stefano, è stato particolarmente colpito dalla valutazione che i colleghi irlandesi, incontrati durante un viaggio di studio, hanno dato sull’agricoltura sociale nel nostro Paese: è “brilliant”. “È vero, quelli realizzati sono progetti che ‘brillano’ sul territorio – ha detto -. E che brilleranno ancora di più se si varerà il marchio nazionale con i decreti attuativi della legge 141/15”.

“L’agricoltura sociale – ha sottolineato il sottosegretario alle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo, Alessandra Pesce – è l’emblema di un’agricoltura integra, non sfruttatrice ma generosa, in prima fila per la collettività”. Quindi ha sottolineato come i decreti attuativi della legge 141 siano in arrivo.

“L’agricoltura – ha concluso il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti – è il contatto tra uomo e natura. E allora chi meglio dell’agricoltore può dar valore al sociale? È bello fare del bene, rendersi utile agli altri. L’agricoltura sociale declina i temi dell’inclusione, dell’aiuto, della vicinanza e della solidarietà”.

In Italia sono quasi 4 mila le realtà rurali che si occupano di portatori di handicap, rifugiati, detenuti, minori in comunità, anziani, dando lavoro a più di 35 mila addetti. Da Nord a Sud questo tipo di agricoltura viene declinata in diversi modi, che rispettano le esigenze sociali e del territorio, ma tutte con un denominatore comune: coinvolgere le “fasce deboli” della società all’interno di quanto stabilito dalla legge 141/2015 sull’agricoltura sociale, portando un beneficio reale all’intera società.

 

Questi i tre progetti che hanno vinto l’edizione 2017.

“Ti p’orto l’orto con l’ape che gira” della Cooperativa G. Garibaldi, Roma.

Il progetto nasce dall’esigenza di chiudere il ciclo produttivo della Cooperativa Sociale G. Garibaldi, attivando un punto vendita ambulante, attraverso il quale i giovani adulti con autismo severo della Cooperativa incontreranno al “mercato” la città, portando i frutti del proprio orto e se stessi tra la gente. L’Ape che gira diventa così un moltiplicatore di opportunità di incontro e quindi potenziale strumento abilitativo, oltre che un modo per sensibilizzare i cittadini sui disturbi dello spettro autistico.

“Essenzialmente vivaio” di “Vivai Villanova”, Foggia

Il progetto prevede l’avvio della coltivazione di piante aromatiche – officinali (rosmarino, timo, menta, lavanda) per la produzione di oli essenziali con l’inserimento lavorativo, inizialmente nella fase della produzione primaria, di persone con disagio sociale o disabilità. Il passo successivo comporta il loro inserimento nella fase della trasformazione, che culminerà nella costituzione di una nuova cooperativa, “Gli essenziali”, che vedrà tra i soci proprio le persone target del progetto.

 “Ubuntu” di “Apicoltura Capone”, Pollenza in provincia di Macerata.(Premio riservato alle zone terremotate)

Il progetto (Ubuntu in africano sud-sahariano indica benevolenza verso il prossimo, forte senso di umanità) prevede l’inserimento di ragazzi fragili che soffrono di ritardo mentale e dello spettro autistico nelle attività aziendali, in particolare nell’apicoltura e nell’equitazione. L’obiettivo è quello di creare una rete di aziende, associazioni ed enti pubblici, per sviluppare idee, proposte e collaborazioni volte alla rinascita economica e allo sviluppo di servizi nelle zone duramente colpite dal terremoto.

Calamità naturali: scongiuriamo un disastro sociale

La terribile gelata di fine febbraio che ha totalmente distrutto le produzioni olivicole del sud Foggiano e nord Barese è stata un evento di una tale portata, per violenza ed estensione, da non trovare alcun riscontro tra le calamità naturali degli ultimi trent’anni.

Fronte di questo evento straordinario ed inimmaginabile si sono naturalmente attivate le parti agricole segnalando l’enorme entità dei danni subiti agli organi regionali preposti, al fine di poter accedere alle misure di sostegno previste dalla Legge 102/2004.

Le operazioni di sopralluogo e valutazione immediatamente predisposte non hanno potuto che confermare l’entità di un disastro di tutta evidenza.

Sappiamo che la Regione Puglia ha trasferito con delibera di Giunta Regionale al MIPAAF tutta la documentazione prevista, ma, ciononostante, ad oggi, registriamo la bocciatura da parte dell’Ufficio legislativo della Presidenza della Repubblica della richiesta avanzata dal Ministero.

Immaginare di poter stabilire adesso a chi attribuire le responsabilità di questa vergognosa vicenda è cosa prematura e soprattutto inutile.

Quello che adesso ci preme veramente è sollecitare tutte le forze sociali e produttive a fare quadrato per cercare di recuperare una situazione assolutamente paradossale.

Ed a questo proposito, Confagricoltura Foggia rivolge il proprio pensiero e la propria preoccupazione anche nei confronti degli operai agricoli operanti in quei territori, che, alla luce di quanto successo e dell’inevitabile calo dell’occupazione a seguito degli eventi calamitosi, rischiano di perdere, oltre alle giornate lavorative, anche la possibilità di accedere a tutta una serie di prestazioni previdenziali, che, in mancanza di un numero congruo di giornate agricole effettuate, potrebbero non essere erogate.

Un danno quindi che, oltre che sugli agricoltori per la perdita di reddito, potrebbe riverberarsi anche sui lavoratori.

Se così fosse si tratterebbe di un vero e proprio disastro sociale.

Confagricoltura Foggia nell’evidenziare i termini di una questione così importante per l’intera economia del territorio, chiama a raccolta tutte le espressioni sociali, politiche ed economiche dell’intera Provincia perché si riesca, tutti insieme, a scongiurare questa evidente ingiustizia.

Allattamento materno: il flash mob delle donne di Capitanata

L’evento è stato organizzato dalla ASL Foggia e fortemente voluto dalla Regione Puglia

Hanno danzato, condiviso esperienze ed emozioni. Insieme, hanno anche allattato.

Sono le neomamme di Capitanata che sabato scorso hanno partecipato numerose alla manifestazione organizzata dalla ASL Foggia presso il Centro Commerciale Mongolfiera, nell’ambito della settimana mondiale per l’allattamento materno.

Un evento patrocinato da Unicef Italia, dal Mami (Movimento allattamento Materno italiano) e fortemente voluto dalla Regione Puglia.

La giornata, animata dalla presenza di scolaresche e allietata dalla musica dal vivo del gruppo musicale “Swing Time Quintet“, ha previsto un primo momento di discussione e confronto in cui professionisti della ASL e volontari delle Associazioni locali hanno fornito utili indicazioni sulla pratica dell’allattamento al seno.

In un clima festoso è stata illustrata l’importanza, per il benessere dei bambini, dell’assunzione del latte materno, quale alimento completo e gratuito.

Sfatati falsi miti e vecchie credenze, si è dato largo spazio alla descrizione dei vantaggi dell’allattamento che fornisce non solo tutti i nutrienti di cui un neonato ha bisogno, ma protegge anche dalle malattie più comuni e favorisce lo sviluppo sensoriale e cognitivo dei bambini.

L’incontro, inoltre, ha offerto alle coppie di genitori una occasione propizia per conoscere in modo più approfondito i servizi e le prestazioni offerte dalla ASL Foggia.

Di grande coinvolgimento, infine, il flash mob che si è svolto simultaneamente presso numerose località pugliesi: le neomamme hanno allattato contemporaneamente per celebrare la naturalità di un gesto che aiuta ad incrementare il legame tra madre e figlio.

Soddisfatta della grande partecipazione all’evento, la Direzione Generale della ASL invita la comunità a mantenere un contatto diretto e continuo con le strutture aziendali, in particolare i consultori, deputati in modo specifico ad attività di assistenza alla famiglia e alla maternità.

La Madonna ritorna al Santuario

di Domenico Carbone

Si fa sempre più robusto il messaggio che rivolge mons. Renna ai cerignolani nelle varie occasioni pubbliche. E’ successo anche stamattina alle prime ore dell’alba durante l’omelia per il ritorno al santuario sull’Ofanto della Protettrice della Città, la Madonna di Ripalta.

 

Già dalle prime battute, il Vescovo, amato e che riama il suo popolo senza piaggerie, ha parlato dell’accidia come uno dei peccati capitali più diffusi nella nostra comunità, che oltre alla rassegnazione comporta pigrizia spirituale e materiale.

 

Il cristianesimo è storia, è religione della storia perché è cambiamento, è pronta al divenire delle cose così come ad affrontarle. La rassegnazione conduce al tedio, all’ozio, all’indifferenza che sono il contrario della premura e della sollecitudine che devono guidare l’azione dell’uomo in generale e, in particolare, del cristiano.

 

Ha poi proseguito richiamando ancora una volta gli adulti, che rimandano alle future generazioni il carico di esempi e testimonianze a cui si sottraggono durante il corso della loro vita. L’accidia, la latitanza degli adulti, il riferimento esplicito ai mali della società e della stessa Chiesa cattolica hanno risuonato forte nel Duomo Tonti come una esortazione paolina, che, come a Corinto mise quella chiesa e quella città davanti alle loro responsabilità. 

 

Arrestato incensurato per produzione di marijuana

Un 41enne incensurato è stato arrestato dai carabinieri di Cerignola dopo una perquisizione presso l’abitazione. I militari ritenevano che il soggetto fosse coinvolto in un giro di stupefacenti ed infatti, proprio in seguito alla perquisizione, hanno rinvenuto 19 piante di marijuana dell’altezza di circa 80cm ben celate sotto un tendone della terrazza.

Il laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale ha dedotto che sul mercato si sarebbero potute ottenere circa 1120 dosi, per un valore commerciale di circa 2000 euro.

Un arresto su ordine di esecuzione per la carcerazione

Nella giornata di venerdì, Agenti della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Cerignola hanno tratto in arresto D. C. classe 1973, su ordine di esecuzione per la carcerazione emesso la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia.

Il D. mentre si trovava in affidamento ai servizi sociali, nell’Agosto scorso venne controllato presso un circolo ricreativo dagli Agenti del predetto Commissariato, in violazione alle prescrizioni imposte dal Tribunale.

In seguito a tale segnalazione, il giudice di Sorveglianza ha revocato la pena in regime alternativo e stabilito la custodia in carcere per un residuo di pena di mesi 3 e 14 giorni, per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

Palazzo Coccia

di Domenico Carbone

 

Questa leggiadra costruzione tipica dell’architettura civile nasce in effetti come villa suburbana, trovandosi all’epoca ai margini della Terravecchia di Cerignola.

 

Fu edificata, per sé e per i suoi, nel 1779 da Giuseppe Coccia, come attesta l’iscrizione sulla stemma nobiliare della facciata : “ISTAM SIBI SUISQ(UE) JOSEPH COCCIA EXCITAVIT(T) MDCCLXXIX”.

 

Di stile vanvitelliano, il Palazzo è una delle strutture fisiche, materiali in cui si realizza il passaggio del potere locale dalla iniziale forma arroccata o castellare dei “loca solaciorum” di matrice federiciana a quella residenziale delle dimore feudali dell’età moderna.

Sembrava maturo il tempo per liberarsi delle ombre, dei sospetti che circondavano il potere,  quando Coccia  consentì fabbricati bassi intorno al giardino per favorire l’esercizio dell’otium, cioè la nuova condizione di vita che cominciarono a  concedersi i feudatari per ricercare insieme la dignità de le case che non impedisca da le faccende, ed anco non sia senza qualche parte di aria buonissima.  Ma non fu così, perché già nel 1799 il palazzo fu assaltato dai rivoltosi della Repubblica Partenopea che costrinsero alla fuga i proprietari.

 

Una dura replica della storia volle che analogo episodio si ripetesse nel 1947 con la devastazione degli interni del palazzo in coincidenza della lotta di classe che oppose ancora una volta i braccianti alla proprietà fondiaria, di cui Palazzo Coccia rappresentava il simbolo.                                                                                 

Queste brevi notizie, brillantemente illustrate nel “Palazzo Coccia a Cerignola” di L. Defazio e I. Di Liddo –ed. CRSEC Cerignola,2007, a cui si rimanda per la pregevole fattura e anche per la bellezza e la titolarità delle immagini riprodotte, parlano di un agglomerato urbano che in breve lasso di tempo sembra voglia riscattare il tempo perduto, passando dalla campagna al borgo, da borgo a paese, da paese a città.

 

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Previsione meteo per lunedì 4 aprile

Cieli irregolarmente nuvolosi con residue piogge pomeridiane. Temperature in lieve rialzo. Venti deboli con mari poco mossi.

Bollettino epidemiologico della città di Cerignola 28/03/2020

Il Centro Operativo Comunale di Protezione Civile per l'emergenza COVID-19 ha comunicato i dati di Cerignola alle ore 17.00: Totale ...